Attilio Colombo (Milano, 17 aprile 1887 – Milano, 21 agosto 1961) è stato un calciatore italiano.
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Attilio Colombo | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 173 cm | |
Peso | 65 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Attaccante, centrocampista, difensore | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1905-1915 | ![]() | 38 (0) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Calciatore eclettico, pur di giocare accettò ogni ruolo tattico, e in tal modo si guadagnò la permanenza nel Milan per più di dieci stagioni, uno dei primi casi di così longeva fedeltà ad un'unica squadra, nonostante spesso non facesse parte dei titolari di prima scelta. Soprannominato el vitèl ("il vitello") per l'irruenza e la vigoria fisica con cui interpretava il ruolo di centrocampista, contribuì alla vittoria di due scudetti nel 1906 e nel 1907.
Rude ma tecnicamente ben dotato, fu in predicato per indossare la maglia, all'epoca bianca, della nascente Nazionale, ma non riuscì poi mai a concretizzare tale onore. Continuò quindi la sua carriera fra i rossoneri, fin quando non giunse la Grande Guerra ad interrompere il campionato italiano.
È stato il primo calciatore arrestato per un fallo commesso, capitato durante la gara Casale-Milan del 1º aprile 1928: portato in carcere fu scarcerato dopo l'invio di un telegramma mandato dalla F.I.G.C. «La Società nerostellata si impegni subito a far rilasciare il calciatore tratto in arresto perché fino a quando il Colombo non sarà posto in libertà, sarà inibito al Casale di prendere parte a gare di Campionato»[1].
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