La Prima Divisione dal 2015/16 è l'ottavo livello della pallacanestro maschile italiana. Si tratta del quinto livello regionale, gestito quindi dai comitati regionali della Federazione Italiana Pallacanestro. Le squadre promosse vengono ammesse in Promozione, quelle retrocesse in Seconda Divisione.
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Prima Divisione | |
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Sport | Pallacanestro |
Tipo | Squadre di club |
Federazione | FIP |
Paese | Italia |
Apertura | ottobre |
Chiusura | maggio |
Partecipanti | numero variabile |
Formula | variabile |
Promozione in | Promozione |
Retrocessione in | Seconda Divisione |
Sito Internet | fip.it |
Storia | |
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Originariamente, la Prima Divisione era il secondo livello al di sotto della Divisione Nazionale. Era stata istituita nel 1930, nell'ambito di una più grande riorganizzazione della Federazione Italiana Palla al Cesto. Veniva gestita direttamente dalla federazione ed era su base interregionale[1]. Nei primi anni cinquanta, la Prima Divisione era il quarto livello, sotto la Serie C[2]. Pochi anni dopo, diventò il quinto, rimpiazzato dalla Promozione.
Nel 2007-2008, sono stati organizzati dei gironi di Prima Divisione dai comitati di Sardegna, Puglia, Campania, Lazio, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Marche. Solo gli ultimi quattro hanno avuto modo anche di organizzare la Seconda Divisione.
Dal 2009-2010 anche il comitato regionale Toscana e Friuli Venezia Giulia organizzano dei gironi. Nella stagione 2014-2015 questo campionato viene organizzato da 12 regioni sulle 20 presenti in territorio italiano. I comitati che hanno organizzato la Prima Divisione sono stati quelli di queste regioni: Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto.
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