Andrea Aiello (Parma, 7 agosto 1970) è un ex pallavolista italiano.
Andrea Aiello | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 192 cm | |
Pallavolo ![]() | ||
Ruolo | ex Schiacciatore | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1985-1988 | ![]() | |
Squadre di club | ||
1988-1991 | ![]() | |
1991-1992 | ![]() | |
1992-1993 | ![]() | |
1993-1995 | ![]() | |
1995-1998 | ![]() | |
1998-1999 | ![]() | |
1999-2000 | ![]() | |
2000-2002 | ![]() | |
2002-2003 | ![]() | |
2003-2004 | ![]() | |
2004-2005 | ![]() | |
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Andrea Aiello ha cominciato a giocare a pallavolo mentre frequentava il Liceo Scientifico San Benedetto di Parma, portato a cimentarsi in questo sport dal professor Franco Del Chicca[1], figlio di Renzo Del Chicca, ritenuto uno dei padri fondatori della pallavolo nazionale[2].
Al termine della propria attività agonistica, Andrea Aiello si è laureato in ingegneria[3]. In seguito ha ricoperto, per un certo periodo, ruoli importanti all’interno dell’Amministrazione Comunale di Parma[4] e si è prestato per candidarsi in due occasioni alle elezioni comunali[5][6].
Inoltre, una volta chiuso con la pallavolo, si è dedicato alla maratona con buoni risultati[7][8].
Nel 1985 è entrato nelle giovanili della Santàl Parma, cominciando a fare le prime apparizioni nella squadra allenata da Gian Paolo Montali, dove già militavano Roberto Piazza, Carlo Alberto Cova, Andrea Giani, Luca Panizzi e Riccardo Michieletto che raggiungerà nella prima squadra di A1 tre anni dopo[9].
Nella sseoconda stagione nelle giovanili, la 1986-87, si è laureato campione italiano under 18.
A dicembre 1988 è stato chiamato in prima squadra a sostituire l’infortunato Michele Carra, ed in quella stagione, con la Maxicono Parma conquisterà la Coppa delle Coppe e la Supercoppa Europea.
La stagione successiva, quella squadra è riuscita a fare ancora meglio, conquistando il Grande Slam, ossia vincendo lo Scudetto, la Coppa Italia, la Coppa delle Coppe, la Supercoppa Europea ed il Mundialito per Club[10].
La stagione successiva con allenatore Bebeto, Andrea non è riuscito a trovare molto spazio, così ha chiesto e ottenuto di essere ceduto in prestito a Ferrara[9]. Qui ha disputato un buon campionato tant’è che la società di Parma lo ha rivoluto indietro la stagione successiva, la 1992-93, nella quale ha vinto l’ultimo scudetto della propria storia.
Sono seguiti altri due anni in prestito alla Virgilio Mantova[9], dalla quale è stato richiamato a Parma nella stagione 1995-96[9] per aiutare una squadra in crisi economica e di organico. Questa volta è rimasto a giocare nella sua città per tre anni, risultando decisivo nel ruolo di capitano per la salvezza della squadra in A2. Nella stagione 1998-99 è passato a Verona dove ha disputato un buon campionato di A1 venendo quindi contattato ed ingaggiato da Casa Modena Volley[11] con la quale ha sfiorato lo scudetto.
A seguito delle ultime ottime annate, la dirigenza di Parma lo ha convinto a tornare nella Maxicono Parma nella stagione 2000-01, riaffidandogli i gradi di capitano che ha mantenuto fino alla chiusura di quella società[12]. A Parma ha disputato due ottime stagioni con risultati di squadra al di sopra delle aspettative tanto in regular season come nei play-off[13].
Negli ultimi tre anni di serie A1, Aiello ha militato nelle squadre di Verona, Macerata[14] e Ferrara[15][9].
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Questa sezione contiene «curiosità» da riorganizzare.
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È stato uno dei personaggi sempre presenti alla manifestazione “Tandemiamo insieme” in cui annualmente un campione dello sport pedala in copia su un tandem con un atleta Special Olympics[16].
Nel marzo 2020 è stato il protagonista su Sport Italia, della puntata di SNAP[12][17], serie dedicata agli sportivi che in qualche modo hanno lasciato un segno nella loro disciplina.
Nel 2021 ha ricoperto un ruolo da protagonista nel docu-film "Il Grande Slam - Generazione di fenomeni" [18] diretto da Mario Maellaro e condotto da Jacopo Volpi[19][20].[21].
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