Angelo Martino Colombo (Gattinara, 13 maggio 1935 – Vercelli, 13 marzo 2014) è stato un calciatore italiano, di ruolo portiere.
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Angelo Colombo | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Portiere | |
Termine carriera | 1975 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
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Squadre di club1 | ||
1954-1959 | ![]() | 169 (-?) |
1959-1960 | ![]() | 27 (-31) |
1960-1965 | ![]() | 165 (-127) |
1965-1968 | ![]() | 5 (-5) |
1968-1973 | ![]() | 46 (-54) |
1973-1975 | ![]() | ? (-?) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Malato da tempo, è morto nel 2014 all'età di settantotto anni.[1]
Iniziò la sua carriera nella Pro Vercelli, nelle cui file disputò cinque campionati tra Serie D e C.
Seguì un anno al Messina e poi, nel 1960, il passaggio al Cagliari. Con lui in porta la squadra sarda compì il salto dalla Serie C fino alla massima categoria.
La Juventus lo acquistò nella stagione 1965-1966 per affidargli il ruolo di riserva di Roberto Anzolin. In tre anni di militanza bianconera vinse lo scudetto del 1966-1967, collezionando complessivamente 5 presenze in campionato, tutte concentrate nell'edizione del 1967-1968, tra cui il derby disputatosi pochi giorni dopo la morte di Gigi Meroni e conclusosi 4-0 per il Torino; in quello stesso anno scese in campo anche un incontro di Coppa dei Campioni contro i greci dell'Olympiakos.
Venne quindi ceduto al Verona nel novembre del 1968. In riva all'Adige ricominciò a giocare con più continuità alternandosi tra i pali con Giovanni De Min, Mario Giacomi e Pierluigi Pizzaballa.[2]
Al termine della stagione 1972-1973, all'età di trentotto anni, abbandonò la Serie A per scendere tra i dilettanti, giocando altri due anni nell'Omegna prima dello stop definitivo.
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