Leonardo Occhipinti (Milano, 11 agosto 1960) è un ex calciatore italiano, di ruolo libero o centrocampista.
Leonardo Occhipinti | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 175 cm | |
Peso | 68 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Libero, centrocampista | |
Termine carriera | 1994 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
197?-1978 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1978-1980 | ![]() | 2 (0) |
1980-1981 | ![]() | 45 (0) |
1981-1982 | ![]() | 10 (0) |
1982-1984 | ![]() | 51 (0) |
1984-1985 | ![]() | 23 (0) |
1985-1986 | ![]() | 35 (0) |
1986-1989 | ![]() | 87 (6) |
1989-1991 | ![]() | 50 (0) |
1991-1994 | ![]() | 59 (2) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Nato a Milano, mosse i primi passi nella Triestina Milano ed all'età di 11 anni entró nel vivaio dell'Inter. Esordì in prima squadra ed in Serie A, a 18 anni e 8 mesi il 14 aprile 1979 in Inter-Juventus 2-1[1]. L'anno successivo non fu impiegato fino all'11 maggio 1980, dove disputò la gara Inter-Ascoli 2-4[1]: questa presenza (a cui si aggiunsero due gare di Coppa Italia[1]) lo pose di diritto tra i vincitori dello scudetto 1979-1980[1].
Chiuso nel suo ruolo da Bini, decise di lasciare i nerazzurri in prestito passando al Pisa, militante in Serie B, dove disputò tutte le 38 gare di campionato[2]. Nella stagione successiva giocò le prime sette partite con i pisani[2] prima di essere ceduto in prestito al Como in Serie A, dove marcò ulteriori 10 presenze in massima serie senza siglare alcuna rete[2]: al termine del prestito tornò al Pisa, che nel frattempo aveva conquistato la promozione in Serie A. Nella stagione 1982-1983 e in quella successiva divenne un punto cardine della difesa dei pisani, marcando 51 presenze da titolare[2].
Nel 1984-1985 cambiò nuovamente casacca, tornando in una squadra d'alta classifica con forti ambizioni: la Fiorentina, dove giocò 23 gare di campionato[3], sette di Coppa Italia[3] e quattro di Coppa UEFA[3]. Al termine della stagione venne però ceduto al Cagliari, nuovamente nella serie cadetta, dove giocò 35 gare da titolare[4] aiutando la squadra a conquistare la salvezza. Rimase in Sardegna solo per un'annata, per tornare in Serie A al Brescia, dove disputò 25 gare mettendo a segno tre reti[2] (le sue prime da professionista)
Occhipinti rimase con le rondinelle per altre due stagioni, marcando ulteriori 62 presenze e tre reti[2].
Nell'ottobre 1989 passò al Piacenza, in Serie C1, dove disputò 23 gare nella prima stagione[2] e 27 nella seconda[2], quando divenne anche capitano e vinse il campionato con annessa promozione in Serie B[5].
Passò infine alla Solbiatese, dove disputò le ultime tre stagioni da professionista in Serie C2, segnando due gol in 59 gare, prima di ritirarsi dal calcio giocato[2].
In carriera ha collezionato complessivamente 110 presenze e 3 reti in Serie A, 142 presenze e 3 reti in Serie B, e 109 presenze e 2 reti in Serie C.
Negli anni successivi la fine della carriera ha partecipato a numerose iniziative benefiche e tornei di calcio amatoriale[6][7][8].
Dopo il ritiro dal calcio professionistico ha continuato l'attività imprenditoriale di famiglia nel commercio di macchinari per l'edilizia stradale, fondando col padre Giorgio a Milano la Rames Macchine Stradali srl.
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