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Raffaele Vallone, più noto come Raf Vallone (Tropea, 17 febbraio 1916Roma, 31 ottobre 2002), è stato un attore, calciatore, giornalista e partigiano italiano.

Raf Vallone
Raffaele Vallone in maglia granata
Nazionalità  Italia
Calcio
Ruolo Mezzala
Termine carriera 1941
Carriera
Giovanili
1930-1934Torino (Balon Boys)
Squadre di club1
1934-1939Torino23 (4)
1939-1940Novara7 (0)
1940-1941Torino2 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Biografia


Nato a Tropea, in Calabria, da bambino si trasferì con i genitori a Torino. Dopo aver conseguito il diploma di maturità classica, si laureò in Filosofia e poi in Giurisprudenza, sotto la guida di docenti come Luigi Einaudi e Leone Ginzburg.


Sport


La formazione granata vincitrice della terza edizione della rinata Coppa Italia nel 1935-1936
La formazione granata vincitrice della terza edizione della rinata Coppa Italia nel 1935-1936

Calcisticamente cresciuto nel settore giovanile del Torino (i famosi Balon Boys con cui vinse un titolo italiano ULIC ragazzi 1930-1931), alterna gli studi universitari al gioco del calcio. Esordisce in Serie A nella stagione 1934-1935, disputando una partita con la maglia del Torino e vincendo nello stesso anno la Coppa Italia[1][2].

In totale accumulò 25 presenze nella massima serie, sempre giocando nei granata. Perse la finale di Coppa Italia nel 1938 contro la Juventus.[3] Abbandonò l'attività calcistica nel 1941 per dedicarsi al giornalismo.


Giornalismo


Come giornalista, fu redattore capo delle pagine culturali dell'Unità, sebbene mai iscritto al PCI per le sue posizioni di critica nei confronti dello stalinismo. Fu pure critico cinematografico per il quotidiano La Stampa.


Resistenza


Dopo l'Armistizio entrò nella Resistenza grazie all'amicizia con Vincenzo Ciaffi, dirigente di Giustizia e Libertà.[4] Venne però arrestato e incarcerato a Como; riuscì a fuggire dalla detenzione durante un trasferimento, gettandosi nel lago di Como.[4] Ritornato nelle file della Resistenza fu impiegato per volontà di Ciaffi nell'attività di propaganda antifascista di Giustizia e Libertà.[4]


Cinema


Raf Vallone nel film Riso amaro del 1949
Raf Vallone nel film Riso amaro del 1949
Vallone nel film Il segno di Venere del 1955
Vallone nel film Il segno di Venere del 1955

È conosciuto soprattutto per il suo lavoro di attore cinematografico[5][6]. La sua prima apparizione risale al 1942, nel film Noi vivi, dove interpretò un marinaio.

Debuttò nel 1946 al Teatro Gobetti di Torino con Woyzeck di Georg Büchner, per la regia di Vincenzo Ciaffi[7]. Ma è con Riso amaro (1949) di Giuseppe De Santis, cui seguirono l'anno successivo Non c'è pace tra gli ulivi sempre di De Santis, Cuori senza frontiere di Luigi Zampa e Il cammino della speranza di Pietro Germi, che riuscì a imporsi come uno fra gli attori più importanti del neorealismo e decise di dedicarsi unicamente al cinema[8][9].

Negli anni cinquanta interpretò numerosi film, tra cui Il Cristo proibito (1951) di Curzio Malaparte, che lo definì "l'unico volto marxista del cinema italiano", Anna (1951) e La spiaggia (1953), entrambi di Alberto Lattuada, e Roma ore 11 (1952) ancora di De Santis. Interpretò anche Garibaldi in Camicie rosse (1952) di Goffredo Alessandrini, e, in Francia, Teresa Raquin (1953) di Marcel Carné; nello stesso anno tornò a calcare i campi da gioco, nella finzione de Gli eroi della domenica di Mario Camerini[10].

Successivamente partecipò ancora a molti film, sia italiani che stranieri, tra cui La ciociara (1960), Una voglia da morire (1965), L'altra faccia di mezzanotte (1977), Il magnate greco (1978), Retour à Marseille (1980), Lion of the Desert (1981) e A Time to Die (1983).


Teatro e televisione


La sua fortuna teatrale fu legata al dramma di Arthur Miller Uno sguardo dal ponte, portato in scena a Parigi nel 1958 e in Italia nel 1967, nonché sullo schermo nel 1962 da Sidney Lumet e in televisione nel 1973 per la regia di Claudio Fino. Nel 1970 al Teatro Chiabrera di Savona con la Compagnia Raf Vallone ed Elsa Vazzoler mise in scena un suo testo e con la sua regia, Proibito da chi?.

Vallone, la moglie Elena Varzi e la piccola Eleonora nel 1955
Vallone, la moglie Elena Varzi e la piccola Eleonora nel 1955

Presente anche in televisione, da Jane Eyre (1957), Il mulino del Po (1963), fino a Vino santo (2000), propose ancora sulle scene Il costruttore Solness di Henrik Ibsen (1975), Nostalgia di Franz Jung (1984), Luci di Bohème di Ramón María del Valle-Inclán (1985), La medesima strada (1987) e Tito Andronico (1989).


La morte


Morì a Roma nella Clinica Villa Pia il 31 ottobre 2002 all'età di 86 anni; i funerali vennero celebrati il 2 novembre nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, conosciuta come la Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo; successivamente è stato tumulato nella cappella di famiglia nel Cimitero comunale di Tropea, insieme alla moglie Elena Varzi.[11]


Vita privata


Sposato per cinquant'anni con l'attrice Elena Varzi (conosciuta nel 1950 sul set de Il cammino della speranza), dalla quale ebbe la figlia Eleonora e i gemelli Saverio e Arabella, alla fine degli anni cinquanta ebbe una relazione con l'attrice francese Brigitte Bardot[12].

Innamoratosi della cittadina di Sperlonga (LT), si fece costruire una villa sul costone tra la statale Flacca e la strada panoramica per Itri, nei pressi della località "Grotta di Tiberio", dove usava trascorrere le vacanze, spesso ricevendo ospiti famosi del jet set internazionale.

Nel 2001 pubblicò l'autobiografia L'alfabeto della memoria (edita da Gremese).


Filmografia



Cinema



Televisione



Statistiche da calciatore



Presenze e reti nei club


Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1934-1935 TorinoA10---------10
1935-1936A10CI10---CEC0020
1936-1937A00CI00------00
1937-1938A61CI30------91
1938-1939A163CI21------184
1939-1940 NovaraA70CI10------80
1940-1941 TorinoA20CI00------20
Totale Torino26461--00325
Totale carriera33471--00405

Onorificenze e riconoscimenti



Palmarès da calciatore


Torino: 1935-1936

Onorificenze


Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana
 16 marzo 1994[13]

Premi cinematografici



Doppiatori


Raf Vallone si è sempre doppiato, sia nelle pellicole americane che in quelle italiane. Tuttavia ci sono alcuni film dove non recita con la sua voce. I doppiatori che gli hanno prestato la voce sono:


Note


  1. (EN) Coppa Italia 1935-1936 Rsssf.com
  2. Coppa Italia 1935-1936 Tabellini su Enciclopediadelcalcio.it
  3. (EN) Coppa Italia 1937-1938 Rsssf.com
  4. Molinelli, p.70.
  5. La scheda di Raf Vallone. Biografia e filmografia
  6. Raf Vallone, MYmovies.it
  7. TropeaMagazine - Biografia di Raf Vallone
  8. Raf Vallone - IMDb
  9. Raf Vallone - Biography - IMDb
  10. Raf Vallone nell'Enciclopedia Treccani
  11. SemiColonWeb, I funerali di Raf Vallone, su news.cinecitta.com. URL consultato il 14 febbraio 2022.
  12. Brigitte Bardot, Mi chiamano B.B., Bombiani Editore, 1997. ISBN 88-452-3092-9
  13. Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Altri progetti



Bibliografia



Collegamenti esterni


Predecessore David di Donatello per il miglior attore protagonista Successore
Alberto Sordi
per Tutti a casa
1962
per Uno sguardo dal ponte
Vittorio Gassman
per Il sorpasso
Controllo di autoritàVIAF (EN) 71579610 · ISNI (EN) 0000 0000 6302 7439 · SBN RAVV089330 · LCCN (EN) n88051152 · GND (DE) 137523580 · BNE (ES) XX1307002 (data) · BNF (FR) cb139006928 (data) · J9U (EN, HE) 987007315103605171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n88051152
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[en] Raf Vallone

Raffaele Vallone (17 February 1916 – 31 October 2002) was an Italian actor, footballer, and journalist. One of the top male Italian stars of the 1950s and '60s, he first became known for his association with the neorealist movement, and found success in several international productions. On stage, he was closely associated with the works of Arthur Miller. He played the role of Eddie Carbone in A View from the Bridge several times, notably in Sidney Lumet's 1962 film adaptation, for which he won the David di Donatello for Best Actor.

[es] Raf Vallone

Raf Vallone, de nombre real Raffaelle Vallone (Tropea, Calabria, 17 de febrero de 1916 - Roma, 31 de octubre de 2002), fue un actor, autor, deportista, crítico de arte y director italiano de trascendencia internacional. Hombre de vasta cultura y versatilidad, filmó en Italia, España, Francia, Alemania y los Estados Unidos. Se le recuerda por su interpretación de Eddie en Panorama desde el puente tanto en teatro como en cine.
- [it] Raf Vallone

[ru] Валлоне, Раф

Раф Валло́не (итал. Raf Vallone), настоящее имя Раффаэ́ле Валло́не (итал. Raffaele Vallone; 17 февраля 1916 (1916-02-17), Тропеа, Калабрия, Италия — 31 октября 2002, Рим, Италия) — итальянский актёр и режиссёр театра и кино, футболист, журналист, партизан.



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