Marco Pecorari (Palmanova, 21 settembre 1977) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, allenatore della Juniores Nazionale del Chieri.
Marco Pecorari | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 187 cm | |
Peso | 80 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore, ex difensore | |
Squadra | ![]() | |
Termine carriera | 2015 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1994-1996 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1996-1997 | → ![]() | 25 (4) |
1997-1998 | → ![]() | 3 (0) |
1998-1999 | ![]() | 17 (0) |
1999-2003 | ![]() | 122 (7) |
2003-2005 | ![]() | 74 (8)[1] |
2005-2006 | ![]() | 10 (0) |
2006-2007 | → ![]() | 15 (1) |
2007 | ![]() | 25 (1)[2] |
2008 | ![]() | 15 (1) |
2008-2009 | ![]() | 31 (3) |
2009-2014 | ![]() | 91 (4)[3] |
2014 | ![]() | 1 (0) |
2014-2015 | ![]() | ? (?) |
Carriera da allenatore | ||
2013 | ![]() | Scuola calcio |
2015-2016 | ![]() | Allievi |
2016-2017 | ![]() | Giovanissimi |
2017-2018 | ![]() | Vice |
2018-2020 | ![]() | Juniores Nazionale |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 25 settembre 2018 | ||
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Pecorari è un difensore centrale abile in marcatura e nel gioco aereo, dote che sfrutta anche in fase offensiva in occasione dei calci piazzati[4].
Cresciuto nel vivaio juventino[4][5], fa il suo esordio da professionista nel Fiorenzuola, nel campionato di Serie C1 1996-1997[6]. Nella stagione successiva i bianconeri lo girano in prestito all'Empoli di Luciano Spalletti, neopromosso in Serie A[7]. Debutta nella massima serie il 4 gennaio 1998 in Lecce-Empoli 2-2, e colleziona in tutto 3 presenze.
Gioca poi una stagione in Serie B con il Genoa, prima di trasferirsi al Crotone dove rimane per quattro stagioni consecutive[4], conquistando la prima promozione in Serie B nella storia della società calabrese nel 2000[8]. Scaduto il contratto con il Crotone, nel 2003 si trasferisce in Serie B alla Triestina[4], dove disputa due stagioni nella serie cadetta.
Nell'estate 2005 è acquistato, sempre a parametro zero, dal Lecce[9], con cui torna a militare in Serie A totalizzando 10 presenze nella stagione 2005-2006. Nel luglio 2006, dopo la retrocessione dei salentini, è passato in prestito all'Ascoli[10] (ancora in Serie A): con i bianconeri disputa 15 partite, realizzando il suo unico gol nella massima serie, il 9 dicembre 2006 sul campo della Reggina. Nel gennaio 2007 il Lecce lo cede definitivamente allo Spezia[11], con cui ha ottenuto la salvezza in Serie B, segnando uno dei gol della sua squadra nella vittoria all'ultima giornata in trasferta contro la Juventus (3-2)[12]. Nel gennaio 2008 si trasferisce al Ravenna e a fine stagione, svincolato, passa all'Avellino[13]. Nell'estate 2009, dopo il fallimento dell'Avellino, viene acquistato dall'Arezzo[14]. Rimane nella società toscana anche nell'annata successiva, che segna il fallimento e la ripartenza dalla Serie D con il nome di Atletico Arezzo. Nella stagione 2011-2012 indossa la fascia di capitano[15], e conduce la squadra al secondo posto in campionato e a play-off, perso contro il San Donà.
A partire dal 2013, in parallelo all'attività di calciatore, entra nello staff delle giovanili della formazione aretina[16].
Nell'estate del 2014 viene acquistato dal Vado, squadra militante nel campionato di Serie D[17]. Nell'inverno 2014 passa al Cossato, squadra militante nel campionato di Promozione[18]; l'anno successivo viene ingaggiato dal Lucento, sempre in Promozione piemontese, ricoprendo anche l'incarico di allenatore degli Allievi[19].
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