Suo padre Bruno giocò come centrocampista nel Vicenza, in Serie B, nel corso degli anni 1930.[2]
Negli anni di militanza alla Juventus sposò Gabriella,[3][4] anche lei originaria di Valdagno,[5] da cui ebbe due figli.[6]
Il 31 ottobre 1997, mentre era in vacanza in montagna, venne colpito da un principio di infarto: conseguenze più gravi furono evitate grazie al tempestivo intervento del medico personale.[3] Morì nel 2017 all'età di 79 anni.[7]
Caratteristiche tecniche
Giocatore
Era un efficace portiere che si rendeva autore di interventi puntuali e concreti.[8]
Čestmír Vycpálek, suo allenatore al Palermo, lo ha descritto così: «Fra i pali era agile come un gatto, praticamente imbattibile, schizzava da un palo all'altro con guizzi felini. Nelle uscite basse era impeccabile, non altrettanto nelle mischie e in quelle alte».[3]
Era soprannominato La zanzara per via del suo fisico filiforme.[9]
Carriera
Giocatore
Club
Anzolin con la maglia del Palermo nel 1960
Attivo nel ruolo di portiere tra la metà degli anni 1950 e la fine degli anni 1970, esordì nella natìa Valdagno tra le file del Marzotto Valdagno (1956-1959), per passare poi al Palermo in cui giocò per un biennio; la società rosanero lo acquistò per 40 milioni di lire,[5][9] facendo un'offerta di 5 milioni superiore a quella del Milan.[3][10]
Prima di giocare l'ultima partita del campionato di Serie B 1960-1961 gli venne comunicata la cessione alla Juventus, cosa che non doveva sapersi prima della fine della stagione:[3][11] dai piemontesi, i siciliani ottennero in cambio Tarcisio Burgnich, i prestiti di Carlo Mattrel e Rune Börjesson, più un conguaglio di 100 milioni.[3][9][12] A Torino divenne uno dei punti fermi dei bianconeri per tutti gli anni 1960,[7] perdendo la titolarità solo nella nona e ultima stagione in favore del più giovane Roberto Tancredi, e vincendo la Coppa Italia 1964-1965 e lo scudetto della stagione 1966-1967.
Chiusa la lunga esperienza juventina, giocò per una stagione con l'Atalanta, in Serie B, contribuendo alla promozione in Serie A anche grazie all'imbattibilità durata per 792 minuti.[3] Passò quindi al Lanerossi Vicenza come secondo portiere, per chiudere la carriera da professionista sulla soglia dei quarant'anni giocando in Serie C con Monza, Riccione e Juniorcasale.[3]
Dopo aver smesso di giocare, il Valdagno — il cui presidente era all'epoca suo cognato — lo volle in sostituzione del portiere malato per la stagione 1984-1985.[3][13]
Nazionale
Roberto Anzolin con la maglia della Nazionale italiana
Dopo 4 presenze in Under-21 e altrettante in nazionale B,[14] difese anche la porta della nazionale maggiore nell'amichevole contro il Messico del 29 giugno 1966, subentrando a Enrico Albertosi nel secondo tempo.[8] Pochi giorni dopo, fu tra i convocati per il campionato del mondo 1966 in Inghilterra.
Allenatore
Come allenatore guidò il Pro Gorizia, da cui fu esonerato con la squadra in testa al campionato 1981-1982, a +6 sulla seconda.[3] In seguito allenò per sette stagioni le giovanili del Chiampo, la squadra di un paese vicino Valdagno.[13]
Successivamente ha allenato la formazione Pulcini del Valdagno;[6] nella stagione 1996-1997 ha brevemente allenato la prima squadra valdagnese, in Serie C2, non riuscendo a evitare l'ultimo posto finale.[15]
Sempre a Valdagno ha poi aperto una scuola calcio.[8]
Statistiche
Cronologia presenze e reti in nazionale
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Almanacco Illustrato del Calcio 1981, Modena, Panini, p.355.
Almanacco Illustrato del Calcio 1983, Modena, Panini, p.486.
Giuseppe Bagnati, Vito Maggio e Vincenzo Prestigiacomo, Il Palermo racconta: storie, confessioni e leggende rosanero, Palermo, Grafill, 2004, ISBN88-8207-144-8.
Marco Sappino (a cura di), Dizionario del calcio italiano, vol.1, Baldini & Castoldi, 2000.
Luigi Tripisciano, Album rosanero, Palermo, Flaccovio Editore, 2004, ISBN88-7804-260-9.
Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.
2019-2025 WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии