Michael Joseph "Mike" Dunleavy jr. (Fort Worth, 15 settembre 1980) è un ex cestista statunitense, professionista in NBA. È il figlio maggiore dell'allenatore Mike Dunleavy.
Mike Dunleavy | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 206 cm | |
Peso | 104 kg | |
Pallacanestro ![]() | ||
Ruolo | Ala piccola / guardia | |
Termine carriera | 2018 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
Jesuit High School | ||
1999-2002 | ![]() | |
Squadre di club | ||
2002-2007 | ![]() | 356 (3.778) |
2007-2011 | ![]() | 271 (3.787) |
2011-2013 | ![]() | 130 (1.462) |
2013-2016 | ![]() | 176 (1.746) |
2016-2017 | ![]() | 23 (106) |
2017 | ![]() | 30 (169) |
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Mike giocò nella Duke University dal 1999 al 2002. Nel primo anno fu inserito nella prima squadra NABC All-American grazie ai 17,3 punti e ai 7,2 rimbalzi a partita, mentre nel secondo anno giocò nel campionato nazionale della Duke University e nella partita che assegnava il titolo mise a segno 21 punti. L'allenatore di Duke Mike Krzyzewski definì Dunleavy il giocatore più versatile che l'università abbia mai avuto dopo Grant Hill.
Dunleavy fu scelto dai Golden State Warriors nel draft NBA 2002 come terza scelta. Dopo una stagione da rookie deludente, le sue statistiche migliorarono le 2 stagioni successive (ovvero la 2003-2004 e 2004-2005), visto che nella stagione 2005-2006 perse il posto da titolare. Nella stagione 2006-2007, complice anche un rapporto non molto roseo con il neo allenatore dei Warriors Don Nelson, in Gennaio venne ceduto.
Il 18 Gennaio 2007 fu coinvolto in un maxi-scambio di giocatori: Dunleavy, Troy Murphy, Ike Diogu e Keith McLeod andarono agli Indiana Pacers, mentre come contropartite si trasferirono agli Warriors Šarūnas Jasikevičius, Al Harrington, Josh Powell e Stephen Jackson.[1]
La stagione 2007-08 è sicuramente la migliore disputata in NBA da Mike; infatti migliora in tutte le statistiche, dai punti (19,1 a partita) agli assist, disputando inoltre tutte le partite della regular season.
Nella stagione 2008-09 si è infortunato e ha disputato soltanto 18 partite, con una media di 15,1 punti e di 3,8 rimbalzi.
All'inizio della stagione 2009-10 è ancora infortunato; ritorna in campo il 28 novembre 2009 contro i Dallas Mavericks, ma pur riuscendo a giocare un buon numero di partite non trova la continuità fisica per rendere al meglio.
L'11 Dicembre 2011 cambia squadra firmando un contratto biennale a 7,5 milioni di dollari coi Milwaukee Bucks,[2] ripercorrendo così le orme del padre che concluse la propria carriera con i Bucks nel 1990, oltre ad averci giocato dal 1983 al 1985 e dopo esserne stato prima vice-allenatore dal 1987 al 1990 e capo-allenatore dal 1992 al 1996. Tuttavia il 10 Gennaio 2012 subì un infortunio che lo tenne per 4 settimane.[3] In totale durante la stagione 55 partite, di cui solo 3 da titolare, tenendo di media 12,3 punti, 3,7 rimbalzi e 2,1 assist in 26,3 minuti a partita.
Nella stagione successiva giocò invece 75 partite, anche in questo caso solo 3 da titolare, tenendo di media 10,5 punti, 3,9 rimbalzi e 1,9 assist in 25,9 minuti a partita.
Nell'estate 2013 cambia di nuovo maglia firmando un contratto della durata di 2 anni con i Chicago Bulls.[4]
Il 25 aprile 2014, durante la gara-3 di playoffs contro gli Washington Wizards, segnò 35 punti (career-high), totalizzando anche il record di franchigia di tiri da tre segnati segnandone 8.[5]
Alla fine del contratto Dunleavy, nonostante si parli di un suo ritorno ai Bucks e di un ritorno a Chicago di Marco Belinelli, firmò un'estensione per altri 3 anni a 14,4 milioni di dollari.[6]
Nell'estate 2016, l'8 luglio, i Bulls cedettero Dunleavy ai Cleveland Cavaliers per liberare spazio salariale per mettere sotto contratto Dwyane Wade.[7] Tuttavia, dopo aver giocato 23 partite con i Cavs, il 6 Gennaio 2017 viene ceduto.
Il 6 gennaio 2017 i Cleveland Cavaliers cedettero Dunleavy agli Atlanta Hawks in cambio di Kyle Korver. Agli Hawks andarono anche Mo Williams (ritirato ma sotto contratto con i Cavs), una somma di denaro e una prima scelta protetta al Draft 2019.[8][9] Tuttavia il passaggio divenne ufficiale solamente pochi giorni più tardi in quanto Dunleavy non si presentò subito alle visite mediche con gli Hawks e i falchi pensarono di rescindere la trade (così Korver avrebbe fatto ritorno ad Atlanta) o di tagliare Dunleavy che avrebbe voluto giocare in una contender.[10] Ma alla fine Dunleavy fu convinto a firmare con gli Hawks dal loro coach, ovvero Mike Budenholzer.[11] Dunleavy debuttò con gli Hawks nella gara persa in casa per 103-101 il 14 Gennaio 2017 contro i Boston Celtics. Due giorni dopo nella gara vinta per 111-98 in casa contro i Milwaukee Bucks segnò 20 punti in 22 minuti partendo dalla panchina.[12] Alla fine della stagione, lui disputò in tutto 30 partite in RS con i falchi e 6 nei play-off (in cui gli Hawks uscirono al primo turno perdendo per 4-2 la serie contro gli Washington Wizards).
Il 1º luglio 2017 venne tagliato dagli Hawks.[13]
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