Eleonora Buiatti (Cividale del Friuli, 21 settembre 1989) è un'ex calciatrice italiana, di ruolo portiere, campione d'Europa Under-19 con la nazionale italiana a Francia 2008.
Eleonora Buiatti | ||
---|---|---|
Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 173 cm | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Portiere | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1997-2003 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
2003-2005 | ![]() | |
2005-2006 | → ![]() | |
2006-2009 | ![]() | 17 (-34) |
Nazionale | ||
2008 | ![]() | 1 (-?) |
Palmarès | ||
![]() | ||
Oro | Francia 2008 | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al agosto 2009 | ||
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Buiatti è sposata con l'ex rugbista Gonzalo Canale, conosciuto durante il campionato europeo in Francia, con il quale si è trasferita in Francia abbandonando definitivamente il calcio giocato dopo la nascita del figlio Thiago.[1]
Buiatti si avvicina al calcio in giovane età tesserandosi con la squadra del paese di residenza, Moimacco, e giocando insieme ai maschietti nelle formazioni miste fino al raggiungimento dell'età massima secondo il regolamento FIGC. Nel 2003 è passata nella squadra femminile del Tavagnacco dove ha da allora sempre militato con l'eccezione di un campionato (2005-2006) in prestito al Graphistudio Campagna. Nelle ultime tre stagioni con il Tavagnacco è stata vice del portiere titolare Cristina Marcutti.[2]
Buiatti inizia ad essere convocata dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) dal 2008, vestendo la maglia della formazione Under-19.[2]
Inserita in rosa come secondo di Sara Penzo dal tecnico Corrado Corradini, Pisano condivide con le compagne il percorso che vede le Azzurrine dell'Under-19 conquistare il primo titolo Europeo all'edizione di Francia 2008. La squadra, già classificatosi al primo posto nel gruppo 4 al primo turno e al secondo, dietro alla |Norvegia nel gruppo 5 nel secondo, nella fase finale si porta al primo posto del girone A, frutto di due vittorie, con Norvegia e Francia e una sola ininfluente sconfitta per 3-0, con la Spagna, superando la Svezia per 4-0 in semifinale e ancora la Norvegia per 1-0 in finale grazie al rigore siglato al 71' da Alice Parisi.[3] In quell'occasione Corradini la impiega in un incontro della fase finale[4].
![]() | ![]() |