Takahide Nakatani (Hiroshima, 9 luglio 1941) è un ex judoka e allenatore di judo giapponese, che vinse la prima medaglia d'oro assegnata nel judo, alle Olimpiadi di Tokyo del 1964.
Takahide Nakatani | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 165 cm | |
Peso | 69 kg | |
Judo ![]() | ||
Termine carriera | Ritirato | |
Carriera | ||
Carriera da allenatore | ||
1969-? | ![]() | |
Palmarès | ||
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Oro | Tokyo 1964 | -68 kg |
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Bronzo | Salat Lake City 1967 - 70 kg | |
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Nakatani è nato a Hiroshima in una famiglia dove tutti i suoi quattro fratelli praticavano il judo ed erano cintura nera[1]. Nakatani stesso cominciò a praticare il judo a dodici anni, e divenne ben presto noto per il suo stile equilibrato e per il suo efficacissimo Kosoto Gari.
Scelse di studiare all'Università Meiji[2], ma non fu in grado di entrare in squadra per la presenza in rosa di atleti di primo piano, come Seiji Sakaguchi, destinato a diventare un wrestler professionista. Fu scelto per rappresentare il Giappone, nella categoria fino a 68 kg alle Olimpiadi di Tokyo del 1964, solo pochi giorni prima l'inizio dei Giochi, vinse ogni incontro per ippon e si aggiudicò così la prima medaglia d'oro assegnata nel judo alle Olimpiadi; in tutto gli bastarono meno di nove minuti di combattimento.[2]
Dopo la laurea Nakatani ha lavorato per una divisione della Mitsubishi per cinque anni.[2]
Partecipò nel 1967 ai Campionati Mondiali di Judo a Salt Lake City conquistando la medaglia di bronzo nella categoria fino a 70 kg. Divenne quindi capo allenatore nella nazionale di judo della Germania Ovest, nei tre anni antecedenti le Olimpiadi di Monaco del 1972; allenò i campioni olimpici Paul Barth, bronzo nei medio massimi e Klaus Glahn, argento nei pesi massimi.[2]
Tornò a Hiroshima nel 1973 e portò avanti l'attività di famiglia nel campo della gioielleria, mentre svolgeva funzioni di consigliere per la Federazione nazionale di Judo e per la Federazione della Prefettura di Hiroshima.[2]
Nel 2003 ha ricevuto la Medaglia d'onore con nastro blu dal governo giapponese.
![]() | Medaglia d'Onore con nastro blu |
— 2003 |
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