L'Associazione Sportiva Dilettantistica Policoro, meglio conosciuta come A.S.D. Policoro o semplicemente Policoro, è la squadra principale della città di Policoro, che gioca le partite casalinghe nello stadio Rocco Perriello, con una capienza di 1000 posti[1].
A.S.D. Policoro Calcio ![]() | ||||
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Segni distintivi | ||||
Uniformi di gara
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Colori sociali | ![]() | |||
Dati societari | ||||
Città | ![]() | |||
Nazione | ![]() | |||
Confederazione | UEFA | |||
Federazione | ![]() | |||
Campionato | Eccellenza Basilicata | |||
Fondazione | 1954 | |||
Rifondazione | 2000 | |||
Rifondazione | 2016 | |||
Presidente | ![]() | |||
Allenatore | ![]() | |||
Stadio | Rocco Perriello (1000 posti) | |||
Sito web | www.asdpolicorocalcio.it | |||
Palmarès | ||||
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I colori sociali sono il bianco e l'azzurro. La squadra è nata dalla fusione tra il Policoro Calcio ed il Rotunda Maris avvenuta nel 2018[2]; in passato, con la denominazione di Policoro Sport Calcio, ha partecipato a 11 campionati di Serie D e adesso milita nel campionato di Eccellenza lucana. Inoltre un'altra squadra di Policoro raggiunse la Serie D nella stagione 1981-1982 per un anno per poi fallire in seguito alla retrocessione dal Campionato Interregionale 1982-1983.
L'Unione Sportiva Eraclea fu la prima squadra di Policoro, quando questa era ancora una frazione di Montalbano Jonico. La sua prima stagione fu nel 1954-55, (anche se negli anni precedenti giocava partite amichevoli con le squadre della zona) quando si affiliò alla FIGC e si iscrisse al girone D della Prima Divisione Lucana (attuale Promozione); concluse la stagione all'ultimo posto su sei squadre perdendo tutte le partite, pur se sul campo ne vinse due contro le squadre di Montescaglioso, entrambe in casa e entrambe assegnate a tavolino alle avversarie per tesseramento irregolare del giocatore Panno[3]. L'Eraclea rimase altre tre stagioni in Prima Divisione prima di approdare nel massimo campionato regionale, il Campionato Dilettanti.
Al primo anno nel massimo torneo regionale nel 1958-59 chiuse al terzo posto nel girone B, ma non partecipò alla successiva stagione, per poi riapprodare in Prima Categoria nella stagione 1961-62 con un sesto posto nel girone B. Successivamente giunse quinto, settimo, terzo e di nuovo terzo. Nella stagione 1966-67 riuscì a raggiungere la fase finale arrivando prima nel girone A e vincendo lo spareggio contro il Lavello, conquistando così la sua prima Serie D[4]. Nella successiva stagione, l'U.S. Eraclea si trasformò in Policoro Sport Calcio (che divenne una S.p.A.) e chiuse la stagione ultima al diciottesimo posto, retrocedendo dopo un solo anno di Serie D. L'anno seguente, dopo un inizio che sembrava disastroso dal punto di vista economico, la squadra riuscì a riprendersi e giungere al terzo posto nella Prima Categoria Lucana[5]. L'anno dopo il Policoro Sport Club raggiunse il primo posto nel girone unico di Prima Categoria e ritornò in Serie D per la seconda volta. La squadra dopo la difficile iscrizione giunse quart'ultima a scapito del Venosa che retrocesse in Promozione; la salvezza venne raggiunta grazie al piccolo Riva, Andrea Esposito[6], capocannoniere del girone con 18 reti.
In seguito a quel campionato di Serie D il Policoro si trovò con molti debiti, ma la squadra venne salvata dal dottor Gallo che riuscì con molte difficoltà a concludere il campionato di Serie D 1971-1972 con 7 punti, che portarono ad una retrocessione già annunciata; infatti i ragazzi della squadra erano tutti della zona, gli spalti dello stadio erano vuoti, e per poco si riuscì ad evitare il fallimento[7]. Questo tuttavia avvenne due anni più tardi: la prima stagione in Promozione si concluse al nono posto e i debiti stavano pian piano diminuendo, ma l'anno successivo i risultati non arrivarono con conseguente ultimo posto in campionato e fallimento della società a fine stagione. Ma il calcio a Policoro non scomparve del tutto grazie a Tommaso Latorraca, Giovanni Cospito e Tonino Ricciardi.
Dopo il fallimento la squadra tornò al vecchio nome Eraclea. I ragazzi, tutti della zona, riuscirono a vincere il campionato e guadagnare la promozione, che portò anche l'entusiasmo ai tifosi che iniziarono a contribuire anche economicamente alla squadra. Il successivo campionato di Seconda Categoria si concluse con un primo posto a pari punti con il Grassano e l'Irsinese, che riuscì a vincere lo spareggio e a conquistare la promozione. L'anno successivo subentrarono nuovi soci, e la società cambiò nuovamente nome in Policoro Sport Calcio; la squadra rispettò i pronostici favorevoli vincendo il campionato di Seconda Categoria e ritornando così in Promozione[8]. Dopo la promozione l'obiettivo iniziale era di riassestarsi, ma fu effettuata una costosa campagna acquisti che tuttavia non permise alla squadra di arrivare oltre il quarto posto finale. Negli anni seguenti si disputarono sempre campionati di Promozione, in cui la squadra arrivava sempre nelle prime posizioni. Nel 1978-79 concluse all'undicesimo posto, l'anno dopo ottavo, poi quinto. Nel frattempo un'altra squadra di Policoro, l'U.S. Eraclea, in pochi anni arrivò in Promozione, che vide così due squadre policoresi affrontarsi tra loro. L'Eraclea giunse prima nel campionato di Promozione 1981-1982 ottenendo la promozione in Serie D, traguardo che il Policoro Sport Calcio, che terminò il campionato al quinto posto, cercava invano di raggiungere ormai da 10 anni. L'anno successivo l'Eraclea giunse ultimo in Serie D, per poi fallire, mentre il Policoro raggiunse un altro quinto posto[9].
Nel 1984 arrivò la terza promozione nel Campionato Interregionale del Policoro, che chiuse il campionato al primo posto facendo segnare grandi risultati e primati nazionali non avendo perso nemmeno una partita. Era il quarto anno in un torneo interregionale per la squadra (il quinto per la città di Policoro), ed il campionato terminò con un undicesimo posto[10]. La società riuscì ad allestire delle formazioni in grado di salvarsi e mantenne la categoria per sette anni consecutivi, registrando come migliori risultati il settimo posto nel campionato 1985-86 ed il sesto posto nel 1988-89. Nel 1987-88 invece il Policoro giunse al terzultimo posto, ma fu successivamente ripescato. Nel campionato 1990-91 la squadra retrocesse in seguito alla riforma dei gironi, che prevedeva ben sei retrocessioni per girone. Nel girone M infatti il Policoro arrivò 14° con 34 punti, a pari merito con la Sportiva Cariatese ed il Moliterno, ad un solo punto dalla salvezza e ad appena tre punti dal terzo posto, ma retrocesse per la peggiore classifica avulsa; si affrontarono così nello spareggio salvezza Cariatese e Moliterno con la vittoria di questi ultimi[11].
Nel 1992 il Policoro giunse al quartultimo posto nel campionato di Eccellenza, ma anche in questo caso per la peggiore classifica avulsa retrocesse per la seconda stagione di fila. La squadra giocava nel frattempo a Scanzano Jonico causa lavori allo stadio di Policoro; nei successivi campionati di Promozione giunse prima sesta, poi ottava e quinta sempre sul campo di Scanzano. Dopo quattro stagioni in Promozione lucana la squadra raggiunse il primo posto e tornò a giocare a Policoro[11]. I risultati arrivarono ben presto, infatti nel campionato di Eccellenza 1996-97 giunse al quarto posto e vinse la Coppa Italia Regionale. Nel 1997-98 il Policoro vinse il campionato di Eccellenza tornando in Serie D; la permanenza però durò solo un anno, perché la squadra si piazzò all'ultimo posto tornando in Eccellenza Lucana dove l'anno successivo arrivò al decimo posto.
La società ripartì da zero nell'anno 2000, salvata da Franco Quinto, con l'obiettivo di tornare ai massimi vertici del calcio lucano, obiettivo raggiunto in otto anni. La squadra infatti rinacque con la denominazione di Associazione Sportiva Dilettantistica Policoro 2000. Il primo anno si disputò la Terza Categoria, vinta. L'anno dopo si vinse ancora, salendo così in Prima Categoria, dove il Policoro rimase per tre anni prima di salire in Promozione collezionando due terzi posti (con un ripescaggio in Promozione e immediata retrocessione l'anno successivo) e un primo posto. In due anni la squadra raggiunse l'Eccellenza: il primo campionato concluso in ottava posizione e l'altro in terza, ma la squadra vinse i play-off e raggiunse l'obiettivo Eccellenza. Nella prima stagione nel campionato di Eccellenza 2008-09 si raggiunse il quinto posto e si disputarono i play-off regionali, però persi. L'anno successivo si concluse al decimo posto. Inoltre un'altra squadra di Policoro, il Borussia Pleiade arrivò al sesto posto sempre in Eccellenza. A fine stagione nel 2010 le due squadre si unirono per averne una sola in città e il titolo del Borussia venne ceduto al Marconia. La nuova squadra si chiamò Associazione Sportiva Dilettantistica Policoro Heraclea, la denominazione attuale[12]. La prima stagione si concluse all'ottavo posto, mentre nella stagione 2011-12 è stata allestita una formazione ambiziosa in grado di lottare per il primato; a fine stagione infatti la squadra ha raggiunto i play-off disputando la prima gara di semifinale contro il Viggiano. La partita, terminata 3 a 0 per i viggianesi, ha causato l'eliminazione del Policoro dalla fase play-off. La stagione successiva inizia nel peggiore dei modi, infatti per molto tempo si è temuto che il Policoro potesse fallire non iscrivendosi al campionato di Eccellenza, ma dopo aver chiamato nuovamente Labriola ad allenare la squadra, il Policoro si iscrive al campionato allestendo una formazione senza giocatori di esperienza, visto il budget ridotto della compagine ionica.
Cronistoria dell'A.S.D. Policoro | |
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Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione |
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D | 11 | 1967-1968 | 1998-1999 |
In 11 stagioni sportive dall'esordio a livello nazionale in Serie D.
Livello | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione |
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1° | 29 | 1958-1959 | 2019-2020 |
2° | 15 | 1954-1955 | 2007-2008 |
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