Mauro Amenta (Orbetello, 23 novembre 1953) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore o centrocampista.
Mauro Amenta | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 176 cm | |
Peso | 72 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex difensore, centrocampista) | |
Termine carriera | 1986 - giocatore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1970-1972 | ![]() | 35 (2) |
1972-1973 | ![]() | 0 (0) |
1973-1974 | ![]() | 23 (4) |
1974-1978 | ![]() | 77 (7) |
1978-1979 | ![]() | 23 (4) |
1979-1981 | ![]() | 16 (1) |
1981 | ![]() | 0 (0) |
1981-1982 | ![]() | 19 (4) |
1982-1986 | ![]() | 75 (9) |
Carriera da allenatore | ||
1992-1993 | ![]() | Giovanili |
1993-1995 | ![]() | Vice |
1995-1997 | ![]() | Vice |
1997-1999 | ![]() | Vice |
1999-2000 | ![]() | Vice |
2000-2001 | ![]() | Vice |
2015-2017 | ![]() | Giovanili |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Terzino fluidificante[1] o mediano in marcatura sulla mezzapunta avversaria[2], si faceva apprezzare per le doti di corsa e di propulsione[1]. Queste qualità gli consentivano di realizzare un buon numero di reti[1], nonostante non fosse in possesso di rilevanti doti tecniche[1].
Ha iniziato nel Civitavecchia, in Serie D, portato da Luciano Moggi[2]. Dopo una comparsata nel Genoa (senza presenze), milita nel Pisa in Serie C, svolgendo nel frattempo il servizio militare[2], e da qui si trasferisce al Perugia.
Rimane in Umbria per sei stagioni consecutive, conquistando la promozione in Serie A nella stagione 1974-1975, agli ordini di Ilario Castagner. Con i Grifoni è tra i protagonisti del buon campionato 1977-1978, nel quale realizza 5 reti[1], e a fine stagione passa per un anno alla Fiorentina[3].
Nel 1979 viene acquistato dalla Roma, dove rimane per due stagioni non ripetendo le prestazioni di Perugia e Firenze, complice l'impostazione tecnica e tattica data alla squadra da Nils Liedholm[1][2]; nel biennio in giallorosso conquista comunque due edizioni consecutive della Coppa Italia.
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Si trasferisce quindi al Palermo, in Serie B, rimanendovi per un solo giorno prima di rescindere il contratto[4] e accasarsi al Pescara, anch'esso nella serie cadetta[5]. Conclude la carriera tornando al Perugia, con cui disputa quattro stagioni in Serie B.
Ha totalizzato complessivamente 101 presenze e 12 reti in Serie A, e 109 presenze e 13 reti in Serie B.
Dopo gli inizi nelle giovanili del Perugia[2], si lega a Walter Novellino, sempre come secondo allenatore, sulle panchine di Gualdo e ancora Perugia. Rimane nel capoluogo umbro anche con Giovanni Galeone e poi con Nevio Scala[6], prima di riformare la coppia con Novellino a Venezia, Napoli e Piacenza[2][7][8][9].
Il sodalizio si interrompe nella stagione 2001-2002, quando come vice allenatore al Piacenza viene scelto Giuseppe De Gradi[10]. Nel 2015 entra a far parte dello staff tecnico della Montemorcino, società dilettantistica dell'hinterland perugino.
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