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Antonio Castellini, noto come Nino Castellini (Palermo, 14 aprile 1951Palermo, 26 agosto 1976), è stato un pugile italiano olimpionico a Monaco 1972 e campione nazionale nella categoria dei pesi superwelter.

Nino Castellini
Nazionalità  Italia
Altezza 173 cm
Peso 71 kg
Pugilato
Categoria Pesi superwelter
Termine carriera 21 aprile 1976
Carriera
Incontri disputati
Totali 29
Vinti (KO) 25 (14)
Persi (KO) 4 (2)
Pareggiati 0
 Giochi del Mediterraneo
ArgentoSmirne 1971Pesi superwelter
 

Biografia



Carriera da dilettante


Nato a Palermo, incominciò ad allenarsi giovanissimo nella palestra Tomaselli a Palermo e stupisce sin dal primo incontro nel 1969. Sotto la guida di Franco Tomaselli divenne ben presto campione italiano dilettanti, primeggiando nei Pesi welter nel 1970 a Sassari e nei superwelter nel 1972 a Roma[1].

Ai Giochi del Mediterraneo del 1971, a Smirne vinse la medaglia d'argento nei superwelter[1].

Vestì la maglia azzurra alle Olimpiadi di Monaco del 1972, dove fu eliminato al primo turno nei superwelter, con decisione unanime, dal polacco Wiesław Rudkowski, poi medaglia d'argento[1].


Carriera da professionista


Castellini passò professionista nell'ottobre del 1972. Il 28 aprile 1974 a Palermo conquistò il titolo italiano dei pesi superwelter battendo Aldo Bentini ai punti[2].

Il 14 agosto dello stesso anno, a Cefalù, respinge ai punti l'assalto al titolo di Walter Guernieri. Infligge una punizione più dura ad Aldo Bentini nella rivincita disputata il 20 dicembre successivo a Milano, sconfiggendolo per knock-out tecnico al terzo round. Difende ancora vittoriosamente la cintura italiana a Fermo, il 7 giugno 1975, battendo per Kot alla settima ripresa Osvaldo Smerilli.

Dopo una sconfitta contro il futuro Campione del Mondo dei medi, Vito Antuofermo, per Kot al 5º round, Castellini mette nuovamente in palio il titolo contro Damiano Lassandro. Il 5 novembre 1975, a Pesaro, è sconfitto da Lassandro e perde la cintura per squalifica alla quarta ripresa.

Il 21 aprile 1976 si prende la rivincita sull'avversario battendolo per Kot al quarto round e riconquistando il titolo italiano dei superwelter[3].

Combatté un'ultima volta il 14 agosto dello stesso anno, battendo ai punti in otto riprese, a Ospedaletti, il camerunese Simon Berek Rifoey.


La tragica fine


Quello con Rifoey sarà l'ultimo incontro dello sfortunato Nino Castellini, che perirà in un incidente di moto nella galleria della Palermo-Punta Raisi il 26 agosto dello stesso anno.

Morì conservando il titolo italiano e prima di poter disputare il match valido per il titolo europeo.

Ancora oggi il nome di Castellini viene ricordato nella sua città natale, il suo maestro ha infatti deciso di dedicare la palestra a suo nome (Polisportiva Nino Castellini Palermo).


Note


  1. Nino Castellini su Sport & Note
  2. Nino Castellini vs. Aldo Bentini (primo incontro)
  3. Antonio Castellini batte Damiano Lassandro

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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[en] Antonio Castellini

Antonio "Nino" Castellini (14 April 1951 – 26 August 1976) was an Italian boxer who won a bronze medal at the 1971 Mediterranean Games in the light-middleweight category. Next year he competed at the Munich Olympics, but was eliminated in the first round by the eventual silver medalist Wiesław Rudkowski.[1] After the Olympics he turned professional, and won a national super welterweight title in 1974–1976.[2] He died in a motorcycle incident, aged 25.
- [it] Nino Castellini



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