Umberto Serradimigni (Sassari, 30 novembre 1931 – Sassari, 29 ottobre 2015[1]) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Umberto Serradimigni | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Centrocampista | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
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Squadre di club1 | ||
1947-1955 | ![]() | ? (1+) |
1955-1963 | ![]() | 196 (30) |
1963-1964 | ![]() | ? (?) |
Carriera da allenatore | ||
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1977-1978 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Debutta con la Torres a 16 anni, nella squadra militava già il fratello Mario[2] e per questo motivo viene a volte segnalato come Serradimigni II.[3]
Nel 1955 si trasferisce al Cagliari nel quale militerà fino al 1963 tra Serie B e Serie C.
Nella serie cadetta realizzerà 132 presenze e 9 gol.[4]
Al termine della carriera ha allenato società quali il Sorso Calcio, l'Ozierese, l'Ilvamaddalena nonché la Torres pur dimettendosi dopo poche settimane.
Oltre che nel calcio, si è distinto nell'atletica leggera, conquistando il titolo di campione sardo assoluto di salto in lungo, triplo e staffetta 4 x400[5].
Nell'atletica si è distinto anche il figlio Alberto (campione italiano di salto triplo nel 1988)[6], mentre le figlie Nunzia e Roberta sono state nazionali italiane di pallacanestro[7]. Nunzia, la maggiore, ha fatto parte della Nazionale olimpica di Mosca '80 mentre alla minore, Roberta, deceduta nel 1996 in un incidente stradale[8] è intitolato il Palasport di Sassari.
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