Giocava attaccante, ricoprendo il ruolo di centravanti.[1]
Carriera
Club
Entrato nel settore giovanile dell'Independiente a tredici anni, divenne professionista a sedici.[2] Giocò in prima squadra due incontri nel Metropolitano 1982; dopo un'ulteriore esperienza nel Nacional 1983 con 5 presenze e un gol, venne incluso in pianta stabile tra i titolari nel Metropolitano di quello stesso anno, durante il quale disputò 35 gare, segnando 11 reti e laureandosi campione d'Argentina. Nel 1984 svolse un ruolo di rilievo nella conquista della Coppa Intercontinentale: con la sua marcatura al 6º minuto, permise alla società argentina di battere il Liverpool e conquistare così l'alloro mondiale, ottenendo in cambio il premio come miglior giocatore della partita[3]. Nel gennaio 1988 venne acquistato dall'Austria Vienna per 1 milione di dollari,[4] circa 12 milioni di scellini.[2] La formazione della capitale austriaca desiderava sostituire Anton Polster nel ruolo di centravanti titolare.[2] Nell'Austria Vienna Percudani ebbe un impatto assai positivo in campionato, con 12 gol in 13 presenze. La stagione seguente marcò 18 volte in 22 partite, nonché altre 4 su 5 incontri in Coppa d'Austria, e riuscì anche ad andare a rete in Coppa UEFA. Nel 1989, però, iniziò a trovare sempre meno spazio: a causa della regola del torneo austriaco, che prevedeva l'utilizzo di un numero massimo di 2 stranieri (e l'Austria ne aveva 4), Percudani fu escluso sovente dalla prima squadra, e fu mandato a giocare con la formazione Under-21.[2] Pertanto, fu ceduto in prestito da dicembre all'Atlético Madrid.[5] Anche nella compagine iberica trovò scarsa fortuna, poiché fu schierato esclusivamente con la squadra riserve, in cui assommò 6 presenze. Nel luglio del 1990 firmò un contratto per due stagioni con l'Universidad Católica,[6] rimanendo in Cile sino al 1991. Passò la stagione 1992 al Peñarol, trasferendosi poi all'Estudiantes, con la cui maglia partecipò alla Primera División argentina 1992-1993. Concluse la carriera all'Almirante Brown.
Nazionale
Il 20 giugno 1987 debuttò con la Nazionale maggiore;[1] fu poi convocato per la Copa América 1987.[7] Nella massima competizione sudamericana per Nazionali fece il suo esordio il 27 giugno contro il Perù a Buenos Aires, giocando tutti e novanta i minuti della gara.[7] Disputò per intero anche l'incontro seguente, contro l'Ecuador il 2 luglio. Il 9 dello stesso mese scese in campo nel primo tempo della sfida con l'Uruguay, venendo poi sostituito da Juan Funes nell'intervallo; lo stesso avvenne anche nella finale 3º-4º posto, contro la Colombia.[7]
Palmarès
Club
Competizioni nazionali
Campionato argentino: 1
Independiente: Metropolitano 1983
Copa Chile: 1
Universidad Católica: 1991
Competizioni internazionali
Coppa Libertadores: 1
Independiente: 1984
Coppa Intercontinentale: 1
Independiente: 1984
Individuale
Miglior giocatore della Coppa Intercontinentale: 1
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