Rosario Sasso (Pozzuoli, 8 aprile 1958) è un ex calciatore italiano, di ruolo difensore.
Rosario Sasso | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 178 cm | |
Peso | 70 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Difensore | |
Termine carriera | 1991 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1974-1978 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1976-1979 | ![]() | 30 (5) |
1979-1981 | ![]() | 70 (2) |
1981-1983 | ![]() | 26 (5) |
1983-1984 | ![]() | 29 (0) |
1984-1985 | ![]() | 28 (4) |
1985-1986 | ![]() | 18 (2) |
1986-1989 | ![]() | 94 (7) |
1989-1990 | ![]() | 32 (0) |
1990-1991 | ![]() | 23 (0) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Era un libero molto grintoso.[1] Famoso fu l'episodio durante il postpartita del derby dello Stretto disputato a Messina, dove Sasso si presentò con un ginocchio sanguinante, rispondendo che fosse stato Di Fabio a morderglielo, e sostenendo che non era una grande ferita.[1]
Cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Foggia, esordisce in prima squadra in Serie A, il 27 aprile 1978, in Atalanta-Foggia (1-2), partita che era stata recuperata per un infortunio all'arbitro.[2] Totalizzerà solo due presenze in questa stagione, l'altra nella giornata successiva contro il Verona, dove il Foggia vinse 4-0.[3]
Nella stagione 1978-1979, disputò la serie cadetta con i rossoneri, che l'anno prima erano stati retrocessi, disputando 29 partite e siglando 5 gol,[4] di cui il primo nel derby d'Apulia.[5]
L'anno dopo venne venduto al Bari, con cui il Foggia trattò a lungo, infatti Sasso fu venduto assieme a Roberto Bacchin e Giacomo Libera, in cambio di più di un miliardo di lire, Franco Fasoli, Vito Petruzzelli, Arcangelo Sciannimanico e Costante Tivelli.[6]
In due anni di Serie B, con il Bari giocò 70 partite segnando 2 gol (entrambi nella prima stagione).[7][8]
Nel calciomercato estivo del 1981 venne venduto alla Cavese, con cui militò due anni sempre in serie cadetta, scendendo in campo 22 volte e segnando 5 reti nel campionato 1981-1982, e 4 volte nel campionato 1982-1983.[7][9]
Scese di categoria nel 1983, quando venne acquistato dal Prato in Serie C1, collezionando 29 presenze e nessuna rete all'attivo.[10]
Ritornò in Puglia nel 1984, per disputare il campionato di Serie C1 1984-1985 con il Monopoli, totalizzando 29 presenze impreziosite da 4 gol.[7][11]
L'Arezzo lo comprò per la stagione 1985-1986, in serie cadetta, dove giocò 18 partite e siglò 2 reti con la maglia amaranto.[7]
La sua esperienza più fortunata fu quella con la Reggina, allenata dal suo ex compagno ai tempi del Foggia, Nevio Scala.[1] Con i calabresi esordì in Serie C1 nel campionato 1986-1987, dove totalizzò 29 presenze e 4 gol.[12]
La stagione successiva fu quella della promozione della Reggina in Serie B, e in questo campionato Sasso era il capitano degli amaranto; giocò 34 partite.[1] Così dopo quattordici anni la Reggina tornò a calcare i campi della serie cadetta, nella stagione 1988-1989, e Sasso scese in campo per 33 volte.[7] In totale con la Reggina Sasso ha giocato 94 partite, segnando 7 gol.[1]
Venne comprato dal Taranto nel 1989 in Serie C1, dove giocò 32 partite.[7]
Si ritirò dopo aver totalizzato 23 presenze con la maglia del Campania Puteolana nella stagione 1990-1991.[9][11]
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