Óscar Freire Gómez (Torrelavega, 15 febbraio1976) è un ex ciclista su stradaspagnolo, professionista dal 1998 al 2012.
Velocista atipico, specialista delle corse in linea di un giorno, in grado di vincere anche su percorsi vallonati e con salite di media difficoltà. In carriera ha vinto tre campionati del mondo, tre Milano-Sanremo, una Vattenfall Cyclassics, una Gand-Wevelgem, una Parigi-Tours, quattro tappe al Tour de France e sette alla Vuelta a España. Si è aggiudicato anche la maglia verde al Tour de France 2008.
Questa voce o sezione sull'argomento ciclisti spagnoli non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Iniziò a gareggiare all'età di 9 anni: vinse molto nelle categorie giovanili, sei titoli regionali, ma nessuno a livello nazionale, essendo il campionato spagnolo riservato generalmente agli scalatori.[2] Ai campionati del mondo 1997 di San Sebastián, conquistò la medaglia d'argento nella prova in linea Under-23, battuto da Kurt Asle Arvesen. Passò professionista nel 1998, dopo aver già firmato, nella stagione precedente, un contratto biennale a stipendio minimo con la Vitalicio Seguros di Javier Mínguez; il primo successo tra i pro lo ottenne nella tappa di León alla Vuelta a Castilla y León nel giugno dello stesso anno.[2]
Fu quella l'unica vittoria in un anno e mezzo di attività, fino all'ottobre del 1999, quando a Verona, con uno scatto nell'ultimo chilometro di corsa (dopo aver resistito brillantemente sulla salita delle Torricelle), si laureò a sorpresa Campione del mondo in linea tra gli Elite.[2][3] Conquistò nuovamente la maglia iridata a Lisbona nel 2001 e ancora a Verona nel 2004, eguagliando il record di mondiali vinti stabilito da Alfredo Binda, Rik Van Steenbergen, Eddy Merckx e Peter Sagan.[4]
Oltre ai tre titoli mondiali, il campione di Torrelavega ha dimostrato un feeling particolare con la Milano-Sanremo, alzando le braccia al cielo in ben tre edizioni della Classicissima. La prima nel 2004 beffando Erik Zabel, che stava già esultando a braccia alzate, con un poderoso colpo di reni che gli varrà una vittoria millemetrica al fotofinish; il bis nel 2007 nuovamente in volata, precedendo l'australiano Allan Davis e il belga Tom Boonen; il tris nel 2010, sempre in volata, precedendo nettamente il belga Tom Boonen e l'italiano Alessandro Petacchi.
Ha conquistato inoltre la Vattenfall Cyclassics 2006 (precedendo ancora Zabel), la Freccia del Brabante 2006 oltre che nel 2005 e 2007, la Gand-Wevelgem 2008, sua prima affermazione nelle classiche del nord e la Parigi-Tours 2010. Al Tour de France si è aggiudicato quattro tappe conquistando la maglia verde dei velocisti nell'edizione 2008. Ha vinto anche sette tappe alla Vuelta a España ma non ha mai partecipato al Giro d'Italia. Vanta diverse vittorie di tappa nella Tirreno-Adriatico, di cui ha vinto la classifica generale nel 2005, e ha ottenuto anche successi nelle corse spagnole come il Challenge de Mallorca e il Trofeo Luis Puig.
Nel 2012 dopo il mondiale di Valkenburg, nel quale si è piazzato al decimo posto, ha annunciato il suo ritiro.[5].
Dopo il ritiro dalle corse ciclistiche, Freire si è dato all'automobilismo, in particolare ai rally, dove nell'ottobre 2017 ha partecipato al Rally di Catalogna, valevole per il campionato mondiale di rally.
Medaglia d'oro della Città di Torrelavega nel 2001
Sindaco onorario della Città di Torrelavega nel 2004
Mendrisio d'Oro del Velo Club Mendrisio nel 2004
Nastro giallo nel 2010
Inserito nella Top ten sprinters of all time della rivista Cyclingnews nel 2011[7]
Il 27 gennaio 2013 ha ricevuto il 12º premio "BICI AL CHIODO" a Campagnola Emilia dall'Associazione Nazionale Ex Corridori Ciclisti, www.labicialchiodo.com
Note
(EN) Oscar Freire, su katushateam.com, www.katushateam.com. URL consultato l'11 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2012).
Pier Bergonzi, Angelo Zomegnan, Rino Negri, Quella stangata da Oscar, in archiviostorico.gazzetta.it, 12 ottobre 1999. URL consultato il 30 aprile 2011.
Leonardo Coen, Il trionfo del signor Nessuno, in ricerca.repubblica.it, 11 ottobre 1999. URL consultato il 24 luglio 2011.
Nino Minoliti, Verona, il paradiso di Freire, in archiviostorico.gazzetta.it, 4 ottobre 2004. URL consultato il 30 aprile 2011.
Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.
2019-2025 WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии