Osvaldo Peretti (Buenos Aires, 30 aprile 1921 – ...) è stato un calciatore argentino di origine italiana[2][3], di ruolo centrocampista.
Osvaldo Peretti | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Centrocampista | |
Termine carriera | 1956 | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1946-1947 | ![]() | ? (?) |
1947-1949 | ![]() | 7 (1)[1] |
1949-1952 | ![]() | 52 (5) |
1952 | ![]() | 2 (?) |
1953 | ![]() | ? (?) |
1953-1954 | ![]() | ? (?) |
1954-1956 | ![]() | ? (?) |
Carriera da allenatore | ||
1954-1956 | ![]() | Vice |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Figlio di un geometra piacentino emigrato a Buenos Aires e sposato con una piacentina, dopo la fine della carriera calcistica si è stabilito definitivamente in Italia[2].
Giocava come mezzala[2][4] o ala sinistra[2]; discretamente dotato dal punto di vista tecnico[5], era piuttosto lento[6] e soffriva le marcature strette[5].
Dopo gli esordi in squadre di seconda fascia argentina[5], arriva in Italia nel 1947, portato dall'intermediario Di Franco alla Roma insieme ai connazionali José Valle e Bruno Pesaola[5] con il compito di sostituire Miguel Ángel Pantó[6]. Esordisce in Serie A il 21 settembre 1947, e in giallorosso disputa 7 partite, dimostrandosi elemento poco adatto alla massima serie italiana[5].
Dopo una stagione tra le riserve della squadra capitolina[7], nell'ottobre 1949 si trasferisce al Piacenza[4][8], militante in Serie C. Qui Peretti trova maggior spazio, disputando da titolare le stagioni 1949-1950 e 1950-1951, mentre nella sua terza annata in biancorosso gioca un'unica partita, il 2 marzo 1952 sul campo del Trento, realizzando il gol decisivo per la vittoria della sua squadra[9].
A fine stagione si svincola[10], e a novembre viene ingaggiato dal Latina, in IV Serie[11]. Con i pontini disputa solamente due partite, poiché per intervento federale acquisisce lo status di straniero[2], e si trasferisce inizialmente a Parigi, dove gioca per qualche tempo a livello amatoriale[2].
All'inizio del 1953 viene ingaggiato dal Torreense, squadra di seconda divisione portoghese[2], e l'anno successivo passa all'União de Coimbra[2]. Nel 1954 si trasferisce al Salgueiros, sempre in seconda divisione; in questa squadra ricopre anche il ruolo di allenatore in seconda[2]. Nella primavera 1956, con due settimane di anticipo sulla fine del campionato, ottiene la rescissione del contratto[2].
Risiede in una casa di riposo con la moglie in provincia di Piacenza.
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