Mauro Della Bianchina (Massa, 7 gennaio 1954) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.
Mauro Della Bianchina | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 178 cm | |
Peso | 75 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex difensore) | |
Squadra | ![]() | |
Termine carriera | 1989 - giocatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1970-1973 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1973-1975 | ![]() | 23 (0) |
1975-1976 | → ![]() | 8 (0) |
1976-1977 | → ![]() | 35 (0) |
1977 | ![]() | 0 (0) |
1977-1978 | → ![]() | 20 (0) |
1978-1979 | ![]() | 33 (0) |
1979-1981 | ![]() | 64 (0) |
1981 | ![]() | 6 (0) |
1981-1982 | ![]() | 33 (0) |
1982-1986 | ![]() | 117 (0) |
1986-1987 | ![]() | 32 (1) |
1987-1989 | ![]() | 47 (0) |
Carriera da allenatore | ||
1988-1990 | ![]() | |
1990-1991 | ![]() | Vice |
1991-1993 | ![]() | |
1993-1994 | ![]() | |
1994-1995 | ![]() | |
1995 | ![]() | |
1996 | ![]() | |
1997-1998 | ![]() | |
1999 | ![]() | |
2000-2001 | ![]() | Juniores |
2002 | ![]() | |
2004-2005 | ![]() | |
2005-2006 | ![]() | Vice |
2006 | ![]() | |
2008-2009 | ![]() | |
2009-2010 | ![]() | |
2011-2013 | ![]() | Sett. giov. |
2013-2014 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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È il padre di Davide, anch'egli calciatore[1].
Poteva giocare come terzino[2] o stopper[3].
Portato al Genoa dal presidente Angelo Tongiani (insieme ai conterranei Claudio Desolati e Aurelio Andreazzoli)[4], entra nelle giovanili rossoblu e nello stesso periodo viene convocato nella Nazionale juniores[5]. Con i Grifoni esordisce il 10 giugno 1973 nella vittoria esterna per 2-1 contro il Catania[6]; nella sua prima stagione vince il campionato di Serie B 1972-1973, ottenendo la promozione in massima serie. La stagione seguente avviene l'esordio in Serie A, nel pareggio esterno del 28 ottobre 1973 per 1-1 contro il Lanerossi Vicenza[7]. In massima serie Della Bianchina giocherà 9 incontri, retrocedendo con il sodalizio genovese in cadetteria a causa del diciassettesimo e penultimo posto ottenuto.
Dopo un'altra stagione con il Genoa, giocata tra i cadetti, nel 1975 si trasferisce alla Sambenedettese, sempre in Serie B. Sulle rive del Tronto ottiene il tredicesimo posto della Serie B 1975-1976, disputando una stagione da riserva con 8 presenze senza reti.
La stagione seguente Della Bianchina scende in terza serie, per giocare con il Pisa. Con i toscani ottiene il quinto posto del Girone B. Nell'ottobre 1977 passa al Mantova[8], club con cui ottiene il terzo posto del Girone A della Serie C 1977-1978. Nel 1978, rientrato al Genoa[9], va a giocare con il Gallipoli, nella neonata Serie C2. Con i pugliesi ottiene il quattordicesimo posto del Girone D.
Nel 1979 è ingaggiato dalla Cavese, club con cui vince il Girone B della Serie C1 1980-1981, ottenendo la promozione tra i cadetti.
Nel 1981 passa alla Salernitana[10], società che lascerà nell'ottobre dello stesso anno per andare a giocare con il Piacenza[2]: con gli emiliani ottiene l'undicesimo posto del Girone A della Serie C1 1981-1982. Nel 1982, dopo altre 6 presenze con il Piacenza, passa in ottobre al Campania[11], società in cui militerà quattro stagioni, tutte in Serie C1 con piazzamenti a metà classifica.
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Nel 1986 passa al Varese, club con cui ottiene il decimo posto del Girone B della Serie C2 1986-1987. Nel 1987 si trasferisce al Savona, con cui retrocede dal Campionato Interregionale 1987-1988 in Promozione per inadempienze finanziarie. Con i biancoblu vincerà il Girone A Liguria della Promozione 1988-1989, ottenendo l'accesso alla categoria superiore.
In carriera ha totalizzato complessivamente 9 presenze in Serie A e 22 presenze in Serie B.
Nel 1988 ha la prima esperienza come allenatore-giocatore con il Savona[12], club che guida per un biennio, subentrando a Vittorio Panucci e venendo sostituito da Luigino Vallongo la stagione seguente[13]. Con i liguri ottiene la promozione nel Campionato Interregionale, nel 1989[14].
Successivamente, nel 1990 diventa il vice di Giuseppe Sabadini, che guidava l'Alessandria[15]. Dal 1991 al 1993 allena il Tempio in Serie C2[16].
Nel 1993 torna alla guida del Savona[17], con cui ottiene il settimo posto del Girone A del Campionato Nazionale Dilettanti 1993-1994. La stagione seguente è alla guida della Lavagnese[18], club con cui ottiene il sesto posto del girone di Eccellenza ligure.
Nel 1995 allena il Trani[19] mentre l'anno successivo la Sestrese, venendo esonerato a fine ottobre[20]. Nella stagione 1997-1998 torna a sedere sulla panchina della Lavagnese, club con cui si piazza al penultimo posto del Girone B della Promozione Liguria[21].
Nel 1999 passa alla guida del Casale[22], e in seguito torna alla Sestrese, come allenatore delle giovanili[23]. Dopo una breve esperienza al Casarano[24], torna in Liguria alla Sampierdarenese[25], e nel 2005 assume l'incarico di allenatore in seconda dell'Alessandria[15]; nel finale di campionato subentra a Fabrizio Viassi[26], ottenendo l'ottavo posto nel campionato di Serie D.
Nel 2008 è ingaggiato come allenatore del Baiardo[27], panchina su cui siede una sola stagione. Nel dicembre 2009 diviene allenatore del Virtus Sestri, incarico dal quale viene sollevato nel febbraio dell'anno seguente[28]. Dal 2011 è alla guida del settore giovanile del sodalizio genovese del Multedo[29]; torna poi sulla panchina di una prima squadra a partire dall'estate 2013, allenando lo stesso Multedo nel campionato di Seconda Categoria[30].
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