Leonardus (o Leo) Nardus, nato Salomon (Utrecht, 5 maggio 1868 – La Marsa, 12 giugno 1955), è stato uno schermidore e falsario olandese, vincitore di una medaglia di bronzo nella scherma ai giochi olimpici.
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Leonardus Nardus | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Scherma ![]() | ||
Specialità | Spada | |
Palmarès | ||
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Bronzo | Stoccolma 1912 | Spada Squadre |
Statistiche aggiornate al 25 giugno 2009 | ||
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Fu anche campione internazionale di scacchi, pittore orientalista e soprattutto falsario dalla vita avventurosa e lussuosa.
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Genero del mercante di articoli d'arte Bourgeois (presso cui si riforniva anche Van Gogh), Leo Nardus aprì con il figlio Stephen gallerie d'arte a Parigi e a New York, dove si distinse per i suoi modi convincenti e garbati. Tra l'ultimo decennio dell'800 e il primo del '900 vendette al collezionista americano Widener e ad altri di Filadelfia ben 93 opere, fatte passare come capolavori del Rinascimento italiano e olandese, ma poi risultate per la maggior parte false[1].
Leo Nardus in gioventù collaborò con Theo Van Wijngaarden, restauratore e falsario operante ad Amsterdam, il quale a sua volta aveva trasmesso i suoi trucchi a Han van Meegeren, diventato poi il più noto falsario di Veermeer.
Solo recentemente è stato scoperto che aveva sistematicamente commercializzato anche false opere di Van Gogh. Antonio De Robertis, seguendone le tracce sul catalogo generale De La Faille e incrociando le provenienze di tre opere (Moulin de la Gallette, Natura morta-vaso con papaveri e Frutteto in fiore), ha riscontrato alcune stranezze tipiche dei falsari. Ad esempio, tutte e tre insieme, queste opere furono presentate da un prestanome di Nardus, fattosi passare come Mister X (risultato poi essere il pittore M.H. Souget di Bussum) per essere vendute alla casa d'aste Frederick Muller ad Amsterdam nel 1917, secondo una prassi di riciclaggio e legittimazione di opere contraffatte molto usata dai falsari.
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