Mario Bertuzzi (Tortona, 27 febbraio 1918[1][2] – 29 marzo 2005[3]) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo centrocampista.
Mario Bertuzzi | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |
Termine carriera | 1952 - giocatore 1972 - allenatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1935-1936 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1936-1939 | ![]() | 0 (0) |
1939-1940 | ![]() | 0 (0) |
1940-1941 | ![]() | 0 (0) |
1945-1949 | ![]() | ? (?) |
1949-1952 | ![]() | ? (?) |
Carriera da allenatore | ||
1958-1962 | ![]() | |
1962-1965 | ![]() | Vice e giovanili |
1965-???? | ![]() | |
1970-1972 | ![]() | Femminile |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Cresciuto nel Piacenza[4], entra a far parte stabilmente della formazione riserve a partire dal 1936[4][5]. Nel 1938, mentre era in procinto di esordire in prima squadra, subisce un grave infortunio al ginocchio in un'amichevole con il Fanfulla[4], che ne pregiudica il proseguimento della carriera; si trasferisce per un'annata nella Sanremese[4] durante il servizio militare[3], prima di tornare per un'ultima stagione tra le riserve del Piacenza[6].
Al termine della seconda guerra mondiale riprende l'attività agonistica militando nel Pro Piacenza[1][7] e nel Gragnano, con cui ottiene la vittoria nel campionato di Seconda Divisione 1949-1950[4][8] e chiude la carriera nel 1952[3].
Nel 1958 intraprende l'attività di allenatore, debuttando sulla panchina del dilettanti del San Lazzaro[4]. Quattro anni più tardi torna al Piacenza, dove ricopre per alcune stagioni il ruolo di allenatore delle giovanili e delle riserve[9][10][11]. Lascia l'incarico nel 1965, per passare sulla panchina dei dilettanti della Libertas[4]; qui il dirigente Paolo Gabbiani gli propone di allenare la neonata Brevetti Gabbiani Piacenza, formazione di calcio femminile con cui partecipa al campionato di Serie A 1970[4][12]. Alla guida della formazione piacentina ottiene tra il 1970 e il 1972 due secondi posti e la vittoria nel campionato di Serie A 1971[4][12], prima di abbandonare definitivamente l'attività sportiva[3].
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