Mario Gritti (Albino, 22 ottobre 1923 – Firenze, 29 settembre 2013) è stato un calciatore italiano di ruolo attaccante.
Mario Gritti | ||
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Mario Gritti con la maglia della Fiorentina nel 1945 | ||
Nazionalità | Italia | |
Calcio | ||
Ruolo | Attaccante | |
Termine carriera | 1958 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
19??-1941 | Atalanta | |
Squadre di club1 | ||
1941-1943 | Atalanta | 27 (6) |
1943-1945 | Ambrosiana-Inter | 17 (5) |
1945-1947 | Fiorentina | 42 (17) |
1947-1952 | Bologna | 108 (23) |
1952-1953 | Sampdoria | 19 (4) |
1953-1957 | Como | 99 (22) |
1957-1958 | Montecatini | 27 (9) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Rapido attaccante esterno,[1] Gritti cominciò la sua carriera come ala sinistra, avanzando con gli anni la sua posizione. Calciatore tecnico e continuo, dotato di un buon dribbling e di una discreta visione di gioco, venne schierato anche come interno soprattutto negli anni a Firenze.[2]
Gritti fece parti delle giovanili nell'Atalanta con la quale debuttò in serie A a 18 anni. Si mise in evidenza grazie alla sua corsa e al suo dribbling, che gli permisero di siglare 6 reti nel campionato successivo.
Nel campionato di guerra passò all'Inter, mentre nel 1945 si trasferì alla Fiorentina, giocando titolare a fianco di Renato Gei nella Divisione Nazionale; con 12 reti, 3 delle quali in Fiorentina-Salernitana 4-0, si laureò vice capocannoniere del campionato, dietro a Dante Di Benedetti. Nella Serie A 1946-1947 subì un grave infortunio a novembre che lo costrinse all'assenza dai campi di calcio per oltre cinque mesi, tornando a giocare il 23 marzo in Triestina-Fiorentina terminata 1-1. Tornò a segnare il 1º giugno in Fiorentina-Roma con una doppietta per il 3-3 finale.[1]
Dopo le due stagioni in viola, i buoni risultati gli permetterono di approdare al Bologna, società di cui diventò elemento di spicco, in cambio di Ferruccio Valcareggi;[1] nella città felsinea disputò cinque stagioni nel massimo campionato.
Passò quindi alla Sampdoria (sempre in serie A) e poi al Como, dove militò per quattro annate, tutte nel campionato cadetto, per concludere la carriera in serie D con il Montecatini.
In carriera ha totalizzato complessivamente 176 presenze e 38 reti nella Serie A a girone unico, e 99 presenze e 22 reti in Serie B.
È scomparso all'età di 89 anni il 29 settembre 2013; i funerali si sono svolti nella Chiesa dei Sette Santi Fondatori di Firenze.[3]
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