Evert Skoglund (Milano, 10 maggio 1953) è un ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista offensivo.
Evert Skoglund | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Centrocampista | |
Termine carriera | 1984 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1964-1972 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1972-1974 | ![]() | 6 (0) |
1974-1976 | → ![]() | 60 (22) |
1976-1977 | → ![]() | 26 (5) |
1977-1978 | → ![]() | 29 (3) |
1978-1982 | ![]() | 79 (14) |
1982-1983 | ![]() | 12 (1) |
1983-1984 | ![]() | 22 (2) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Appartiene ad una famiglia di grande tradizione calcistica: il padre Lennart Skoglund ha giocato nell'Inter, nella Sampdoria e nella Svezia, mentre il fratello Giorgio, cresciuto nel Milan, ha giocato soprattutto nelle serie minori[1].
A 11 anni entra nelle giovanili dell'Inter[1], con cui vince il Torneo di Viareggio 1971[2], e fa il suo esordio in Serie A proprio con i nerazzurri di Giovanni Invernizzi, nella stagione 1972-1973 sul campo della Lazio. Nell'Inter colleziona 6 presenze in due campionati[3] prima di essere ceduto in prestito nelle serie inferiori.
Nell'ottobre 1974 passa al S. Angelo[4], squadra neopromossa in Serie C. In quella stagione torna a giocare per una partita allo stadio di San Siro, in occasione della gara contro il Monza terminata 0-0[5], sfida di cartello del campionato 1974-1975. Conclude la prima stagione con 8 reti in 29 partite; riconfermato in prestito al S.Angelo[4], migliora il suo rendimento realizzando 14 reti nel campionato di Serie C 1975-1976. Rientrato all'Inter, viene nuovamente prestato in terza serie, al Lecco[4]: le realizzazioni diminuiscono (5 in 26 partite), ma conquista la Coppa Italia di Serie C e la Coppa Anglo-Italiana battendo in finale il Bath City[6].
Nell'estate 1977 l'Inter lo gira in prestito al Lecce, con cui disputa un campionato da titolare in Serie B giocando al fianco del fratello Giorgio[1]. Nella stagione successiva ritorna in Serie C1, al Piacenza, inizialmente in prestito[4] e quindi ceduto definitivamente[4]. In Emilia gioca quattro campionati da titolare, al fianco di Sante Crepaldi[7] e Giuliano Fiorini[8], che vincono la classifica cannonieri rispettivamente nel 1979 e 1980, e realizzando un massimo di 9 reti nella stagione 1980-1981[9]. Lasciata Piacenza, si trasferisce alla Pro Patria[6][10] (con cui retrocede in Serie C2) e quindi al Latina, in Serie C2.
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