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Marco Tardelli (Careggine, 24 settembre 1954) è un ex allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore o centrocampista.

Marco Tardelli
Tardelli alla Juventus nella stagione 1976-1977
Nazionalità  Italia
Altezza 178 cm
Peso 70 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore, centrocampista)
Termine carriera 1988 - giocatore
2013 - allenatore
Carriera
Giovanili
1970-1972 San Martino di Pisa
Squadre di club1
1972-1974Pisa41 (4)
1974-1975Como36 (2)
1975-1985Juventus259 (35)
1985-1987Inter43 (2)
1987-1988San Gallo31 (1)
Nazionale
1976-1986 Italia81 (6)
Carriera da allenatore
1988-1990 Italia U-16
1990-1993 Italia U-21Vice
1993-1995Como
1995-1996Cesena
1996-1997 ItaliaVice
1997 Italia U-23
1997-2000 Italia U-21
2000 Italia olimpica
2000-2001Inter
2002-2003Bari
2004 Egitto
2005Arezzo
2008-2013 IrlandaVice
Palmarès
 Mondiali di calcio
OroSpagna 1982
 Giochi del Mediterraneo
OroBari 1997
 Europei di calcio Under-21
OroSlovacchia 2000
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Cinque volte campione d'Italia con la Juventus, in maglia bianconera ha inoltre vinto tutte e tre le principali competizioni UEFA per club, divenendo uno dei primi tre giocatori (assieme ai suoi compagni di squadra e nazionale Antonio Cabrini e Gaetano Scirea) ad aver conseguito tale record, nonché il primo centrocampista in assoluto.[1]

Campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982, è rimasta nella memoria collettiva l'esultanza con cui festeggiò la sua rete in finale alla Germania Ovest: "l'urlo di Tardelli"[2][3] è passato alla storia come l'immagine-simbolo del calcio italiano[4] nonché, a livello mondiale, tra le maggiori icone sportive di sempre.[5][6]

Nel 2004 è risultato 37º nell'UEFA Golden Jubilee Poll, un sondaggio online condotto dalla UEFA per celebrare i migliori calciatori d'Europa dei cinquant'anni precedenti.[7]


Biografia


Nacque in una famiglia di modeste condizioni, ultimo di quattro fratelli; il padre era un dipendente dell'ANAS. Durante gli anni trascorsi a Pisa, si guadagnò da vivere lavorando come cameriere vicino a piazza dei Miracoli. Ha due figli: Sara, giornalista,[8] avuta dalla prima moglie, e Nicola, modello, nato dalla relazione con la reporter Stella Pende.[9] Dal 2016 è legato alla giornalista Myrta Merlino.[10]


Caratteristiche tecniche



Giocatore


Tardelli esulta con la maglia del Como nel campionato 1974-1975
Tardelli esulta con la maglia del Como nel campionato 1974-1975

Di piede destro, da bambino, seguendo e imitando il suo idolo Gigi Riva che era mancino, diventò ambidestro.[11]

Nelle file del Como venne schierato come terzino sinistro, per poi spostarsi a destra nella Juventus; la sua definitiva affermazione avvenne però nel ruolo di mezzala, su intuizione di Giovanni Trapattoni.[12] In un'epoca in cui il calcio italiano era conosciuto soprattutto per le sue qualità difensive, spesso legate al catenaccio, Tardelli emerse al contrario come un giocatore grintoso e dotato tecnicamente in mezzo al campo, venendo considerato tra i migliori interpreti al mondo del ruolo nei primi anni 1980.[13][14]

Venne soprannominato Schizzo per il suo modo caratteristico di giocare.[15]


Carriera



Giocatore



Club


Pisa e Como

Un giovane Tardelli al Pisa nei primi anni 1970
Un giovane Tardelli al Pisa nei primi anni 1970

Cresciuto calcisticamente nel San Martino, venne scartato ai provini da Bologna, Fiorentina, Milan per via della sua corporatura,[11] prima di essere acquistato dal Pisa per la cifra di settantamila lire. Fece il suo esordio professionistico nel 1972 allo stadio Porta Elisa nel derby toscano contro la Lucchese, squadra della sua provincia natale.[16] Con la società nerazzurra giocò per due anni in Serie C, scendendo in campo 41 volte e segnando 4 gol.

Nel 1974 venne prelevato, su suggerimento di Giancarlo Beltrami, dal Como, società dove trovò come allenatore Pippo Marchioro, con cui instaurerà fin da principio un buon rapporto. Mise a referto con i lombardi, in Serie B, 36 partite e 2 gol.


Juventus

Dopo un corteggiamento da parte di Fiorentina e soprattutto Inter (col presidente nerazzurro Ivanoe Fraizzoli che aveva già formalizzato un accordo coi comaschi per 700 milioni),[11] nel 1975 venne acquistato dalla Juventus per 950 milioni di lire,[15] voluto fortemente dal presidente bianconero Giampiero Boniperti.

Tardelli in lotta con Claudio Sala nel derby di Torino del 24 febbraio 1980
Tardelli in lotta con Claudio Sala nel derby di Torino del 24 febbraio 1980

Fu subito schierato dall'allenatore Carlo Parola come terzino, alternandolo al più esperto Luciano Spinosi. Esordì con il club torinese il 27 agosto, nella gara di Coppa Italia tra Juve e Taranto, finita 2-0 per i bianconeri.[17] Inizialmente ebbe delle difficoltà a inserirsi in squadra, ma poi seppe ritagliarsi un ruolo anche nel centrocampo bianconero. Fino al 1985 giocò stabilmente con i piemontesi e sempre come titolare inamovibile, eccezion fatta per la stagione 1979-1980 in cui mise a referto solo 18 presenze a causa di un infortunio.[18]

Disputò l'ultima partita in maglia bianconera il 29 maggio 1985, nella finale di Coppa dei Campioni vinta per 1-0 contro gl'inglesi del Liverpool, partita teatro della strage dell'Heysel. Chiuse la sua esperienza a Torino dopo 259 incontri conditi da 34 centri, nel corso dei quali mise in bacheca cinque campionati, due Coppe Italia, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe e una Coppa UEFA; un palmarès che tuttora ne fa uno dei soli nove giocatori, nella storia del calcio, capaci di conquistare le tre principali competizioni UEFA per club.[1]


Inter e San Gallo

Tardelli, all'Inter, festeggia la doppietta al Real Madrid siglata il 2 aprile 1986
Tardelli, all'Inter, festeggia la doppietta al Real Madrid siglata il 2 aprile 1986

Nell'estate 1985 passò, a causa della sua non soddisfazione per la posizione in campo decisa dal tecnico bianconero Trapattoni, ai rivali dell'Inter, in uno scambio di mercato che coinvolse Aldo Serena: la Juventus pagò 6 miliardi di lire in tutto, valutando Tardelli 3,2 miliardi.[19] Dopo due stagioni a Milano globalmente al di sotto delle aspettative, in cui spiccò soprattutto la doppietta del 1986 agli spagnoli del Real Madrid nella semifinale d'andata di Coppa UEFA, si svincolò dal club nerazzurro a causa dell'arrivo di Trapattoni sulla panchina interista, con la ripetizione dei contrasti che gli avevano fatto lasciare il club bianconero, e nell'estate 1987 si accasò in Svizzera, al San Gallo, vestendo la maglia biancoverde per una stagione prima di porre termine alla sua carriera agonistica.[17]


Nazionale

Fece il suo esordio con la maglia dell'Italia il 7 aprile 1976, all'età di ventuno anni, nell'amichevole di Torino contro il Portogallo (3-1). Divenne poi elemento cardine della selezione guidata da Enzo Bearzot, della quale fu titolare al campionato del mondo 1978 in Argentina e al campionato d'Europa 1980 organizzato in Italia; al termine di quest'ultimo, venne inserito nella formazione ideale del torneo.[20]

Soprannominato da Bearzot Coyote,[15] con 7 presenze e 2 gol fu protagonista della vittoria al campionato del mondo 1982 in Spagna. Qui siglò la rete dell'1-0 nella partita poi vinta 2-1 sull'Argentina nonché la celebre rete del 2-0 nella vittoriosa finale 3-1 contro la Germania Ovest, quella del famoso "urlo" in cui Tardelli corse a perdifiato verso metà campo, agitando i pugni contro il petto, con le lacrime che gli rigavano il viso e urlando a ripetizione «gol!» mentre scuoteva selvaggiamente la testa: «dopo che segnai, tutta la vita mi passò davanti — la stessa sensazione che, si dice, si ha quando stai per morire. La gioia di segnare in una finale di Coppa del Mondo fu immensa, qualcosa che sognavo da bambino, e la mia esultanza fu una sorta di liberazione per aver realizzato quel sogno. Sono nato con quel grido dentro di me, e quello fu l'esatto momento in cui venne fuori»;[6] per ironia della sorte, quel gol — inserito nel 2010 da Goal.com al 2º posto tra le 50 migliori celebrazioni nella storia dei campionati mondiali,[21] e nel 2014 dalla BBC al 4º posto tra i 100 più bei momenti nell'epopea della Coppa del Mondo[22] — rimase il suo ultimo in maglia azzurra.

Tardelli e Michel Platini durante l'amichevole tra Italia e Francia dell'8 febbraio 1978
Tardelli e Michel Platini durante l'amichevole tra Italia e Francia dell'8 febbraio 1978

Dopo il ritiro di Dino Zoff avvenuto nel maggio 1983, ereditò la fascia di capitano che vestì in 9 occasioni. Il 25 settembre 1985 giocò la sua ultima partita in nazionale, l'amichevole di Lecce contro la Norvegia (1-2). Fu comunque convocato per il successivo campionato del mondo 1986 in Messico, dove però non venne mai utilizzato nelle quattro gare disputate dagli Azzurri, eliminati agli ottavi di finale.

Con l'Italia ha collezionato in totale 81 presenze e segnato 6 reti.


Allenatore e dirigente


Dopo il ritiro dalla pratica agonistica iniziò per lui la carriera di allenatore. Il 21 settembre 1989 diviene il responsabile dell'Italia Under-16.[23][24] Il 1º agosto 1990 passò a essere il vice di Cesare Maldini nell'Italia Under-21.[25] Il 26 giugno 1993 lasciò il ruolo per diventare allenatore del Como, in Serie C1,[26] ottenendo a fine stagione la promozione in cadetteria dopo i vittoriosi play-off. Il 13 giugno 1995 passò alla guida del Cesena, in Serie B,[27] ruolo da cui venne esonerato il 25 ottobre 1996.[28][29]

Tardelli (al centro) nel 1994, tecnico del Como, mentre festeggia con la squadra la vittoria nella finale play-off di Serie C1 e la promozione in Serie B
Tardelli (al centro) nel 1994, tecnico del Como, mentre festeggia con la squadra la vittoria nella finale play-off di Serie C1 e la promozione in Serie B

Il 16 dicembre seguente tornò a fare il vice di Cesare Maldini, stavolta per l'Italia.[30][31] Il 27 aprile 1997 venne annunciato come tecnico dell'Italia Under-23 per i Giochi del Mediterraneo di Bari,[32] manifestazione in cui portò gli azzurri, il 25 giugno dello stesso anno, a conquistare la medaglia d'oro. Il 18 dicembre venne quindi nominato commissario tecnico della nazionale Under-21,[33] con la quale vinse nel 2000 il titolo europeo di categoria.

Il 7 ottobre 2000 diventò allenatore dell'Inter,[34] guidando tre giorni dopo l'ultima volta gli azzurrini.[35] Il 19 giugno 2001 venne esonerato dai nerazzurri alla fine di una negativa stagione caratterizzata, fra l'altro, da pesanti tracolli come lo 0-6 nella stracittadina contro il Milan in campionato, e l'1-6 con il Parma in Coppa Italia.[36] Il 29 dicembre 2002 venne annunciato come nuovo tecnico del Bari,[37] venendo sollevato dall'incarico l'11 novembre 2003.[38]

Il 25 marzo 2004 diventò commissario tecnico dell'Egitto;[39] venne esonerato l'11 ottobre dopo la sconfitta contro la Libia.[40] Il 28 febbraio 2005 diventò allenatore dell'Arezzo, subentrando a Pasquale Marino;[41] Il 21 aprile venne esonerato e sostituito proprio da Marino.[42] Il 14 giugno 2006 entrò nel consiglio di amministrazione della Juventus;[43] il 14 giugno 2007 si dimise, dopo esattamente un anno, a causa di sopraggiunti dissidi con la dirigenza bianconera.[44]

Tardelli nel 2013, sulla panchina dell'Irlanda, come vice di Trapattoni
Tardelli nel 2013, sulla panchina dell'Irlanda, come vice di Trapattoni

Il 1º maggio 2008 venne chiamato dal suo ex tecnico della Juve e dell'Inter, Giovanni Trapattoni, nel ruolo di vice alla guida dell'Irlanda[45]. L'11 agosto 2011 Trapattoni si operò all'addome, sicché Tardelli lo sostituì alla guida dei Boys in Green in occasione dell'amichevole contro l'Argentina.[46] L'11 settembre 2013, con le dimissioni del Trap, lasciò anche lui la nazionale irlandese.[47]


Dopo il ritiro


Già al termine dell'attività agonistica iniziò a lavorare saltuariamente come opinionista sportivo; nella stagione televisiva 1989-90 fu ospite fisso de La Domenica Sportiva, ruolo poi ripreso dagli anni 2000 quando è opinionista anche in altri programmi di Rai Sport, 90º minuto o gli speciali di Europei e Mondiali, oltreché di Rai Radio 1.

Nel 2016 ha scritto a quattro mani con la figlia Sara l'autobiografia Tutto o niente - La mia storia.[48]


Statistiche



Presenze e reti nei club


Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1972-1973 PisaC82CI-S ? ?------8+2+
1973-1974C332CI-S ? ?------33+2+
Totale Pisa414 ? ?----41+4+
1974-1975 ComoB362CI40------402
1975-1976 JuventusA262CI40CC30---332
1976-1977A284CI41CU122---447
1977-1978A264CI41CC61---366
1978-1979A294CI93CC20---407
1979-1980A184CI20CdC70---274
1980-1981A287CI60CU31TC41419
1981-1982A223CI41CC30---294
1982-1983A265CI101CC82---448
1983-1984A280CI61CdC81---422
1984-1985A282CI60CC81SU10433
Totale Juventus259355586085137952
1985-1986 InterA192CI72CU83TE00347
1986-1987A240CI71CU60---371
Totale Inter43214314300718
1987-1988 San GalloA311CS20------331
Totale carriera4104475+11+741151564+67+

Cronologia presenze e reti in nazionale


Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
7-4-1976TorinoItalia 3 – 1 PortogalloAmichevole-
23-5-1976WashingtonStati Uniti 0 – 4 ItaliaTorneo del Bicentenario-
31-5-1976New HavenBrasile 4 – 1 ItaliaTorneo del Bicentenario-
5-6-1976MilanoItalia 4 – 2 RomaniaAmichevole-
22-9-1976CopenaghenDanimarca 0 – 1 ItaliaAmichevole-
25-9-1976RomaItalia 3 – 0 JugoslaviaAmichevole-
16-10-1976LussemburgoLussemburgo 1 – 4 ItaliaQual. Mondiali 1978-
17-11-1976RomaItalia 2 – 0 InghilterraQual. Mondiali 1978-
22-12-1976LisbonaPortogallo 2 – 1 ItaliaAmichevole-
26-1-1977RomaItalia 2 – 1 BelgioAmichevole-
8-6-1977HelsinkiFinlandia 0 – 3 ItaliaQual. Mondiali 1978-
8-10-1977Berlino OvestGermania Ovest 2 – 1 ItaliaAmichevole-
15-10-1977TorinoItalia 6 – 1 FinlandiaQual. Mondiali 1978-
16-11-1977LondraInghilterra 2 – 0 ItaliaQual. Mondiali 1978-
3-12-1977RomaItalia 3 – 0 LussemburgoQual. Mondiali 1978- 46’
21-12-1977LiegiBelgio 0 – 1 ItaliaAmichevole-
25-1-1978MadridSpagna 2 – 1 ItaliaAmichevole1
8-2-1978NapoliItalia 2 – 2 FranciaAmichevole-
18-5-1978RomaItalia 0 – 0 JugoslaviaAmichevole-
2-6-1978Mar del PlataItalia 2 – 1 FranciaMondiali 1978 - 1º turno-
6-6-1978Mar del PlataItalia 3 – 1 UngheriaMondiali 1978 - 1º turno-
10-6-1978Buenos AiresItalia 1 – 0 ArgentinaMondiali 1978 - 1º turno-
14-6-1978Buenos AiresGermania Ovest 0 – 0 ItaliaMondiali 1978 - 2º turno-
18-6-1978Buenos AiresItalia 1 – 0 AustriaMondiali 1978 - 2º turno-
21-6-1978Buenos AiresPaesi Bassi 2 – 1 ItaliaMondiali 1978 - 2º turno-
20-9-1978TorinoItalia 1 – 0 BulgariaAmichevole-
23-9-1978FirenzeItalia 1 – 0 TurchiaAmichevole- 46’
8-11-1978BratislavaCecoslovacchia 3 – 0 ItaliaAmichevole- 72’
21-12-1978RomaItalia 1 – 0 SpagnaAmichevole-
24-2-1979MilanoItalia 3 – 0 Paesi BassiAmichevole1 74’
26-5-1979RomaItalia 2 – 2 ArgentinaAmichevole-
26-9-1979FirenzeItalia 1 – 0 SveziaAmichevole-
17-11-1979UdineItalia 2 – 0 SvizzeraAmichevole1
16-2-1980NapoliItalia 2 – 1 RomaniaAmichevole- 79’
15-3-1980MilanoItalia 1 – 0 UruguayAmichevole-
19-4-1980TorinoItalia 2 – 2 PoloniaAmichevole-
12-6-1980MilanoItalia 0 – 0 SpagnaEuro 1980 - 1º turno-
15-6-1980TorinoItalia 1 – 0 InghilterraEuro 1980 - 1º turno1
18-6-1980RomaItalia 0 – 0 BelgioEuro 1980 - 1º turno-
21-6-1980NapoliCecoslovacchia 1 – 1 dts
(9 – 8 dtr)
 ItaliaEuro 1980 - Finale 3º-4º posto-4º posto
24-9-1980GenovaItalia 3 – 1 PortogalloAmichevole-
11-10-1980LussemburgoLussemburgo 0 – 2 ItaliaQual. Mondiali 1982- 46’
1-11-1980RomaItalia 2 – 0 DanimarcaQual. Mondiali 1982-
15-11-1980TorinoItalia 2 – 0 JugoslaviaQual. Mondiali 1982-
6-12-1980AteneGrecia 0 – 2 ItaliaQual. Mondiali 1982-
3-1-1981MontevideoUruguay 2 – 0 ItaliaMundialito- 88’
25-2-1981RomaItalia 0 – 3 EuropaAmichevole-
19-4-1981UdineItalia 0 – 0 Germania EstAmichevole-
3-6-1981CopenaghenDanimarca 3 – 1 ItaliaQual. Mondiali 1982-
23-9-1981BolognaItalia 3 – 2 BulgariaAmichevole- 79’
17-10-1981BelgradoJugoslavia 1 – 1 ItaliaQual. Mondiali 1982-
5-12-1981NapoliItalia 1 – 0 LussemburgoQual. Euro 1984-
23-2-1982ParigiFrancia 2 – 0 ItaliaAmichevole-
14-4-1982LipsiaGermania Est 1 – 0 ItaliaAmichevole-
28-5-1982GinevraSvizzera 1 – 1 ItaliaAmichevole-
14-6-1982VigoItalia 0 – 0 PoloniaMondiali 1982 - 1º turno-
18-6-1982VigoItalia 1 – 1 PerùMondiali 1982 - 1º turno-
23-6-1982VigoItalia 1 – 1 CamerunMondiali 1982 - 1º turno-
29-6-1982BarcellonaItalia 2 – 1 ArgentinaMondiali 1982 - 2º turno1
5-7-1982BarcellonaItalia 3 – 2 BrasileMondiali 1982 - 2º turno- 75’
8-7-1982BarcellonaItalia 2 – 0 PoloniaMondiali 1982 - Semifinale-
11-7-1982MadridItalia 3 – 1 Germania OvestMondiali 1982 - Finale13º titolo mondiale
27-10-1982RomaItalia 0 – 1 SvizzeraAmichevole- 46’
13-11-1982MilanoItalia 2 – 2 CecoslovacchiaQual. Euro 1984- 77’
4-12-1982FirenzeItalia 0 – 0 RomaniaQual. Euro 1984-
12-2-1983LimassolCipro 1 – 1 ItaliaQual. Euro 1984-
16-4-1983BucarestRomania 1 – 0 ItaliaQual. Euro 1984-
29-5-1983GöteborgSvezia 2 – 0 ItaliaQual. Euro 1984-
16-11-1983PragaCecoslovacchia 2 – 0 ItaliaQual. Euro 1984-Cap.
4-2-1984RomaItalia 5 – 0 MessicoAmichevole- 62’
7-4-1984VeronaItalia 1 – 1 CecoslovacchiaAmichevole-Cap. 70’
22-5-1984ZurigoGermania Ovest 1 – 0 ItaliaAmichevole-Cap. 71’
30-5-1984New YorkStati Uniti 0 – 0 ItaliaAmichevole-Cap.
26-9-1984MilanoItalia 1 – 0 SveziaAmichevole- 62’
8-12-1984PescaraItalia 2 – 0 PoloniaAmichevole-Cap.
5-2-1985DublinoIrlanda 1 – 2 ItaliaAmichevole-Cap.
13-3-1985AteneGrecia 0 – 0 ItaliaAmichevole-Cap. 80’
3-4-1985Ascoli PicenoItalia 2 – 0 PortogalloAmichevole-Cap.
2-6-1985Città del MessicoMessico 1 – 1 ItaliaAmichevole- 88’
6-6-1985Città del MessicoItalia 2 – 1 InghilterraAmichevole- 84’
25-9-1985LecceItalia 1 – 2 NorvegiaAmichevole-Cap. 46’
Totale Presenze (12º posto) 81 Reti 6

Statistiche da allenatore



Club

Statistiche aggiornate al 20 aprile 2005.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
CompGVNPCompGVNPCompGVNPCompGVNPGVNP %
1993-1994 ComoC134+3[49]13+212+19+0CI+CI-C1+60+30+21+1---------- 44 18 15 11 40,91 (prom.)
1994-1995B3871219CI3102---------- 41 8 12 21 19,51 19º (retr.)
Totale Como72+320+224+128+010424-------- 85 26 27 32 30,59
1995-1996 CesenaB38131015CI1001-----CAI7133 46 14 13 19 30,43 10º
lug.-ott. 1996B8143CI3201---------- 11 3 4 4 27,27 Eson.
Totale Cesena461414184202----7133 57 17 17 23 29,82
ott. 2000-2001 InterA3314910CI2011CU6141SI0000 41 15 14 12 36,59 Sub., 5°
dic. 2002-2003 BariB228104CI0000---------- 22 8 10 4 36,36 Eson.
mar.-apr. 2005 ArezzoB6213CI0000---------- 6 2 1 3 33,33 Sub., eson.
Totale carriera1826059631663761417133 211 68 69 74 32,23

Palmarès


Giocatore

Club

Competizioni nazionali
Juventus: 1976-1977, 1977-1978, 1980-1981, 1981-1982, 1983-1984
Juventus: 1978-1979, 1982-1983
Competizioni internazionali
Juventus: 1976-1977
Juventus: 1983-1984
Juventus: 1984
Juventus: 1984-1985

Nazionale

Spagna 1982

Individuale

Italia 1980
  • Inserito nella Hall of Fame del calcio italiano nella categoria Veterano italiano
2015
  • Candidato al Dream Team del Pallone d'oro (2020)

Allenatore

Nazionale

  • Giochi del Mediterraneo: 1
Italia U-23: Bari 1997
Italia U-21: Slovacchia 2000

Individuale

  • Premio speciale del Settore tecnico della FIGC: 1
1999

Onorificenze


Collare d'oro al Merito Sportivo
 Roma, 19 dicembre 2017.[50]

Opere



Note


  1. (EN) Hugo Pietra, Treble chance for Vítor Baía, su uefa.com, 21 maggio 2004.
  2. Paolo Brusorio, Tardelli 30 anni dopo: Io di quell'urlo non mi stuferò mai, su lastampa.it, 9 luglio 2012.
  3. L'11 luglio 1982: l'urlo di Tardelli e Zoff alza la coppa del Mondo, su corriere.it, 10 luglio 2012.
  4. (EN) Amy Lawrence, Kicking and screaming, su theguardian.com, 9 luglio 2006.
  5. (EN) Henry Winter, Marco Tardelli's goal celebration against West Germany is the greatest ever, su telegraph.co.uk, 1º dicembre 2009.
  6. (EN) Chris Bevan, The story of the 1982 World Cup, su bbc.co.uk, 20 maggio 2010. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2015).
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[de] Marco Tardelli

Marco Tardelli (* 24. September 1954 in Capanne di Careginne (LU), Italien) ist ein ehemaliger italienischer Fußballspieler und heutiger -trainer.

[en] Marco Tardelli

Marco Tardelli (Italian pronunciation: [ˈmarko tarˈdɛlli]; born 24 September 1954) is an Italian former football player and manager. At club level, he played as a midfielder for several Italian clubs; he began his career with Pisa, and later played for Como, Juventus, and Internazionale, before retiring with Swiss club St. Gallen. He enjoyed a highly successful career with Juventus, winning five league titles, as well as multiple Coppa Italia titles, and four major UEFA competitions (European Cup, Cup Winner's Cup, UEFA Cup and UEFA Super Cup), becoming one of the first three players ever to win all three major UEFA club competitions, along with Italy and Juventus teammates Antonio Cabrini and Gaetano Scirea.[1]

[es] Marco Tardelli

Marco Tardelli (Careggine, Provincia de Lucca, Italia, 24 de septiembre de 1954) es un exfutbolista italiano centrocampista polifuncional de presencia ofensiva, pero también con gran capacidad de marca, disciplina táctica y gran temperamento.

[fr] Marco Tardelli

Marco Tardelli, né le 24 septembre 1954 à Capanne di Careggine dans la province de Lucques en Toscane, est un footballeur international italien, qui évoluait au poste de milieu défensif, avant d'ensuite devenir entraîneur.
- [it] Marco Tardelli

[ru] Тарделли, Марко

Ма́рко Тарде́лли (итал. Marco Tardelli; 24 сентября 1954, Каппане ди Кареджине) — итальянский футболист, впоследствии тренер. Чемпион мира 1982 года. Чемпион Италии. Один из восьми футболистов, выигравших Лигу чемпионов, Кубок УЕФА и Кубок обладателей кубков[1].



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