Vladimir Nikolaevič Engibarjan (in armeno: Վլադիմիր Ենգիբարյան?; Erevan, 24 aprile 1932 – Los Angeles, 1º febbraio 2013) è stato un pugile armeno che ha gareggiato per l'Unione Sovietica. È stato Campione olimpico dei pesi superleggeri alle Olimpiadi di Roma del 1960.
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È stato medaglia di bronzo nei pesi leggeri ai Campionati di pugilato dilettanti dell'Unione Sovietica nel 1953[1]. Salito nella categoria dei superleggeri è stato Campione dell'Unione Sovietica nel 1955[2], 1956[3] e 1958[4].
È stato Campione europeo nei pesi leggeri, a Varsavia 1953. Ha vinto la medaglia di bronzo, nei superleggeri a Berlino Ovest 1955 e, nella stessa categoria, è stato Campione europeo a Praga 1957 e a Lucerna 1959, battendo in finale Piero Brandi[5].
Ha partecipato alle Olimpiadi di Melbourne nel 1956, dove ha conquistato la medaglia d'oro battendo in finale l'italiano Franco Nenci[5]. Nelle successive Olimpiadi di Roma, nel 1960, è stato eliminato nei quarti di finale dal polacco Marian Kasprzyk.
Ha combattuto, nella sua carriera tra i dilettanti, 267 match, vincendone 255[5]. Non è mai potuto passare tra i professionisti non essendo ciò consentito, all'epoca, nei paesi a regime comunista.
Nel 1992 è emigrato negli Stati Uniti, dove è morto, il 1º febbraio 2013, a Los Angeles. Due giorni dopo, in suo onore, si è svolta presso la cattedrale di Erevan (Armenia), una cerimonia alla presenza del Ministro dello Sport armeno e del Presidente del Comitato Olimpico Nazionale. Su desiderio della figlia il suo corpo fu translato e sepolto in Armenia. In sua memoria gli è stato dedicato un torneo annuale di boxe.
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