Si era aggiudicato la Vuelta a España 2011, vittoria revocata otto anni dopo dall'Unione Ciclistica Internazionale per doping.
Carriera
Dopo una stagione tra i dilettanti nella quale ottenne numerose vittorie anche in gare open, esordì come professionista nel 2004, nella Saunier Duval-Prodir di Mauro Gianetti. Conquistò le prime vittorie nel 2007, quando vinse due tappe e la classifica finale della Vuelta al País Vasco. L'anno successivo riuscì ad aggiudicarsi un paio di frazioni in competizioni a tappe minori e si classificò al secondo posto nella decima tappa del Tour de France, dietro al compagno di squadra Leonardo Piepoli[1], che tuttavia risultò positivo ai controlli antidoping effettuati nel corso della stessa competizione[2]. Nel 2009 ottenne una vittoria di tappa in un Grande Giro, trionfando nella diciannovesima tappa della Vuelta a España; l'anno dopo gareggiò per la Caisse d'Epargne di Eusebio Unzué.
Nel 2011 ritornò sotto la guida del direttore sportivo Mauro Gianetti, accasandosi alla Geox-TMC, già Saunier Duval[3][4]. Nel settembre di quell'anno si aggiudicò la quindicesima tappa della Vuelta a España, quella con l'arrivo solitario in cima all'Angliru: ottenne così la maglia rossa di leader della classifica generale. Difese il primato fino al termine della corsa, vincendo così il suo primo Grande Giro. Sul podio di Madrid precedette di appena 13 secondi Chris Froome e di oltre un minuto e mezzo Bradley Wiggins. Oltre alla maglia rossa si aggiudicò anche la maglia bianca della classifica combinata.
Nel 2012, complice la chiusura della Geox-TMC, si accasò alla Movistar, rientrando alla corte di Unzué. In stagione non andò però oltre un decimo posto ai campionati spagnoli a cronometro e la vittoria nella cronometro a squadre alla Vuelta a España (in cui concluse lontano dai migliori, 67º), complice anche un'infezione orale che lo aveva colpito in estate[5]. Anche l'anno dopo, nel 2013, escludendo il secondo posto ottenuto nella cronometro a squadre di Ischia al Giro d'Italia, non colse alcun risultato di rilievo.
Nel 2019 è stato squalificato per tre anni dal Tribunale anti-doping dell'UCI per uso di sostanze proibite, in base alle irregolarità trovate sul suo passaporto biologico nel 2009 e nel 2011;[6] di conseguenza, sono stati cancellati i suoi risultati ottenuti ai campionati del mondo 2009, alla Vuelta a España 2009 e alla Vuelta a España 2011.[6]
Palmarès
2003 (Dilettante)
Campionati spagnoli, Prova a cronometro dilettanti
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