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Massimo Podenzana (La Spezia, 29 luglio 1961) è un dirigente sportivo ed ex ciclista su strada italiano. Tra i dilettanti fu medaglia d'argento e di bronzo ai mondiali nella cronometro a squadre; professionista dal 1987 al 2001, ottenne una vittoria di tappa al Giro d'Italia e una al Tour de France. Dal 2011 è direttore sportivo del Team Type 1, poi diventato Team Novo Nordisk.[1]

Massimo Podenzana
Nazionalità	Italia
Ciclismo
Specialità	Strada
Termine carriera	2001
Carriera
Squadre di club
1987-1989	Atala
1990-1992	Italbonifica
1993-1994	Navigare
1995	Brescialat
1996	Carrera Jeans
1997-2001	Mercatone Uno
Nazionale
1985-1986	Italia Dilettanti
1993-1994	Italia
Carriera da allenatore
2001-2002	Mercatone Uno
2003	Team Nippon Hondo
2004	Team Nippo
2005-2010	Ceramica Flaminia
2011-2012	Team Type 1
2013-	Novo Nordisk
Palmarès
Mondiale
Bronzo	Giavera del Mont. 1985	Cronosq.
Argento	Colorado Spring 1986	Cronosq.
Statistiche aggiornate al dicembre 2019
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Carriera

Si mise in luce da dilettante conquistando nel 1985 e nel 1986 rispettivamente il bronzo e l'argento nella prova della 100 km a squadre ai campionati del mondo.

Passò professionista nel 1987, vestendo i colori dell'Atala-Ofmega. Nel 1988, al Giro d'Italia, fu protagonista di una lunga fuga che lo portò ad aggiudicarsi la tappa di Rodi Garganico e a indossare per nove giorni la maglia rosa.[2] Tornò alla vittoria nel 1993, aggiudicandosi a Prato il Gran Premio Industria e Commercio (valido anche come campionato italiano) ed il Gran Premio di Camaiore con i colori dell'Italbonifica-Navigare. Nel 1994 riconfermò la maglia tricolore a Cles.

Nel 1995 vinse il Giro di Toscana in maglia Brescialat, mentre il 15 luglio 1996 vinse la quindicesima tappa del Tour de France con la maglia della Carrera-Longoni Sport, riuscendo ad anticipare lo sprint del gruppo con uno scatto ai 4 chilometri dall'arrivo. Podenzana non era nuovo ad imprese del genere, avendo già vinto alla stessa maniera uno dei due campionati italiani.

Nel 1997 passò alla Mercatone Uno dove sarà gregario di Marco Pantani nelle principali corse a tappe. Il 2 giugno di quell'anno si classificò secondo nella tappa del Passo del Tonale al Giro d'Italia superato solo dal colombiano José Jaime González dopo una lunga fuga. L'anno successivo vinse Gran Premio Industria e Artigianato di Larciano, ma soprattutto fu un prezioso gregario per Marco Pantani nella vittoria al Giro d'Italia. Pur avendo 37 anni, risultando dunque il più vecchio del gruppo, in classifica generale quell'anno fu undicesimo. Lasciò l'attività agonistica nel 2001.

Nelle stagioni successive resta nella squadra del patron Romano Cenni in qualità di direttore sportivo. Dal 2005 al 2010 è nello staff tecnico della squadra italo-irlandese Ceramica Flaminia, mentre dal 2011 collabora con gli statunitensi del Team Type 1-Sanofi Aventis (divenuto Novo Nordisk nel 2013).[1]

Palmarès

Piazzamenti

Grandi Giri

Classiche monumento

Competizioni mondiali

• Campionati del mondo su strada

Giavera del Montello 1985 - Cronometro a squadre Dilettanti: 3º

Colorado Spring 1986 - Cronometro a squadre Dilettanti: 2º

Oslo 1993 - In linea: 31º

Agrigento 1994 - In linea: ritirato

Riconoscimenti

• Borraccia d'Oro: 2009

Note

Altri progetti

• Wikiquote contiene citazioni di o su Massimo Podenzana

Collegamenti esterni

• (EN) Massimo Podenzana, su procyclingstats.com.
• Massimo Podenzana, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
• Massimo Podenzana, su cyclebase.nl, CycleBase.
• (FR) Massimo Podenzana, su memoire-du-cyclisme.eu.
• (EN, ES, IT, FR, NL) Massimo Podenzana, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.

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