L'A.S.D. Licata Calcio, meglio nota come Licata, è una società calcistica italiana con sede nel comune di Licata, in provincia di Agrigento.
Milita in Serie D, quarta serie del campionato italiano di calcio.
Fondata nel 1931 come Licata Associazione Calcio, nel 1967 divenne Polisportiva Licata, mantenendo la denominazione fino al 1994, per poi riassumere l'originale denominazione sociale.[1] Nel 2006 il sodalizio cambiò denominazione in ASD Licata 1931. Fallì nel 2014, allorquando una cordata di imprenditori locali acquisì il titolo dell'Accademia Empedoclina permettendo al calcio licatese di rinascere.[2][3] La corrente denominazione è stata assunta nel 2015.[4]
Il sodalizio visse il suo momento di massima popolarità tra il 1988 e il 1990, quando riuscì a disputare due campionati di Serie B.
Storia
Il Licata nacque per iniziativa di alcuni studenti che avevano conosciuto il gioco del calcio grazie a marinai svedesi che imbarcavano lo zolfo estratto dalle miniere dell'agrigentino: a loro fu dedicata la scelta dei colori sociali, il giallo e il blu della bandiera della Svezia. Dal 1946 (anno dell'esordio in un campionato ufficiale) i gialloblù parteciparono al campionato di Promozione Interregionale e successivamente furono diversi i campionati disputati, dove i licatesi sfiorarono la promozione in IV Serie. Dopo i campionati tra gli anni cinquanta e sessanta, vissuti nel massimo campionato regionale, il Licata tra gli anni sessanta e settanta si mosse tra le categorie minori della Regione Siciliana, raggiungendo la Serie D nel 1981 ove a partire da quell'anno incominciò per i siciliani un'ascesa che li portò prima a vincere dopo un anno il campionato di Serie D e nel 1985, a vincere anche la Serie C2, con in panchina un esordiente Zdeněk Zeman e con una squadra composta per intero da elementi del vivaio.
Nel 1988 con Aldo Cerantola come allenatore, vincendo il campionato di Serie C1, il Licata approdò per la prima volta in Serie B, attirando l'attenzione dei mass media. Durante la prima metà del campionato con Giuseppe Papadopulo come allenatore, la squadra navigò nei bassifondi della classifica (pur con un discreto inizio che la portò addirittura al secondo posto dopo 10 giornate, vincendo, tra l'altro, a Parma per 3-0). Poi, dopo l'esonero di Papadopulo, con il nuovo allenatore Francesco Scorsa ottenne il nono posto nel campionato di Serie B, ottenendo nel girone di ritorno gli stessi punti conquistati dal Genoa di Scoglio, vincitore del campionato. Nello stesso anno affrontò anche una trasferta sul campo neutro del Mario Rigamonti di Brescia per la Coppa Italia contro il Milan campione d'Italia.
Il Licata di Zdeněk Zeman della stagione 1985-1986
L'anno dopo la bella "favola" del Licata (così era stata definita dai giornali) terminò con la retrocessione in Serie C1 al termine del campionato Serie B 1989-1990 dando il via a un declino che riportò il Licata nelle categorie inferiori. Nel 1992 ci fu la retrocessione a tavolino in Serie C2 per illecito sportivo; nel 1993 un secondo illecito sportivo costò 6 punti di penalizzazione alla squadra e la squalifica per 3 anni di un calciatore; nel 1994 i gialloblù piombarono in Eccellenza per la mancata iscrizione nel Campionato Nazionale Dilettanti. Nella stagione 1994-95, con l'allenatore Loreno Cassia coadiuvato dal preparatore Enrico Bona, il Licata arrivò ai play-off, ma venne sconfitto dalla Sancataldese che a sua volta approdò nel Campionato Nazionale Dilettanti. Dopo una retrocessione in Promozione, nella stagione 1997-98 i gialloblù vinsero il campionato e tornarono in Eccellenza.
Nel 2005 il Licata sfiorò la Serie D, perdendo la doppia sfida finale contro il Brindisi, dei vari Vantaggiato e Francioso. Nel 2006 la squadra vinse il campionato di Eccellenza Sicilia 2005-2006, ottenendo il ritorno in Serie D. Tuttavia, nella stagione successiva, il Licata tornò in Eccellenza dopo aver perso i play-out contro l'Acicatena, presentando inutilmente domanda per il ripescaggio. Nella stagione in Eccellenza Sicilia 2007-2008 il Licata terminò il campionato al settimo posto perdendo alla fine il diritto di partecipare ai play-off per un solo punto, inoltre, la società cambiò sia presidente sia l'allenatore. Nel campionato di Eccellenza Sicilia 2008-2009 i gialloblù disputarono i play-off per la promozione in Serie D arrivando in finale contro la Rossanese. Dopo essersi imposti prima per 2-0 in casa, le aquile persero in trasferta con lo stesso risultato e quindi ai calci di rigore per 3-2. Nella stagione 2009-2010 la società si ritira dalla competizione. A fine campionato una cordata di imprenditori licatesi acquista il titolo del Campobello di Licata, riportando il calcio in città.[5] È da ricordare in questa stagione che la squadra quando venne acquistata aveva appena 4 punti alla 1ª giornata di ritorno, concludendo poi il campionato al Dino Liotta con la finalissima dei play-out contro lo Sporting Arenella Palermo, vincendola ai rigori per 5-3.
Una formazione del Licata nella stagione 1986-1987
Nel campionato di Eccellenza Sicilia 2010-2011 il Licata conquista la promozione in Serie D con due giornate di anticipo battendo la Parmonval per 3-0 davanti a un pubblico di oltre 6500 persone. L'anno successivo il Licata ha in rosa il capocannoniere Filippo Tiscione (23 reti segnate in campionato). Dopo la retrocessione in Eccellenza e una forte crisi, la società non presenta la domanda di iscrizione al successivo campionato entro i termini stabiliti e viene quindi radiata.[2] In agosto, agli albori della stagione 2014-2015, una cordata di imprenditori licatesi acquista il titolo dell'Accademia Empedoclina, società di Porto Empedocle militante nel campionato di Promozione, trasferendolo a Licata e mantenendo temporaneamente la vecchia denominazione.[3] Il nuovo presidente del sodalizio è Bruno Vecchio, affiancato dal vice Gaspare Spiteri.[6]
Nell'estate del 2015 l'Accademia Empedoclina cambia ufficialmente la propria denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Licata Calcio.[4] Nella stagione 2015-2016 la squadra conquista il secondo posto del campionato di promozione siciliana, arrivando alle spalle della Nissa. La società, l'anno successivo, viene ripescata in Eccellenza riuscendo a ottenere una salvezza tranquilla. Nella stagione sportiva 2017-2018 disputa il campionato di Eccellenza siciliana, girone A. Nella stessa stagione batte in finale per 2-1 il Sant’Agata, vincendo la coppa Italia regionale.
Il 24 marzo 2019 con due giornate di anticipo la squadra approda in Serie D, tornando a disputare un campionato di quarta divisione dopo 25 anni, in seguito alla retrocessione dalla Serie C2 nel 1994.
Cronistoria
Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Licata Calcio
1931 - Fondazione dell'Associazione Calcio Licata.
1931-45 - Attività a carattere episodico.
1945-47 - Attività sospesa per cause belliche.
1947-48 - 6º nel girone B Sicilia del campionato di Prima Divisione. Promosso nel campionato di Promozione Interregionale a completamento organici.
1948-49 - 4º nel girone O della Promozione - Lega Interreg. Sud.
1949-50 - Ritirato dal girone O della Promozione - Lega Interregionale Sud. Retrocesso nel campionato di Prima Divisione.
1950 - Assume la denominazione di Pro Licata.
1950-51 - 15º nel girone B del campionato di Prima Divisione Siciliana. Retrocesso nel campionato di Seconda Divisione.
1951-52 - 5° in Seconda Divisione Sicilia.
1952-53 - 1° in Seconda Divisione Sicilia. Promosso in Prima Divisione Sicilia.
1953 - Assume la denominazione di Sant'Angelo Licata.
1953-54 - Partecipa al girone B di Prima Divisione Sicilia.
1954 - Assume la denominazione di Unione Sportiva Licata.
1954-55 - 4º nel girone B di Prima Divisione Sicilia.[7]
1955-56 - 1º nel girone A di Prima Divisione Sicilia. Promosso in Promozione Sicilia.
1956-57 - 6º in Promozione Sicilia. Ammesso al nuovo Campionato Dilettanti.
1957-58 - 2º nel Campionato Dilettanti fase Sicilia.
1958-59 - 9º nel Campionato Dilettanti fase Sicilia. Ammesso al nuovo campionato di Prima Categoria Sicilia.
1959-60 - 2º nel girone A di Prima Categoria Sicilia.
1960-61 - 10º nel girone A di Prima Categoria Sicilia.
1961-62 - 11º nel girone A di Prima Categoria Sicilia.
1962-63 - 11º nel girone A di Prima Categoria Sicilia.
1963-64 - 13º nel girone A di Prima Categoria Sicilia.
1964-65 - La società si ritira dal girone A del campionato di Prima Categoria Sicilia ripartendo dalla Seconda Categoria nella stagione successiva.
1965 - Nasce l'Associazione Sportiva Licata.
1965-66 - 5° in Seconda Categoria Sicilia.
1966-67 - 1° in Seconda Categoria Sicilia. Promosso in Prima Categoria Sicilia.
1967 - Assume la denominazione di Polisportiva Licata.
1967-68 - 12º nel girone A di Prima Categoria Sicilia.
1968-69 - 4º nel girone A di Prima Categoria Sicilia.
1969-70 - 7º nel girone B di Prima Categoria Sicilia. Ammesso al nuovo campionato di Promozione Sicilia.
1970-71 - 15º nel girone A di Promozione Sicilia. Retrocesso in Prima Categoria Sicilia.
1971-72 - 4º nel girone D di Prima Categoria Sicilia.
1972-73 - 3º nel girone D di Prima Categoria Sicilia.
1973-74 - 4º nel girone D di Prima Categoria Sicilia.
1974-75 - 2º nel girone D di Prima Categoria Sicilia.
1975-76 - 3º nel girone D di Prima Categoria Sicilia.
1976-77 - 6º nel girone D di Prima Categoria Sicilia.
1977-78 - 1º nel girone D di Prima Categoria Sicilia. Promosso in Promozione Sicilia.
2008-09 - 2º nel girone A di Eccellenza Sicilia. Eliminato ai play-off nazionali dalla Rossanese.
2009-10 - Escluso alla 5ª giornata del girone A di Eccellenza Sicilia dopo quattro rinunce.
2010 - L'A.S.D. Campobello di Licata trasferisce il proprio titolo sportivo a Licata cambiando denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Licata 1931.[10]
2010-11 - 1º nel girone A di Eccellenza Sicilia. Promosso in Serie D.
2014 - Fallimento societario. L'A.S.D. Accademia Empedoclina SPD di Porto Empedocle trasferisce il proprio titolo sportivo a Licata mantenendo la denominazione.
2014-15 - 10º nel girone A in Promozione Sicilia.
Trentaduesimi di finale di Coppa Italia Promozione.
Con 11000 posti a sedere, lo stadio Dino Liotta è, sin dalla fondazione della società, la sede principale della prima squadra.
È stato ristrutturato nel 1988, in occasione della promozione della squadra della città dalla C1 alla B.
Diffusione nella cultura di massa
Il Licata Calcio viene citato nel film Mery per sempre del 1989, diretto da Marco Risi; uno dei protagonisti, soprannominato King Kong (Salvatore Termini) dai suoi coetanei, durante una scena del film indossa la maglia celebrativa della storica promozione in Serie B, raggiunta dai gialloblù nella stagione 1988-1989.
Allenatori e presidenti
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Licata Calcio.
Il Licata ha partecipato a 18 campionati delle leghe nazionali della FIGC. Ai termini delle NOIF in materia di tradizione sportiva cittadina, sono considerate professionistiche le 12 annate nei campionati di Serie B e di Serie C.
Statistiche individuali
Di seguito la lista dei recordman di presenze e reti.[senzafonte]
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