Uno dei più forti specialisti di sempre nel cross country, è stato due volte campione olimpico di specialità, ad Atene 2004 e Pechino 2008; è stato inoltre campione del mondo juniores nel 1998, Under-23 nel 2001 e nel 2002 ed Elite nel 2004, 2005, 2006, 2007 e 2014. Sempre nel cross country ha vinto sei coppe del mondo, nel 2003, 2006, 2007, 2008, 2009 e 2014, e cinque titoli europei Elite, nel 2006, 2013, 2014, 2015 e 2016.
Suo fratello minore Rémy ha gareggiato anch'egli in mountain bike, benché nelle specialità del downhill e dell'enduro.
Carriera
Originario di Raon-aux-Bois, nel dipartimento francese dei Vosgi, Julien Absalon iniziò a praticare la mountain bike nel 1995 e dopo soli due mesi di attività terminò quarto al campionato nazionale cadetti.[2] Il titolo mondiale juniores vinto nel 1998 a Mont-Sainte-Anne, poche settimane dopo il titolo europeo di categoria, gli aprì le porte alla carriera da ciclista. Malgrado una frattura ad un polso rimediata nel 2000, nel 2001 passò professionista nella Bianchi iniziando ad ottenere le prime vittorie, pur essendo ancora un Under-23, in gare Elite di Coppa del mondo, nel cross country (a Durango, suo primo successo in assoluto in coppa)[2] e nella cronometro cross country (a Leysin). Nel 2001 e nel 2002, nella categoria Under-23, si laureò campione del mondo, campione europeo e campione di Francia Under-23 di cross country.
Nel 2003 vinse per la prima volta la classifica finale di coppa del mondo Elite, ripetendosi nelle edizioni del 2006, 2007, 2008 e 2009. Ai Giochi olimpici 2004 ad Atene vinse la medaglia d'oro nel cross country, con un minuto sullo spagnolo José Antonio Hermida e due sul campione olimpico del 1996 Bart Brentjens. Poche settimane dopo i Giochi greci conquistò, a Les Gets, il primo titolo mondiale Elite,[2] ripetendo il successo anche nel 2005, 2006 e 2007. Nel 2006 conquistò anche il suo primo titolo europeo Elite. Giunto ai Giochi olimpici 2008, disputati a Pechino, dopo essersi ritirato poche settimane prima ai campionati del mondo, riuscì a conservare il titolo davanti al connazionale Jean-Christophe Péraud e al futuro rivale Nino Schurter.[2]
Nel 2009 e nel 2011 fu rispettivamente medaglia d'argento e di bronzo mondiale di cross country, mentre nel 2012 ai Giochi olimpici di Londra si ritirò a seguito di una foratura.[2] Nel 2013 vinse il suo secondo titolo europeo Elite, mentre nel 2014, a 34 anni di età, fece en plein, come già nel 2006: conquistò infatti il suo quinto titolo mondiale, il suo terzo titolo europeo, il dodicesimo titolo francese consecutivo e per la sesta volta la classifica finale di coppa del mondo.[2][3] Nel 2015 e nel 2016 fu ancora rispettivamente argento e bronzo iridato, ma aggiunse al proprio palmarès altri due titoli europei di cross country; nel 2016 vinse inoltre per la settima volta la coppa del mondo, portando a 33 il numero di tappe vinte.[3]
A inizio 2018 lancia una squadra col suo nome, la Absolut Absalon.[3] Nel maggio dello stesso anno annuncia il ritiro immediato dall'attività a causa di un'allergia ai pollini acuitasi a partire dal 2016.[3]
Palmarès
MTB
2001
5ª prova Coppa del mondo, Cross country (Durango)
6ª prova Coppa del mondo, Cross country a cronometro (Leysin)
2003
Trofeo Città di Brescia, Cross country
Gran Premio d'Abruzzo, Cross country
1ª prova Coupe de France, Cross country (Lons-le-Saunier)
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