Pavel Konstantinovič Lyžyn, accreditato come Pavel Lyzhyn dalla IAAF (in bielorusso Павел Константинович Лыжын; Brjansk, 24 marzo1981), è un ex pesista e discobolobielorusso.
In carriera ha vinto un argento ai campionati europei indoor di Birmingham 2007 ed è stato finalista olimpico alle olimpiadi di Pechino 2008 e Londra 2012
Biografia
Gli inizi (1999-2002)
Ai campionati europei juniores del 1999 Lyžyn fece il suo esordio internazionale conquistando anche una medaglia d'argento nel lancio del disco.
In questo campionato, svoltosi a Riga (Lettonia), lanciò il peso alla misura di 17,51 m (concludendo quarto) e il disco alla misura di 52,15m concludendo alle spalle del solo Rutger Smith.[1]
L'anno successivo, ai campionati mondiali juniores di Santiago del Cile, concluse ancora quarto nel peso con la misura di 19,00m.[2]
Sempre nella stessa competizione, nella gara di lancio del disco, concluse settimo lanciando l'attrezzo da 1,750kg a 56,24m.[3]
Durante la stagione 2003 riuscì ad incrementare molto il suo primato personale raggiungendo la misura di 20,86 metri durante una competizione a Minsk ed avvicinando le prime dieci posizioni nel ranking mondiale dell'anno.
Ai Campionati mondiali di Parigi, in qualificazione fallì il passaggio alla finale con un lancio a 19,84m.[5]
Poco dopo riuscì però a vincere l'argento alle Universiadi di Taegu dietro soltanto al connazionale Andrėj Michnevič che vinse il titolo per soli quattro centimetri.
Le delusioni (2004-2006)
Nel 2004 alle Olimpiadi di Atene concluse prematuramente la sua gara fermandosi al turno di qualificazione (diciassettesimo con 19,60).[6]
L'anno successivo a causa di piccoli problemi fisici non riuscì a raggiungere le misure ottenute negli anni precedenti e non prese parte né ai campionati europei indoor di Madrid né ai campionati mondiali di Helsinki.
Nel 2006, ai campionati europei di Göteborg, raggiunse in finale il decimo posto con la misura di 19,51.[7]
Proprio questo lancio, che lo relegò fuori dalla finale a otto, fu misurato in maniera errata. L'attrezzo da 7,260kg atterrò infatti ben oltre alla fettuccia dei 20 metri, ad una misura che gli avrebbe sicuramente permesso di arrivare tra gli otto aventi diritto di altri tre turni. Lyžyn non essendosi accorto dell'errore non fece reclamo immediatamente e la sua gara si fermò quindi al terzo lancio.[8]
L'argento europeo indoor (2007)
Nel marzo 2007 ai Campionati europei indoor di Birmingham, grazie al suo nuovo primato personale a 20,82, riuscì a conquistare la medaglia d'argento, dietro allo slovacco Mikuláš Konopka.[9]
Durante la stagione all'aperto faticò molto a superare i 20 metri fermandosi alla misura di 20,02 a Cottbus in Germania.
Nell'agosto venne ancora una volta eliminato in qualificazione ai Campionati del mondo di Osaka.[10]
La finale olimpica (2008)
Nel 2008, dopo aver saltato completamente la stagione indoor rinunciando anche ai Campionati mondiali indoor di Valencia, iniziò nel migliore dei modi la stagione all'aperto raggiungendo la misura di 20,85 al Janusz Kusocinski Memorial di Varsavia.
Nel mese di agosto dello stesso anno raggiunse uno dei suoi più grandi successi concludendo quinto alle Olimpiadi di Pechino 2008.
Grazie ad un lancio di 20,98 metri, suo nuovo primato personale, perse per soli sette centimetri la medaglia bronzo andata allo statunitense Christian Cantwell e per appena undici quella d'argento andata al connazionale Andrėj Michnevič.[11]
Dai mondiali di Berlino agli europei di Barcellona (2009-2010)
Anche nella stagione 2009 decise di non partecipare alle competizioni indoor.
Durante la stagione all'aperto, ai campionati del mondo di Berlino raggiunse il sesto posto lanciano ancora a 20,98 metri; misura che l'anno precedente lo aveva portato in finale alle Olimpiadi di Pechino.[12]
Nel 2010, dopo aver lanciato fino alla misura di 21,12 a Mahilëŭ, ai Campionati mondiali indoor di Doha 2010 ha raggiunto la sesta posizione con un lancio a 20,67.[13]
Il 24 maggio 2010, a Brėst si è classificato secondo alle spalle di Andrėj Michnevič, siglando il suo nuovo primato personale a 21,21 metri.[14]
Ai campionati europei di Barcellona, dopo aver concluso il turno di qualificazione con la migliore misura di 20,42, in finale non riuscì ad andare oltre al settimo posto con una misura inferiore a quella fatta il giorno precedente (20,11).[15]
Mondiali di Taegu (2011-2012)
Anche nella stagione 2011 decise di rinunciare alla stagione al coperto.
Il 29 aprile a Brėst, al suo esordio nella stagione outdoor, riuscì a lanciare fino alla misura di 20,85 metri concludendo la gara in seconda posizione.
Durante il mese di maggio partecipò a due tappe della Diamond League fermandosi però lontano dal podio e di conseguenza dalla zona punti: al Qatar Athletic Super Grand Prix di Doha concluse ottavo con 20,11 mentre al Golden Gala di Roma concluse settimo con 20,21.
Il 7 luglio ha conquistato il suo terzo titolo nazionale all'aperto nel getto del peso.
Nella stagione 2012, dopo aver conquistato i titoli nazionali all'aperto e al coperto e aver rinunciato alla partecipazione agli europei di Helsinki, il 3 agosto prende parte alle Olimpiadi di Londra nel getto del peso.
Supera il turno di qualificazione con la sesta misura a 20,57 metri suo nuovo primato stagionale.
Giunto in finale si migliora ulteriormente lanciando a 20,69m e concludendo ottavo.
Dai mondiali di Mosca al ritiro (2013-2015)
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La squalifica doping
Il 25 novembre 2016, alcuni test antidoping svolti a distanza di anni dalla manifestazione, sui campioni prelevati all'atleta alle Pechino 2008, risultarono positivi all'dehydrochlormethyltestosterone (turinabol), portando così alla squalifica dell'atleta dalla manifestazione che lo aveva visto concludere quarto con un lancio a 20,98 metri.[18]
Record nazionali
Getto del peso indoor 21,12 m (Mahilëŭ, 12 febbraio 2010)
(EN) 27th European Indoor Championships 2002, su european-athletics.org, 4 marzo 2002. URL consultato il 19 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2007).
(EN) Campionati europei indoor 2007, su tilastopaja.org, 5 marzo 2007. URL consultato il 29 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2012).
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