João Evangelista Santiago Dino, detto Paulo César (Surubim, 11 maggio 1952 – 4 ottobre 2022[4]), è stato un calciatore brasiliano, di ruolo attaccante.
Paulo César | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 176 cm | |
Peso | 68 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Attaccante | |
Termine carriera | 1993 | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
197? | ![]() | ? (?) |
197? | ![]() | ? (?) |
1974-1976 | ![]() | ? (?) |
1977 | ![]() | ? (22)[1] |
1977 | → ![]() | ? (?) |
1978 | ![]() | 14 (4) |
1978-1979 | ![]() | ? (29)[2] |
1979-1980 | ![]() | ? (?) |
1981 | ![]() | 0 (0) |
1981 | → ![]() | ? (25) |
1982-1984 | ![]() | ? (56) |
1985 | ![]() | [3] |
1986 | ![]() | ? (10) |
1987-1988 | ![]() | ? (17)[3] |
1989-1993 | ![]() | ? (14+) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Nato nello Stato di Pernambuco,[5] visse inizialmente a Recife.[6] Si trasferì poi svariate volte, seguendo la sua carriera calcistica; nel 1981 giunse in Ecuador, dapprima a Guayaquil e in seguito a Quito.[7] In quest'ultima città morì sua moglie, di nazionalità brasiliana; si risposò più avanti con una donna ecuadoriana.[5] Dopo avere concluso la sua carriera nel calcio, si è stabilito a Guayaquil, avviando una propria attività; ha quattro figli.[7]
Giocò come attaccante: ricopriva il ruolo di centravanti, vestendo dunque la maglia numero 9.[6] Pur non essendo dotato di un'affinata abilità tecnica,[6] risaltò per le sue doti di realizzatore:[7][8] era particolarmente abile nei colpi di testa[5] e nel trovare la giusta posizione all'interno dell'area di rigore per poter più agevolmente concludere a rete.[6]
Cresciuto giocando a calcio a Recife, fece parte, nei primi anni 1970, della rosa del Cacique e dell'Independente, due società minori dello Stato di Pernambuco.[6] Nel 1974, grazie alla mediazione di un amico, firmò un contratto per il Parnahyba, formazione del Campionato Piauiense.[6] Con la società dalla maglia bianco-blu divenne titolare e ottenne il secondo posto nel campionato statale sia a livello di squadra che a livello individuale nella classifica dei marcatori; nel 1977 venne ceduto al Moto Club di São Luís, nello Stato di Maranhão, e lì vinse il torneo statale e primeggiò per numero di reti segnate[6] con 22 reti.[9] Dopo un prestito al Paysandu giocò durante il IV Copa Brasil rappresentando i colori del Moto Club: in 14 gare segnò 4 volte. Passò poi al Ferroviário di Ceará per 200 000 cruzeiros; nel corso del torneo statale segnò 29 reti,[6] risultando il capocannoniere.[10] Il Santa Cruz lo acquistò per sopperire alla partenza del centravanti Neinha, pagandolo 1 800 000 cruzeiros.[6] Nel 1981 lasciò il Brasile per l'Ecuador, giacché il suo cartellino era stato acquistato dal Barcelona di Guayaquil; a causa di un problema di trasferimento, la società giallo-nera decise di mandarlo in prestito all'LDU Quito, in attesa di poter completare il passaggio.[7] Con la formazione dalla maglia bianca Paulo César segnò 25 volte, mettendo a referto il terzo titolo di capocannoniere della sua carriera. Il Barcelona decise dunque di integrarlo nella propria rosa.[7] Nel 1983 fu nuovamente miglior marcatore del campionato, con 28 gol; precedette il connazionale Alcides, che ne aveva realizzate con 22. Nel 1985 passò al Filanbanco, dove disputò una buona stagione, senza tuttavia giungere alla vittoria del titolo nazionale.[7] Concluse la carriera giocando del Deportivo Quevedo,[5][7] vincendo il titolo di miglior marcatore della Serie B nel 1990.[11]
liga de portoviejo
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