Peter Short (Liverpool, 27 ottobre 1944 – Los Angeles, 22 febbraio 1984) è stato un calciatore e allenatore di calcio inglese.
Peter Short | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex difensore e attaccante) | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
19?? | ![]() | ? (?) |
19?? | ![]() | ? (?) |
1966 | ![]() | ? (?) |
1966-1967 | ![]() | ? (12) |
1967 | ![]() | 12 (4) |
1968 | ![]() | 26 (0) |
1969 | ![]() | 16 (6) |
1970-1973 | ![]() | 75 (6) |
1974 | ![]() | 9 (0) |
1975 | ![]() | 1 (0) |
1975 | ![]() | 19 (3) |
1976-1977 | ![]() | 19 (1) |
Carriera da allenatore | ||
1978 | ![]() | |
1981 | ![]() | |
1982 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Showbol ![]() | ||
Ruolo | Difensore | |
Termine carriera | 1980 | |
Carriera | ||
Squadre di club | ||
1971 | ![]() | 2 (0) |
1976 | ![]() | ? (?) |
Statistiche aggiornate al 5 novembre 2017 | ||
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Terminata la sua carriera nel mondo del calcio, Short si trasferì a Los Angeles, dove aprì una sartoria.[1] Nel febbraio 1984 venne ucciso durante un tentativo di rapina da parte di tre giovani.[1]
Dopo aver militato con gli inglesi del Wolverhampton Wanderers ed i gallesi del Bangor City, Short lasciò l'Europa per trasferirsi nel 1966 nelle Americhe ove giocò inizialmente con i canadesi del Montreal Inter Italia e gli statunitensi del Newark Ukrainian Sitch.
Nella stagione 1966-1967 fu in forza al Newark Ukrainian Sitch, con cui segnò dodici reti e raggiunse la finale dell'American Soccer League, persa contro il Baltimore St. Gerard's[2]
Nel 1967 si trasferisce nei Philadelphia Spartans, società militante in NPSL I. Con gli Spartans ottiene il secondo posto della Eastern Division, non riuscendo così a classificarsi per la finale del campionato.[3]
Nella stagione seguente passa ai Cleveland Stokers. Con gli Stokers, giungerà a disputare le semifinali per l'assegnazione del titolo americano, da cui sarà estromesso dai futuri campioni dell'Atlanta Chiefs.[3]
Nella stagione 1969 è in forza al Dallas Tornado, società con cui ottiene il terzo posto in campionato.[3]
Nella stagione 1970 passa ai Rochester Lancers, ove militerà per quattro anni. Con i Lancers Short vince la North American Soccer League 1970. Short giocò da titolare entrambi gli incontri delle finali.[4] Nelle due edizioni seguenti raggiunse le semifinali del torneo.[3] Con i Lancers partecipa alla CONCACAF Champions' Cup 1971, unica franchigia della NASL a partecipare alla massima competizione nordamericana per club: chiuse la coppa al quarto posto della fase finale del torneo.
Nel 1974 ritorna ai Dallas Tornado, società con cui raggiunge le semifinali per l'assegnazione del titolo.[3]
Nel 1975 inizia la stagione con i canadesi del Vancouver Whitecaps, che lascerà per giocare con il Denver Dynamos, con cui otterrà il terzo posto della Central Division.[3]
La stagione seguente, dopo un nuovo passaggio al Dallas Tornado per il torneo indoor, viene ingaggiato dai Minnesota Kicks, società in cui militerà sino all'anno seguente. Con i Kicks raggiunge la finale della North American Soccer League 1976, persa contro il Toronto Metros-Croatia[5], ed i quarti di finale nell'annata seguente.[3]
Nella stagione 1978 lascia il calcio giocato e diviene l'allenatore del Los Angeles Aztecs, con cui chiude all'ultimo posto la Western Division della National Conference.[3]
Nel 1981 ritorna come allenatore ai Dallas Tornado, sostituendo il suo ex compagno di squadra Mike Renshaw, con cui si piazzerà all'ultimo posto della Central Division.[3]
La stagione seguente passa al San Jose Earthquakes, con cui ottiene il quinto e penultimo posto della Western Division.[3]
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