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Kanstancin Viktaravič Siŭcoŭ (in bielorusso: Канстанцін Віктаравіч Сіўцоў?, traslitterato: Kanstantsin Sivtsov o Kanstantsin Siutsou[1]; Homel', 9 agosto 1982) è un ex ciclista su strada bielorusso. Scalatore, campione del mondo in linea Under-23 nel 2004, ha gareggiato come professionista dal 2005 al 2018 vincendo una tappa al Giro d'Italia 2009.[1]

Kanstancin Siŭcoŭ
Kanstancin Siŭcoŭ al Critérium du Dauphiné 2011
Nazionalità  Bielorussia
Altezza 183[1] cm
Peso 68[1] kg
Ciclismo
Specialità Strada
Termine carriera 2018
Carriera
Squadre di club
2001-2002Itera
2003Lokomotiv
2004Palazzago-Vellutex
2005Fassa Bortolo
2006Acqua & Sapone
2007Barloworld
2008Team High Road
2008-2009Columbia
2010-2011Team HTC
2012-2015Sky
2016Dimension Data
2017-2018Bahrain
Nazionale
2005-2016 Bielorussia
Palmarès
 Mondiali
OroVerona 2004In linea U23
BronzoToscana 2013Crono a sq.
Statistiche aggiornate al febbraio 2022

Carriera


Cominciò con il calcio, dedicandosi solo successivamente al ciclismo, sia su strada che su pista.[2] Dal 2001 al 2003 fu attivo in Russia con i gruppi sportivi Itera e Lokomotiv, poi si trasferì in Italia per correre tra le file della squadra dilettantistica bergamasca Palazzago-Vellutex (qui trovò peraltro i connazionali Andrėj Kunicki e Branislaŭ Samojlaŭ).[2] Proprio nel 2004 a Verona si laureò campione del mondo in linea su strada nella categoria Under-23: il trionfo gli valse il passaggio al professionismo, a partire dal 2005, con la formazione ProTour Fassa Bortolo.[3]

La prima stagione tra i professionisti di Siŭcoŭ, in seguito anche ad una frattura al braccio destro rimediata in gennaio,[4] si chiuse senza particolari acuti; nel 2006 trovò quindi ingaggio presso l'Acqua & Sapone di Palmiro Masciarelli, cogliendo in maggio la prima vittoria nella categoria pro, una tappa alla Corsa della Pace, gara UCI Europe Tour di categoria 2.HC.[5] Nel 2007 corse per il Team Barloworld, e fu vittima di un altro infortunio, la frattura del bacino e della clavicola destra durante la Volta ao Alentejo;[6] ristabilitosi, pur non vincendo corse in stagione riuscì comunque a classificarsi secondo al Giro dell'Appennino.

Nel 2008 si trasferì al Team High Road (ex T-Mobile) aggiudicandosi la sesta tappa e la classifica generale del Tour de Georgia. L'anno dopo al Giro d'Italia ottenne il principale successo in carriera:[7] oltre a vincere la cronometro a squadre di apertura, fece sua l'ottava tappa di quella "Corsa rosa", da Morbegno a Bergamo, grazie a una fuga solitaria iniziata a 13 km dal traguardo (lui stesso in quel periodo risiedeva lì vicino, a Villongo).[2] Nel 2011 concluse quindi nono al Giro d'Italia. Nel 2012 passò al Team Sky, e l'anno dopo vinse la medaglia di bronzo nella cronometro a squadre ai campionati del mondo in Toscana.[1]

Nel 2016 si accasa al Team Dimension Data: durante la stagione si classifica decimo al Giro d'Italia e si aggiudica entrambi i titoli nazionali, in linea e a cronometro.[1] Per il 2017 viene quindi ingaggiato dal neonato team Bahrain-Merida, e in maggio completa il Giro d'Italia in supporto di Vincenzo Nibali, terzo classificato; il 16 giugno cade però durante la seconda tappa del Giro di Slovenia, fratturandosi il femore e perdendo così la seconda parte di stagione.[1][8] Torna al successo nel 2018, sempre in maglia Bahrain, imponendosi in una tappa e nella classifica finale del Tour of Croatia. Selezionato per il Giro d'Italia, non vi prende parte in quanto cade procurandosi un'altra frattura, questa volta lineare alla seconda vertebra cervicale, durante la ricognizione della cronometro inaugurale.[9]

Il 5 settembre 2018, dopo un test a sorpresa fuori gara risalente al 31 luglio precedente, viene trovato positivo all'eritropoietina e sospeso dalla propria squadra, la Bahrain;[10] viene poi squalificato dall'Unione Ciclistica Internazionale per quattro anni, fino al 4 settembre 2022.[11]


Palmarès


  • 2004 (Palazzago-Vellutex)
Trofeo Salvatore Morucci
Coppa 29 Martiri di Figline di Prato
Gran Premio Folignano
Campionati bielorussi, Prova a cronometro
Campionati del mondo, Prova in linea Under-23
  • 2006 (Acqua & Sapone-Caffè Mokambo, due vittorie)
5ª tappa Corsa della Pace
Campionati bielorussi, Prova in linea
  • 2008 (Team High Road, due vittorie)
6ª tappa Tour de Georgia (Blairsville > Brasstown Bald)
Classifica generale Tour de Georgia
  • 2009 (Team Columbia-High Road, una vittoria)
8ª tappa Giro d'Italia (Morbegno > Bergamo)
  • 2011 (HTC-Highroad, una vittoria)
Campionati bielorussi, Prova in linea
  • 2013 (Team Sky, due vittorie)
2ª tappa Giro del Trentino (Sillian > Vetriolo Terme)
Campionati bielorussi, Prova a cronometro
  • 2014 (Team Sky, una vittoria)
Campionati bielorussi, Prova a cronometro
  • 2016 (Team Sky, due vittorie)
Campionati bielorussi, Prova a cronometro
Campionati bielorussi, Prova in linea
  • 2018 (Bahrain-Merida, due vittorie)
3ª tappa Tour of Croatia (Traù > Biocovo/Sveti Jure)
Classifica generale Tour of Croatia

Altri successi


1ª tappa, 2ª semitappa Settimana Internazionale di Coppi e Bartali (Misano Adriatico, cronosquadre)
Classifica giovani Coppa Italia
Classifica scalatori Vuelta a Murcia
3ª tappa Tour de Romandie (Yverdon-les-Bains, cronosquadre)
1ª tappa Giro d'Italia (Lido di Venezia, cronosquadre)
Classifica scalatori Vuelta a Murcia
1ª tappa Vuelta a España (Siviglia, cronosquadre)
1ª tappa Giro d'Italia (Venaria Reale > Torino, cronosquadre)
1ª tappa, 2ª semitappa Giro del Trentino (Lienz, cronosquadre)
2ª tappa Giro d'Italia (Ischia Porto > Forio, cronosquadre)

Piazzamenti



Grandi Giri


  • Giro d'Italia
2008: ritirato
2009: 13º
2011: 9º
2013: 37º
2014: ritirato (14ª tappa)
2015: 26º
2016: 10º
2017: 35º
2018: non partito (1ª tappa)
  • Tour de France
2007: 32º
2008: 17º
2010: 39º
2012: ritirato (3ª tappa)
2013: 90º
  • Vuelta a España
2010: 38º
2011: ritirato (11ª tappa)
2014: 43º

Classiche monumento


  • Milano-Sanremo
2007: 73º
2013: ritirato
  • Liegi-Bastogne-Liegi
2005: ritirato
2009: 38º
2011: 50º
2013: 98º
2015: 38º
2016: 93º
  • Giro di Lombardia
2005: 25º
2006: ritirato
2007: ritirato
2008: 38º
2009: 76º
2010: ritirato
2011: 43º
2014: 52º
2016: ritirato

Competizioni mondiali


  • Campionati del mondo
Verona 1999 - In linea Juniores: 19º
Plouay 2000 - Cronometro Juniores: 6º
Plouay 2000 - In linea Juniores: 74º
Verona 2004 - In linea Under-23: vincitore
Verona 2004 - Cronometro Under-23: 34º
Madrid 2005 - In linea Elite: ritirato
Salisburgo 2006 - In linea Elite: 56º
Stoccarda 2007 - In linea Elite: 61º
Mendrisio 2009 - In linea Elite: 56º
Melbourne 2010 - Cronometro Elite: 30º
Melbourne 2010 - In linea Elite: 33º
Copenaghen 2011 - In linea Elite: 168º
Toscana 2013 - Cronosquadre: 3º
Toscana 2013 - Cronometro Elite: 10º
Toscana 2013 - In linea Elite: ritirato
Ponferrada 2014 - Cronosquadre: 4º
Ponferrada 2014 - Cronometro Elite: 42º
Ponferrada 2014 - In linea Elite: ritirato
Richmond 2015 - Cronometro Elite: 27º
Richmond 2015 - In linea Elite: 60º
Doha 2016 - Cronometro Elite: 32º
Doha 2016 - In linea Elite: ritirato
  • Giochi olimpici
Pechino 2008 - In linea: 33º
Rio de Janeiro 2016 - In linea: 49º
Rio de Janeiro 2016 - Cronometro: 25º

Competizioni europee


Atene 2003 - Cronometro Under-23: 15º
Otepää 2004 - Cronometro Under-23: 40º
Otepää 2004 - In linea Under-23: 93º
Plumelec 2016 - Cronometro Elite: 23º
Plumelec 2016 - In linea Elite: 61º

Note


  1. (EN) Kanstantsin Siutsou, su teambahrainmerida.com. URL consultato il 6 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2018).
  2. Marco Pastonesi, Siutsou, disobbedire paga, 17 maggio 2009. URL consultato il 12 febbraio 2011.
  3. Under 23: tutto il podio nel Pro Tour, 2 ottobre 2004. URL consultato il 12 febbraio 2011.
  4. Frattura al braccio per l'iridato Under 23 Siutsou, in www.tuttobiciweb.it, 17 gennaio 2005. URL consultato il 12 febbraio 2011.
  5. Corsa della Pace: la prima volta di Siutsou, 17 maggio 2006. URL consultato il 12 febbraio 2011.
  6. Alentejo: la seconda a Benitez. Brutta caduta per Siutsou, 12 aprile 2007. URL consultato il 12 febbraio 2011.
  7. Ciro Scognamiglio, Siutsou sorprende i big, 16 maggio 2009. URL consultato il 12 febbraio 2011.
  8. Altre due pedine per la Bahrain-Merida: ecco Siutsou e Bozic, 25 agosto 2016. URL consultato il 30 agosto 2016.
  9. Giro d’Italia 2018, Kanstantsin Siutsou ha rischiato la vita! Il dottore: “Se la frattura fosse stata più profonda…”. Il casco lo ha salvato, 5 settembre 2018. URL consultato il 5 settembre 2018.
  10. SIUTSOU POSITIVO AD EPO, LA BAHRAIN MERIDA LO SOSPENDE, 5 settembre 2018. URL consultato il 5 settembre 2018.
  11. (EN) UCI anti-doping tribunal hands Kanstantsin Siutsou four-year suspension, su velonews.com. URL consultato il 27 febbraio 2022.

Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Biografie
Portale Ciclismo

На других языках


[de] Kanstanzin Siuzou

Kanstanzin Siuzou (auch Kanstantsin Siutsou, belarussisch Канстанцін Сіўцоў, /.mw-parser-output .IPA a{text-decoration:none}siwˈtsɔw/; russisch Константин Сивцов .mw-parser-output .Latn{font-family:"Akzidenz Grotesk","Arial","Avant Garde Gothic","Calibri","Futura","Geneva","Gill Sans","Helvetica","Lucida Grande","Lucida Sans Unicode","Lucida Grande","Stone Sans","Tahoma","Trebuchet","Univers","Verdana"}Konstantin Siwzow, * 9. August 1982 in Homel) ist ein ehemaliger Belarussischer Radrennfahrer.

[es] Kanstantsín Siutsou

Kanstantsín Siutsou, en bielorruso Канстанцін Сіўцоў y también conocido como Kanstantsin Sivtsov por la transliteración inglesa, (Gomel, 9 de agosto de 1982) es un ciclista bielorruso.
- [it] Kanstancin Siŭcoŭ

[ru] Сивцов, Константин Викторович

Константин Викторович Сивцов (белор. Канстанцін Сіўцоў; род. 9 августа 1982 (1982-08-09), Гомель) — белорусский профессиональный шоссейный велогонщик. Бронзовый призёр Чемпионата мира в командной гонке 2013 года. Шестикратный Чемпион Белоруссии по шоссейному велоспорту.



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