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L'Al-Ahly Sports Cultural and Social Club (in arabo: النادي الأهلي الرياضي الثقافي الاجتماعي, "club sociale, culturale e sportivo nazionale"), noto anche come Al-Ahly Bengasi, è una società calcistica libica con sede nella città di Bengasi. Milita nella massima divisione del campionato libico.

Al-Ahly Sports Cultural and Social Club
Calcio
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Colori sociali
Dati societari
Città Bengasi
Nazione  Libia
Confederazione CAF
Federazione LFF
Campionato Campionato libico
Fondazione 1947
Scioglimento2000
Rifondazione2005
Presidente Khaled Mohamed
Allenatore Nacer Al Hdhiri
Stadio Stadio 28 marzo
(55 000 posti)
Sito web http://www.ahly.ly
Palmarès
Titoli nazionali 4 Campionati libici
Trofei nazionali 4 Coppe di Libia
Si invita a seguire il modello di voce

Storia


Fondato nel 1947, dopo la fine della seconda guerra mondiale, da membri della confraternita dei Senussi in memoria del guerrigliero cirenaico Omar al-Mukhtar, nacque come società polisportiva[1] in un periodo in cui, sotto l'amministrazione alleata della Libia, l'associazionismo politico erano bandito.[1] Dopo l'indipendenza della Libia, il club perse la propria connotazione politica e durante il regime di Muʿammar Gheddafi fu più volte a rischio di scioglimento, vista la contrapposizione tra la tifoseria della squadra, sostenitrice della "ribelle" Cirenaica, e il dittatore tripolitano.[2]

Negli anni a venire, parallelamente alla rivalità tra Bengasi e Tripoli, si accese, infatti, la rivalità tra l'Al-Ahly Bengasi e l'Al-Ahly Tripoli (in cui militava Saadi Gheddafi, figlio di Muʿammar), che si contendevano anche l'utilizzo del nome Al-Ahly (aggettivo sostantivato che in arabo significa "nazionale").[1] Le tensioni raggiunsero l'apice nel 2000, quando, nel corso di una partita tra le due squadre giocata a Bengasi, dopo il gol del vantaggio dei padroni di casa, alla compagine della capitale libica furono concessi dei controversi calci di rigore.[1] I giocatori dell'Al-Ahly Bengasi abbandonarono il campo per protesta, ma furono invitati a rientrare sul terreno di gioco; il match si concluse sul 3-1 per l'Al-Ahly Tripoli.[1] Nella successiva sfida contro l'Al-Akhdar di Beida, i tifosi dell'Al-Ahly Bengasi, con la squadra a rischio retrocessione, lasciarono il campo dopo la concessione di un calcio di rigore in favore del club avversario;[1] decine di tifosi della squadra di Bengasi invasero poi le strade della città, sfilando con drappi e insegne che oltraggiavano il dittatore, raffigurato come un asino.[1] Seguirono arresti e dure repressioni del regime, con tre condanne a morte, poi non eseguite, anche se uno dei tre condannati morì in carcere in circostanze non chiare.[1] Il club fu bandito e i suoi uffici e centri di allenamento vandalizzati.[1] Seguirono altre proteste e disordini a Bengasi, con i fan che, radunatisi attorno al mausoleo di Omar Mukhtar, inneggiavano al guerrigliero, definendosi suoi figli e combattenti per la libertà e gridando: "Non temiamo Abu Minyar" (soprannome della famiglia Gheddafi).[1] Il regime rispose ordinando la distruzione del mausoleo e traslando la salma di Mukhtar per seppellirla vicino alla tomba del padre di Gheddafi, a Soloug.[1]

Nel 2005 Gheddafi diede la possibilità di rifondare il club e tre anni dopo concesse 30 ettari di terra vicino al mare nella parte occidentale di Bengasi, da destinare alla squadra. In questo modo lo rese potenzialmente il club più ricco di Libia, sebbene non vi fossero le finanze necessarie a sviluppare la società.[1]


Palmarès



Competizioni nazionali


1969-1970, 1971-1972, 1974-1975, 1991-1992
1985, 1988, 1991, 1996

Competizioni regionali


1957, 1960, 1963, 1964, 1968, 1970
1950, 1951, 1954, 1956

Altri piazzamenti


Secondo posto: 1964-1963, 1969-1968, 1971-1970, 1973-1972, 1976-1975, 1985-1984, 1991-1990, 1996-1995, 1998-1997, 2007-2008, 2009-2010

Note


  1. (EN) Al-Ahly Benghazi celebrates its 70th birthday, libyaherald.com, 19 aprile 2017.
  2. STORIA: La partita di calcio che segnò il destino di Gheddafi, eastjournal.net, 27 luglio 2015.

Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Al-Ahly Bengasi

Al-Ahly Sports Cultural & Social Club (arabisch النادي الأهلي الرياضي الثقافي الاجتماعي, DMG an-Nādī al-Ahlī ar-riyāḍī aṯ-ṯaqāfī al-iǧtimāʿī), auch bekannt als Al-Ahly SCSC oder Al-Ahly Bengasi, ist ein libyscher Sportverein aus Bengasi. Al-Ahly hat seine Wurzeln in einer politischen Bewegung des libyschen Freiheitskämpfer Omar al Muktar.[1] Seine Heimspiele trägt der Verein im Stadion der Märtyrer des Februars (bis 2011 bekannt als Hugo-Chávez-Fußballstadion) aus.

[en] Al-Ahly SC (Benghazi)

Al-Ahly Sports Cultural & Social Club (Arabic: النادي الأهلي الرياضي الثقافي الاجتماعي) known as Al-Ahly SCSC is a Libyan Sports club based in Benghazi, Libya. Al-Ahly SC has its roots in a political party, the Omar al Mukhtar society.

[es] Al-Ahly Benghazi

El Al-Ahly Sports Cultural & Social Club (en árabe, النادي الأهلي الرياضي‎) es un club de fútbol de Libia que juega en la Liga Premier de Libia, la liga de fútbol más importante del país.
- [it] Al-Ahly Sports Cultural and Social Club

[ru] Аль-Ахли (футбольный клуб, Бенгази)

«Аль Ахли» (араб. الأهلي بنغازي‎) — ливийский футбольный клуб из города Бенгази. Основан в 1947 году. Выступает на стадионе «Уго Чавес», вмещающем 10 550 зрителей.



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