Rómer Antonio Roca Cuéllar (Santa Cruz de la Sierra, 1º luglio 1966) è un ex calciatore boliviano, di ruolo difensore.
Rómer Roca | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Difensore | |
Termine carriera | 2000 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1982-1985 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1985-1995 | ![]() | 292 (3) |
1996-1997 | ![]() | 19 (1) |
1998-1999 | ![]() | 26 (0) |
1999 | ![]() | ? (?) |
2000 | ![]() | 2 (?) |
Nazionale | ||
1982-1983 | ![]() | ? (?) |
1985 | ![]() | ? (?) |
1987-1989 | ![]() | 9 (0) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Nato da César Roca e Jovita Cuéllar, ha avuto due figli dal matrimonio con Alicia Bress.[1]
Difensore,[2] il suo ruolo d'elezione era quello di laterale.[1] Data la sua versatilità, fu in grado di giocare sporadicamente anche da centrocampista difensivo; il tratto saliente del suo stile di gioco era il frequente ricorso a lanci lunghi una volta riconquistato il possesso di palla, così da permettere la ripartenza della propria formazione.[1]
Formatosi nell'Academia Tahuichi, venne messo sotto contratto dall'Oriente Petrolero nel 1985; debuttò nel calcio professionistico durante la Coppa Libertadores contro il Blooming, risultando il migliore in campo.[1] Roca divenne presto titolare nella sua squadra, giocando con continuità e vincendo un campionato nazionale (1990) e giungendo per quattro volte al secondo posto.[1] Nel 1996 fu ceduto al Guabirá; vi rimase per due stagioni. Dopo aver militato nel Destroyers e nel Real Potosí, scese per la prima volta di categoria nel 2000, firmando per l'Ingenieros de Beni, formazione di seconda serie.[1] Tornò nella massima categoria nello stesso anno, chiudendo la carriera dopo quattro mesi passati al Real Santa Cruz.[1]
Nel 1982 fu convocato per la prima volta in una Nazionale boliviana: partecipò a un torneo con l'Under-17.[1] Partecipò poi al Campionato sudamericano di calcio Under-20 1985, risaltando per la qualità delle sue prestazioni.[1] Il 14 giugno 1987 fece il suo esordio in Nazionale maggiore.[2] Nel 1987 venne incluso nella lista per la Copa América; durante il torneo non scese mai in campo, chiuso com'era da Ávila, Vera e Coimbra.[3] Dopo aver giocato alcuni incontri delle qualificazioni al campionato mondiale di calcio 1990, fu convocato per la Copa América 1989.[4] Esordì il 4 luglio a Goiânia contro l'Uruguay, scendendo in campo come terzino destro; venne espulso al 26º minuto.[4] L'espulsione gli precluse la partecipazione alle due gare centrali del girone, contro Ecuador e Cile; tornò nell'undici titolare contro l'Argentina in occasione dell'ultima partita della fase preliminare.[4]
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