Juan Fernando Pratto (Buenos Aires, 6 giugno 1903 – Buenos Aires, 9 luglio 1939) è stato un calciatore argentino, di ruolo difensore.
Juan Pratto | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Difensore | |
Termine carriera | 1936 | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1921-1930 | ![]() | 191 (5) |
1930-1936 | ![]() | 82 (1) |
Nazionale | ||
1923 | ![]() | 1 (0) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Iniziò nel Chacabuco, squadra argentina di categorie inferiori, e passò nel 1920 all'Huracan dove giocò 191 partite in campionato segnando 5 gol[1] e 3 partite con 1 gol in Copa Argentina[1], inoltre totalizzò 5 presenze con un gol in Copa Competencia[1], 2 presenze in Copa de Honor e 5 in Copa Estimulo[1], per un totale di 207 partite e 7 gol nella sua carriera in Argentina[1] dove ha vinto 4 campionati nel 1921, 1922, 1925 e 1928, più una Coppa nel 1925[1]. Emigrò assieme a Stábile per andare a giocare nel Genoa dove divenne un giocatore professionista. Il terzino ex Huracán, soprannominato El Negro[1], o El Moro[2], venne acquistato il 14 novembre[2] e arrivò a Genova con un ingaggio della ragguardevole (per l'epoca) cifra di 4 000 lire mensili[2].
Juan Pratto esordisce[2] nel Genoa nel 1930 nella partita amichevole di Natale a Marassi contro il Ferencvaros, vinta dai rossoblu per 3-1 sui biancoverdi, con due reti di Levratto e una di Stabile. Pratto dimostrò subito grandi doti tecniche, rivelandosi un elemento adatto a puntellare la difesa; fa il suo esordio in campionato l'11 gennaio 1931 a Marassi contro la Roma[2], gioca per 6 anni a Genova segnando 1 gol[3] nel campionato 1932-33[1].
Ritornato in patria muore il 9 luglio 1939 dopo essersi sentito male durante una partita tra ex-calciatori.[4]
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