Renato Civelli (Pehuajó, 14 ottobre 1983) è un calciatore argentino, difensore dell'Huracán.
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Renato Civelli | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 193 cm | |
Peso | 89 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Difensore | |
Squadra | ![]() | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
2003-2005 | ![]() | 62 (1) |
2006-2007 | ![]() | 32 (4) |
2007-2008 | → ![]() | 29 (0) |
2008-2009 | ![]() | 14 (2) |
2009-2010 | ![]() | 17 (1) |
2010-2013 | ![]() | 116 (13) |
2013-2015 | 52 (4) | |
2015-2017 | ![]() | 45 (1) |
2017-2020 | ![]() | 76 (2) |
2020- | ![]() | 8 (0) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 27 dicembre 2020 | ||
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Possiede il passaporto italiano. Suo fratello Luciano è stato anch'egli un calciatore.
Ha militato nel Banfield fino al 2006, anno in cui passa ai francesi dell'Olympique Marsiglia. Dopo i 4 gol segnati da difensore centrale, viene rimandato in Argentina, in prestito al Gimnasia La Plata. Tornato dal prestito, all'Olympique Marsiglia colleziona 14 presenze e segna 2 reti. Alla fine della stagione viene ceduto al San Lorenzo. Nel 2010 fa ritorno in Francia, al Nizza, dove nel corso di quattro stagioni colleziona 115 presenze e segna 13 gol. Il 21 aprile 2013, si rende protagonista di un episodio: durante la partita Paris Saint-Germain - Nizza, dà un bacio sul collo a Zlatan Ibrahimović, A fine partita ha affermato che quel bacio sul collo era una tattica per farlo innervosire. E hanno ricevuto il cartellino giallo entrambi.
Il 25 giugno 2015 viene ingaggiato dai francesi del Lilla.[1] Disputa 32 partite in campionato, chiuso al quinto posto con la qualificazione in Europa League, e arriva in finale di Coppa di Lega, persa contro il PSG. La stagione successiva è invece avara di soddisfazioni, con il Lilla che fallisce il passaggio del terzo turno preliminare di Europa League e in campionato arranca nei bassifondi della classifica. Il 25 settembre 2016 segna il primo e unico gol con la maglia dei Dogues nella partita persa con il Saint-Étienne. Il 22 dicembre viene annunciato il suo addio al club francese.[2]
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