Natale Colla (Pavia, 15 giugno 1931 – Belgioioso, 13 ottobre 2014[1]) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Natale Colla | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Attaccante | |
Termine carriera | 1962 | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1948-1951 | ![]() | 13 (2) |
1951-1952 | ![]() | 33 (25) |
1952-1954 | ![]() | 4 (1) |
1954-1962 | ![]() | 186 (56) |
1962 | ![]() | 8 (1) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Era fratello gemello di Angelo Colla, a sua volte calciatore professionista, e per questo era noto anche come Colla II. Per la corporatura esile era soprannominato Culìn dagli sportivi pavesi[2].
Anche il figlio Stefano è stato calciatore, militando nel Pavia negli anni Settanta[1].
Debutta nel Pavia, squadra della sua città natale, disputando due partite nel campionato di Serie C 1948-1949. Con la maglia pavese gioca tre campionati di terza serie, collezionando in tutto 13 presenze[2] e nella stagione 1951-1952 si trasferisce al Toma Maglie, nel girone meridionale della Serie C: la formazione pugliese conclude il campionato al primo posto, perdendo la Serie B agli spareggi, e Colla è uno dei titolari della squadra[3]. Passa quindi alla Fiorentina[4], con la quale esordisce in Serie A il 23 novembre 1952 disputando, alla decima giornata del girone di andata, l'incontro Inter-Fiorentina 3-0. Nel campionato 1952-1953 totalizza complessivamente 4 presenze, andando a segno in occasione della sconfitta esterna col Torino del 24 maggio 1953[5].
Rimane in forza ai viola anche nella stagione successiva, tra le riserve[6], per poi scendere nuovamente in Serie C passando al Prato[7]. Colla milita nella compagine toscana per 8 stagioni diventandone una bandiera: mette a segno oltre 50 reti complessive in campionato e contribuisce alle due promozioni dei lanieri in Serie B (1956-1957[8] e 1959-1960[9]).
Nel settembre 1962, dopo una stagione senza mai scendere in campo a causa di contrasti con la dirigenza[10], passa al Piacenza, militante in Serie D; dopo sole 8 partite rescinde il contratto con la squadra emiliana[11], chiudendo la carriera agonistica.
In carriera ha totalizzato complessivamente 4 presenze ed una rete in Serie A e 77 presenze e 17 reti in Serie B.
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