Dopo aver militato nei circuiti più bassi, fa il suo esordio fra i professionisti nel 2017 ad Anversa, perdendo al primo turno. Nel 2018 vince la sua prima partita a Sofia in coppia con James Cerretani, perdendo poi nei quarti. Viene convocato in Coppa Davis, nei quarti di finale contro gli Stati Uniti. Partecipa poi al torneo di Monaco di Baviera, fallisce le qualificazioni a Wimbledon e grazie ad una wildcard, partecipa al torneo di Anversa. Chiudendo l'anno con un passivo di 5 sconfitte, a fronte di una sola vittoria. Chiude la stagione al numero 82.
2019 - Tre titoli
Raggiunge per la prima volta in carriera le semifinali a Cordoba, raggiunge poi i quarti di finale a San Paolo e Marrakech. Entra per la prima volta in un tabellone di uno Slam a Wimbledon, in coppia con Vliegen e raggiunge il secondo turno, dove viene sconfitto da Marcelo Demoliner e Divij Sharan. Partecipa poi al torneo di Båstad, sempre in coppia con Vliegen e conquista il suo primo titolo, superando in finale Federico Delbonis e Horacio Zeballos col punteggio di 65-7, 7-5, [10-5]. La settimana seguente conquista il secondo titolo a Gstaad, battendo in finale Philipp Oswald e Filip Polášek col punteggio di 6-4, 6-3. La striscia di vittorie consecutive si conclude a undici, la settimana seguente a Kitzbühel, dove giunto alla terza finale consecutiva viene sconfitto da Oswald e Polášek con un doppio 6-4. Prima degli US Open, prende parte al torneo di Winston-Salem, dove viene sconfitto in semifinale dalla coppia americana Monroe-Sandgren. A Flushing Meadows, perde in due set al primo turno contro Marcel Granollers e Horacio Zeballos. Sempre in coppia col connazionale, raggiunge la finale nel Challenger di New Haven e la semifinale a San Pietroburgo. Vince poi il terzo titolo della stagione alla prima edizione del Zhuhai Championships, superando in finale Marcelo Demoliner e Matwé Middelkoop col punteggio di 7-62, 7-64. Dopo essere stato sconfitto al primo turno al Challenger di Mouilleron-le-Captif, raggiunge la semifinale ad Anversa, sconfitto da Rajeev Ram e Joe Salisbury in tre set. Subisce poi due sconfitte al primo turno a Vienna e Parigi.
2020 - Quarti a New York e quarto titolo
Inizia la stagione partecipando all'ATP Cup, vincendo contro la Moldavia e Bulgaria e subendo due sconfitte contro Gran Bretagna e Spagna. La settimana successiva partecipa al torneo di Auckland, dove raggiunge le semifinali fermato da Luke Bambridge e Ben McLachlan che vinceranno poi il torneo. Alla sua prima partecipazione agli Australian Open raggiunge il secondo turno. Raggiunge poi la semifinale a Buenos Aires ed i quarti ad Acapulco. Viene poi convocato nella partita di Coppa Davis contro l'Ungheria, vincendo il suo incontro di doppio. Torna in campo a Cincinnati, dopo il lungo stop dovuto alla pandemia, perdendo al primo turno. La settimana seguente prende parte agli US Open, dove raggiunge i quarti di finale per la prima volta in carriera. Sulla terra rossa di Roma non riesce ad andare oltre il secondo turno. Perde poi al primo turno al Roland Garros, alla sua prima partecipazione. Perde poi al primo turno anche a San Pietroburgo per mando di Marcelo Demoliner e Matwé Middelkoop, la settimana seguente raggiune invece la semifinale ad Anversa dove viene fermato ancora da Middelkoop questa volta in coppia con Rohan Bopanna. Il 1º novembre vince il suo quarto titolo a Nur-Sultan, superando Max Purcell e Luke Saville col punteggio di 7-5, 6-3. La settimana successiva viene eliminato al secondo turno a Parigi da Mate Pavić e Bruno Soares, mentre a Sofia, viene sconfitto al primo turno da Marcelo Arévalo e Matwé Middelkoop. Chiude la stagione alla posizione numero 40, suo attuale best ranking.
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