Emiliano Salvetti (Forlì, 1º gennaio 1974) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
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Emiliano Salvetti | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 180 cm | |
Peso | 71 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |
Termine carriera | 2014 - giocatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
19??-19?? | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1992-1994 | ![]() | 21 (1) |
1994-1995 | ![]() | 26 (1) |
1995 | ![]() | 4 (0) |
1995-1996 | ![]() | 19 (7) |
1996-1999 | ![]() | 99 (14) |
1999-2002 | ![]() | 77 (9) |
2002-2003 | → ![]() | 7 (0) |
2003-2004 | ![]() | 25 (7) |
2004-2008 | ![]() | 116 (29) |
2008-2010 | ![]() | 67 (9) |
2010-2012 | ![]() | 6 (3) |
2012-2014 | ![]() | 6 (1) |
Nazionale | ||
1992-1993 | ![]() | 1 (0) |
Carriera da allenatore | ||
2014 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Inizia a dare i primi calci nel settore giovanile del Roncoscintilla, piccola squadra di un quartiere di Forlì, poi percorre la carriera giovanile nel vivaio del Cesena. A 19 anni, durante la stagione 1993-1994, esordisce in Serie B sempre con la maglia del Cesena e realizza il suo primo gol da professionsita. L'anno seguente è mandato a farsi le ossa nel Forlì in Serie C2.
Dopo una stagione a Forlì con 26 presenze e un gol, passa nella SPAL in Serie C1.
Con Marco Tardelli in panchina, ritorna a Cesena nella stagione 1996-1997. A fine stagione i bianconeri si ritrovano retrocessi in Serie C1: in questa stagione colleziona 34 presenze e 4 gol. L'anno successivo subisce la concorrenza di Massimo Gadda e disputa 25 partite collezionando 3 reti. Nella stagione 1998-1999, con Alberto Cavasin in panchina, conquista la salvezza e a fine stagione, dopo 6 reti, passa in Serie A all'Hellas Verona, che come direttore sportivo ha il cesenate Rino Foschi.
A Verona disputa tre stagioni accumulando 77 presenze e 9 gol, prima di passare, nell'agosto del 2002, in Emilia con la maglia del Bologna[1]. Nella città felsinea disputa 7 partite in tutta la stagione, senza segnare nemmeno un gol. A fine stagione torna a Verona, questa volta in Serie B. Nella città scaligera disputa altri 24 incontri totalizzando 7 reti.
Intanto nel giugno 2004 Fabrizio Castori ha riportato il Cesena in Serie B dopo quattro anni e come consulente di mercato dei bianconeri c'è Rino Foschi. Salvetti torna quindi in bianconero, a settembre: qui un infortunio lo tiene lontano dai campi per tutto il girone d'andata, mentre nel ritorno arrivano 16 presenze e due reti. Nella stagione successiva il suo rendimento è migliore: 17 reti più una nella semifinale play-off con il Torino fanno di lui il bomber più prolifico di tutti i bianconeri.
Dopo altre due stagioni a Cesena, terminate con la retrocessione in Serie C1 nel 2008, passa al Sassuolo, neopromosso in cadetteria[2].
Nel finale di stagione 2009-2010 decide di rescindere il contratto col Sassuolo e di ritirarsi.
Nei primi di ottobre incomincia ad allenarsi con il Forlì[3], la squadra della sua città, che lo ingaggia ufficialmente nei primi giorni di novembre[4]. Nell'esordio, subentra a un suo compagno e, venti minuti dopo, segna su rigore[5]. La stagione successiva è costretto a rimanere fermo per infortunio[6][7].
Nell'estate del 2012 passa alla Ribelle, squadra che milita nel campionato di Eccellenza romagnolo[8]. Nel gennaio 2014 decide di ritirarsi dal calcio giocato. Nella sua carriera ha totalizzato 467 presenze, 80 gol e 1 presenza nell'Italia U-19
Nell'estate 2014 gli viene affidata la panchina del Cervia per la stagione 2014/2015[9]. Il successivo 4 settembre rassegna le sue dimissioni in seguito alla sconfitta del suo Cervia per 7-0 contro il Bakia Cesenatico[10].
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