David Millar (Mtarfa, 4 gennaio1977) è un ex ciclista su strada e pistardbritannico, professionista dal 1997 al 2014, vincitore di due medaglie d'argento a cronometro ai mondiali su strada.
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Nato a Malta (paese che ha rappresentato nei Giochi dei piccoli stati d'Europa del 2001, conquistando la medaglia d'oro nella prova a cronometro su strada) ma cresciuto tra Scozia, Inghilterra e Hong Kong, passò professionista nel 1997 con la Cofidis, squadra francese.[2] Mostrò subito di avere ottime doti sul passo e conquistò una notevole fama nelle prove a cronometro fin dal Tour de l'Avenir, gara per Under-23, dove ottenne la sua prima vittoria.
Negli anni successivi riuscì a cogliere diversi importanti successi, tra i quali la vittoria nel prologo del Tour de France 2000, alla prima partecipazione assoluta (indossò anche per tre giorni la maglia gialla, quarto britannico a riuscirvi dopo Tom Simpson, Sean Yates e Chris Boardman),[3] la medaglia d'argento a cronometro ai campionati del mondo di Lisbona nel 2001, la tappa di Béziers al Tour de France 2002, la cronometro con arrivo a Nantes al Tour de France 2003, la tappa di Cordova alla Vuelta a España 2003 e il titolo mondiale a cronometro al campionato mondiale di Hamilton nello stesso anno.
Millar sul podio ai campionati del mondo 2010
Nel luglio del 2004, sull'onda dello scandalo doping che coinvolge la Cofidis, ammette durante un interrogatorio a Parigi di aver fatto ricorso a pratiche dopanti tra il 2001 e il 2004,[4] nella fattispecie di aver assunto Eprex, farmaco a base di EPO.[5] Ciò gli costa, nel settembre dello stesso anno, la perdita del titolo mondiale a cronometro 2003, che viene così assegnato all'australiano Michael Rogers, giunto secondo,[6] ed una squalifica di due anni, con decorrenza al 23 giugno 2006,[7] oltre al licenziamento dalla squadra.
Superato il difficile momento e scontata la squalifica, Millar viene ingaggiato dal team spagnolo Saunier Duval-Prodir, con cui fa il suo rientro alle gare in occasione del Tour de France 2006, chiudendo 58º a oltre 2 ore dal vincitore Óscar Pereiro. In settembre partecipa alla Vuelta a España: qui riesce a tornare al successo, aggiudicandosi la cronometro di Cuenca per pochi centesimi di secondo su Fabian Cancellara.[8] Termina la gara a tappe spagnola in 64ª posizione, a quasi due ore da Aleksandr Vinokurov, ma si guadagna la convocazione per i campionati mondiali di Salisburgo, dove chiude quindicesimo nella gara a cronometro e trentacinquesimo nella prova in linea.
Nel 2008 si trasferisce al Team Slipstream-Chipotle e partecipa al Giro d'Italia, concludendolo al 94º posto. L'anno dopo trionfa nella penultima tappa della Vuelta a España, una cronometro di 30km a Toledo, mentre nel 2010 consegue cinque vittorie, tra cui quella nella cronometro ai Giochi del Commonwealth (nella stessa rassegna è terzo in linea), oltre alla medaglia d'argento nella prova contro il tempo ai mondiali di Melbourne. L'anno dopo partecipa quindi al Giro d'Italia, vestendo per due giorni la maglia rosa di leader e aggiudicandosi la cronometro conclusiva della corsa sulle strade di Milano. In giugno pubblica la sua autobiografia, intitolata Racing Through the Dark.[9]
Nel 2012 vince la dodicesima tappa del Tour de France battendo in uno sprint a due il francese Jean-Christophe Péraud.
Palmarès
Strada
1997 (Cofidis, una vittoria)
Prologo Tour de l'Avenir
1998 (Cofidis, tre vittorie)
3ª tappa Driedaagse De Panne
Prologo Tour de l'Avenir
6ª tappa Tour de l'Avenir
1999 (Cofidis, una vittoria)
Manx International
2000 (Cofidis, due vittorie)
1ª tappa, 2ª semitappa Route du Sud
Prologo Tour de France (Futuroscope > Futuroscope, cronometro)
2001 (Cofidis, nove vittorie)
3ª tappa, 2ª semitappa Circuit de la Sarthe (Angers > Belle-Beille, cronometro)
12ª tappa Tour de France (Saint-Jean-de-Maurienne > AnnonayDavézieux)
Altri successi
1999 (Cofidis)
Classifica scalatori Volta a la Comunitat Valenciana
2000 (Cofidis)
Classifica giovani Circuit de la Sarthe
2001 (Cofidis)
Classifica giovani Circuit de la Sarthe
Classifica giovani Giro di Danimarca
2011 (Team Garmin-Cervélo)
2ª tappa Tour de France (Les Essarts, cronosquadre)
Pista
2006
Campionati britannici, Inseguimento individuale
Piazzamenti
Grandi Giri
Giro d'Italia
2008: 94º
2009: ritirato (15ª tappa)
2010: ritirato (13ª tappa)
2011: 100º
2013: ritirato (14ª tappa)
Tour de France
2000: 62º
2001: ritirato
2002: 68º
2003: 55º
2006: 58º
2007: 69º
2008: 68º
2009: 85º
2010: 158º
2011: 76º
2012: 106º
2013: 113º
Vuelta a España
2001: 64º
2002: ritirato
2003: 102º
2006: 64º
2009: 80º
2010: 109º
2014: 144º
Classiche monumento
Milano-Sanremo
2003: 24º
2004: 129º
2007: 71º
2008: 99º
2010: 55º
2012: 112º
2013: ritirato
2014: ritirato
Giro delle Fiandre
2007: ritirato
2010: 32º
2014: ritirato
Parigi-Roubaix
1997: non partito
2000: ritirato
2010: ritirato
2014: 113º
Liegi-Bastogne-Liegi
2000: ritirato
2001: ritirato
2008: 90º
Giro di Lombardia
2002: ritirato
2006: non partito
Competizioni mondiali
Campionati del mondo
San Sebastián 1997 - Cronometro Elite: 20º
Lisbona 2001 - Cronometro Elite: 2º
Lisbona 2001 - In linea Elite: ritirato
Zolder 2002 - Cronometro Elite: 6º
Zolder 2002 - In linea Elite: ritirato
Hamilton 2003 - Cronometro Elite: squalificato
Hamilton 2003 - In linea Elite: 86º
Salisburgo 2006 - Cronometro Elite: 15º
Salisburgo 2006 - In linea Elite: 35º
Stoccarda 2007 - Cronometro Elite: 18º
Stoccarda 2007 - In linea Elite: 54º
Varese 2008 - Cronometro Elite: 9º
Varese 2008 - In linea Elite: ritirato
Mendrisio 2009 - In linea Elite: ritirato
Melbourne 2010 - Cronometro Elite: 2º
Melbourne 2010 - In linea Elite: ritirato
Copenaghen 2011 - Cronometro Elite: 7º
Copenaghen 2011 - In linea Elite: 114º
Ponferrada 2014 - In linea Elite: ritirato
Giochi olimpici
Sydney 2000 - Cronometro: 16º
Londra 2012 - In linea: 108º
Note
(EN) David Millar, su slipstreamsports.com, www.slipstreamsports.com. URL consultato il 21 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2012).
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