Fabio Salvatore Pagliara[1] (Roma, 11 luglio 1964[2]) è un ex pallavolista e dirigente sportivo italiano.
Fabio Pagliara | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 181 cm | |
Pallavolo ![]() | ||
Ruolo | Palleggiatore | |
Termine carriera | 1984 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
?-1980 | ![]() | |
Squadre di club | ||
1980-1982 | ![]() | |
1982-1983 | ![]() | |
1983-1984 | ![]() | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Fabio Pagliara | |
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Segretario generale FIDAL | |
Durata mandato | 2013-2020 |
Presidente | Alfio Giomi |
Predecessore | Paolo Bellino |
Successore | Alessandro Londi |
Segretario generale FIH | |
Durata mandato | 2008-2013 |
Presidente | Luca Di Mauro |
Predecessore | Vincenzo Ciampà |
Successore | Cristina Vicinanza |
Segretario generale Lega Pallavolo Serie A | |
Durata mandato | 1994-1995 |
Presidente | Carlo Fracanzani |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Università | Università degli Studi di Catania |
Professione | giornalista |
Nato a Roma nel 1964, cresciuto a Catania, il padre Bruno, salentino di Tuglie, è stato calciatore nel ruolo di portiere nelle giovanili della Lazio, della cui prima squadra ha fatto parte nella stagione 1951-52.[3]
Pallavolista nel ruolo di palleggiatore, ha iniziato nelle giovanili del CUS Catania, per poi approdare in prima squadra nella stagione 1980-81, in Serie A2, in cui si impone subito come uno degli elementi migliori.[4][5] In seguito milita, sempre in A2, nella Libertas San Cristoforo, poi divenuta Libertas Giarre, ma nel 1984, gli viene diagnosticato un lieve disturbo cardiaco che lo costringe ad interrompere prematuramente, a soli 20 anni, la propria carriera.[6] Considerato una promessa della pallavolo italiana dell'epoca, malgrado avesse militato in squadre tecnicamente modeste, aveva avuto la sua prima convocazione in Nazionale Under-21, a cui per il suddetto problema dovette rinunciare.[6]
Laureato in giurisprudenza all'Università degli Studi di Catania nel 1986[2], dopo aver abbandonato l'attività agonistica, prosegue il proprio impegno nella pallavolo in qualità di dirigente: nella stagione 1989-90, è direttore generale della Pallavolo Catania che milita in Serie A1.[2] Dal 1990 al 2000, Pagliara ha successivamente ricoperto incarichi dirigenziali e di consigliere presso la Federazione Italiana Pallavolo e la Lega Pallavolo Serie A (di cui è stato segretario generale nel 1994-95), nelle quali si è occupato dell'organizzazione di numerosi tornei.[2]
Dal 2000 al 2004, ha fatto parte dell'organigramma del Calcio Catania in qualità di direttore organizzativo, e nel periodo in cui ha operato nella società rossoazzura (all'epoca di proprietà di Luciano Gaucci), assieme a giornalisti locali ha dato vita al progetto Pianeta Catania, testata giornalistica sportiva attiva dal 2003.[2] Nel 2003-07, è stato consulente tecnico per lo Sport dell'ANCI per tutto il territorio nazionale.[2] Nel 2008-09 è stato amministratore delegato della squadra di pallavolo maschile della SP Catania, che in quella stagione militava in Serie A2.[2][7] Nel 2008-13, Pagliara è stato segretario generale della Federazione Italiana Hockey (FIH), e nel 2013-20 ha ricoperto il medesimo incarico alla Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL).[2][8][9] Dal 2019 è componente della Commissione Ambiente e Territorio dei Comitati Olimpici Europei.[10] È inoltre docente a contratto nel Master in Business Administration (MBA) in Diritto e Management dello Sport presso la Link Campus University di Roma.[11][12][13]
Nel gennaio 2020, assieme a Maurizio Pellegrino è rappresentante di una cordata di imprenditori e liberi professionisti, con i quali a maggio costituisce la società Sport Investiment Group Italia S.p.A., nota come SIGI, che il 23 luglio rileva il Calcio Catania, a rischio fallimento, attraverso la procedura competitiva indetta dal tribunale fallimentare del capoluogo etneo.[14][15][16] Nove mesi più tardi, ad ottobre, Pagliara è tra i firmatari e promotori del documento "L'Italia che si muove", redatto da Mauro Berruto, che indica 13 azioni per garantire la sopravvivenza del movimento sportivo in Italia nel periodo del COVID-19.[17]
In periodi diversi ha collaborato con il Comune di Catania, nel quale è stato direttore organizzativo degli eventi nel 1997-99, ed esperto del Sindaco per le politiche sportive Catania nel 2013, e con la Provincia Regionale di Catania, nella quale è stato direttore dell'ufficio sport nel 2006-07.[2][8]
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