La Società Sportiva Romulea, più semplicemente Romulea, è una società calcistica italiana con sede a Roma. Al 2022, partecipa al campionato di Promozione dopo alcuni anni di attività col solo settore giovanile.
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Romulea Calcio ![]() | |||
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Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
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Colori sociali | ![]() | ||
Dati societari | |||
Città | Roma | ||
Nazione | ![]() | ||
Confederazione | UEFA | ||
Federazione | ![]() | ||
Campionato | Promozione | ||
Fondazione | 1922 | ||
Presidente | ![]() | ||
Stadio | Campo Roma (1.000 posti) | ||
Sito web | www.ssromulea.it | ||
Palmarès | |||
Si invita a seguire il modello di voce |
La sua sede è in via Farsalo 21, nel quartiere di San Giovanni in Laterano di Roma alle spalle dell'omonima Basilica, presso l'impianto sportivo comunale "Campo Roma". È una delle società romane più antiche ancora esistenti (è stata fondata nel 1922). Dal 1968 è presieduta dalla famiglia Vilella.
A livello giovanile, è una delle società di calcio più titolate in Italia avendo vinto sei scudetti giovanili di cui tre nella categoria Giovanissimi Dilettanti, due nella Juniores Dilettanti, uno (il primo) nel 1950 nella categoria Ragazzi, attuale categoria Allievi Dilettanti.
La Romulea venne fondata nel 1922 in un centro sportivo ai Parioli (quartiere di Roma-nord) precisamente nella zona conosciuta attualmente come Villa Glori dove aveva i suoi campi da gioco. Successivamente fu costretta a lasciare Villa Glori (per trasferirsi agli impianti dell'Acqua Acetosa) per fare spazio a quello che diventò l'omonimo ippodromo. Dal 1926 la Romulea non si iscriverà più a nessun campionato di calcio fino al 13 aprile del 1946 quando un gruppo di appassionati della disciplina calcistica, tra i quali dirigenti comunali, professionisti e imprenditori della Capitale rifondarono la Romulea quale società dopolavoro dei dipendenti del Comune di Roma. Scelsero quali colori sociali i colori cremisi-arancio sostituiti successivamente dall' amaranto-oro, colori del Comune di Roma.
Negli anni ’50 e ’60 al timone della Romulea si succedono Presidenti di prestigio (Comm. Virgilio Sanzi, Gr. Uff. Prof. Gaetano Zappalà, Dr. Attico Tabacchi, Avv. Urbano Cioccetti durante la carica di Sindaco di Roma e da ultimo Cav. Angelo Miceli) e direttori tecnici di assoluta competenza e con essi i maggiori traguardi sportivi non tardano ad arrivare; tra i tanti citeremo solo i più significativi:
Giuseppe Vilella (più familiarmente conosciuto come “Pino”), entrato nella Società nel 1968 durante la presidenza del cav. Angelo Miceli, diventa prima vice presidente e poi presidente nel 1971, continuando con le sue sole forze la gestione totale del sodalizio romano fino alla morte, avvenuta dopo lunga malattia il 24 giugno 1996.
Con la collaborazione di grandi esperti e personaggi del calcio nazionale del calibro del comm. Walter Crociani e del tecnico Domenico Biti, la Romulea, con i suoi diciotto anni di ininterrotta permanenza nelle vecchie Serie D e Interregionale, entra di diritto nella élite del calcio nazionale "semi-pro", toccando il proprio apice nella stagione 1973-74 quando, nel girone F di Serie D, seconda dietro la Cynthia 1920, sfiora la promozione in Serie C, e nella categoria Berretti è sconfitta ai rigori, nella finale per il titolo italiano, contro l'U.S. Imperia 1923.
Il presidente Vilella, in questa "avventura", si avvale di uno staff di prim'ordine: dal segretario Luigi Neri al responsabile del settore giovanile Antonio Bove, dal dott. Gaetano Pelagalli ai tecnici Carlo Gasbarra, Lanfranco Barbanti ed Elio Gagliassi.
Di quegli anni è d'obbligo citare due calciatori passati dalla Romulea a prestigiosi club nazionali: Domenico Penzo (classe 1953), prima ceduto alla A.S. Roma, ha poi proseguito la propria carriera presso altre grandi società professionistiche (Brescia, Verona, Juventus e Napoli) e Leonardo Menichini (classe 1953), inizialmente passato al Verona del Presidente Saverio Garonzi, ha in seguito giocato nel Novara, nella Roma, nel Catanzaro, nell'Ascoli e nella Triestina.
Anno dopo anno, intanto, incomincia a prendere corpo e a svilupparsi il settore giovanile, che diventerà in seguito il punto forte della società "amaranto-oro”. Non è un caso, infatti, che negli anni ‘80, oltre alla conquista del titolo nazionale nella categoria Giovanissimi Dilettanti nella stagione 1983-84 (tale stagione è la prima dopo la riforma dei campionati a livello nazionale e, secondo l'Albo d'Oro della FIGC, la Romulea si è aggiudicata il primo campionato) – con il tecnico Carlo Gasbarra in panchina - tanti giovani approdano al professionismo. Ricordiamo i nomi più importanti: Emanuele Gattelli (Atalanta, Pistoiese, Cagliari e Padova), Antonino Criscimanni (Roma, Varese, Genoa, Spal, Avellino, Napoli e Udinese), Antonio Di Carlo (Roma, Piacenza, Arezzo, Genoa, Parma, Ancona e Perugia), Paolo Baldieri (Roma, Pisa, Empoli, Avellino, Pescara, Lecce e Perugia).
Continuando nella tradizione, negli anni ‘90 altri giovani faranno il grande salto verso la Serie A: Oberdan Biagioni (Lazio, Cosenza, Foggia, Udinese, Pistoiese, Fidelis Andria e Brescia), Alessandro Sturba (Verona, Siena, Fidelis Andria, Livorno, Cittadella, Venezia e Salernitana), Fabio Liverani (Perugia, Lazio, Fiorentina e Palermo).
Nella stagione agonistica 1996/1997, alla morte di Pino Vilella subentra alla presidenza il figlio Vito. Il neopresidente in pochi anni, forte dell’esperienza e delle notevoli capacità tecniche del direttore sportivo Angelo Conti (già alla Romulea dal 1992) nonché assistito da un rinnovato e affiatato team di quadri dirigenziali, porta la società di San Giovanni a raggiungere i traguardi massimi nell’ambito del settore giovanile, sia in campo regionale sia nazionale.
È storia recente, infatti la conquista del titolo italiano giovanissimi dilettanti nella stagione 2001-2002 con i classe 1987 (finalissima a Cesenatico: Romulea – Montebelluna Treviso 3-2), incredibilmente bissato, nella stessa categoria, nella stagione successiva 2002-2003 con i ragazzi della classe 1988 (finalissima ad Arta Terme: Romulea - Aldini Unes Milano 6-5 d.c.r.). In entrambe le occasioni è alla guida delle formazioni campioni d’Italia, mister Fabio Giallatini.
L’anno seguente, sempre con i giovanissimi, la Romulea tenta il tris: il giovane e promettente tecnico Andrea Stramaccioni, dopo aver vinto il titolo di campione regionale contro il Savio, porta la squadra dei 1989 a disputare la finalissima valevole per il titolo di campione d’Italia, ma il tris non riesce (finalissima a Pescara: Romulea - Montebelluna Treviso 0-2).
Durante la stagione sportiva 2007-2008 la Romulea rischia di scomparire poiché presso lo storico Campo Roma sede della società, è in progetto la cantierizzazione per la stazione “Amba Aradam-Ipponio” della tratta T3 della linea C della nuova metropolitana di Roma. Il 28 aprile 2009 al campo Roma, sfilano le autorità e tutti gli affezionati della storica società amaranto oro nella giornata “Salviamo la Romulea”, che sancisce la definitiva salvezza. Solo qualche giorno dopo, infatti, dopo oltre un anno di trattative con le Istituzioni, l’assessore alla mobilità di Roma Capitale Sergio Marchi, congiuntamente al Delegato alle Politiche Sportive Alessandro Cochi annunciano lo spostamento del cantiere per la metropolitana in un’area adiacente al campo, garantendo alla Romulea la possibilità di continuare la propria attività. Un patrimonio inestimabile per il quartiere San Giovanni e per tutta la Capitale è quindi salvo.
Dopo un periodo buio, nel quale alcune categorie sono dovute ripartire dal campionato provinciale, la Romulea ha incominciato un nuovo ciclo, coinciso con la ristrutturazione e rivalutazione dello storico "Campo Roma”. La collaborazione con l'Inter, inoltre, garantisce ulteriore serietà e metodo di lavoro. Negli ultimi anni hanno esordito e giocato in pianta stabile nel massimo campionato italiano giocatori come Lorenzo De Silvestri, Davide Moscardelli e Valerio Verre.
Nella stagione 2015/16 gli Allievi allenati da Roberto Belardo hanno vinto il campionato Allievi Regionali Eccellenza battendo in finale a Ciampino la Nuova Tortre teste, ricucendo un filo con la storia dopo 12 anni senza allori regionali, arrivando poi fino alla semifinale scudetto, persa contro il Forlì laureatosi poi Campione d’Italia. Durante la stagione 2016/2017 alla presidenza di Vito Vilella succede il figlio Nicola già direttore generale della Società. Nella stagione 2018/2019 gli Juniores allenati da Fabrizio Feroce hanno vinto il titolo regionale in finale contro la Vigor Perconti e si sono laureati successivamente Campioni d'Italia nella finale disputatasi il 15 giugno 2019 allo stadio Bozzi di Firenze contro la Varesina Calcio per 3-2.
Cronistoria della Romulea | ||
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Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione |
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D | 30 | 1951-1952 | 1983-1984 |
Altri progetti
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