Mauro Berruto (Torino, 8 maggio 1969) è un allenatore di pallavolo e politico italiano.
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Mauro Berruto | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Pallavolo ![]() | ||
Ruolo | Allenatore | |
Carriera | ||
Carriera da allenatore | ||
1994-1996 | ![]() | Vice |
1996-1998 | ![]() | Vice |
1998-2001 | ![]() | |
2001-2003 | ![]() | |
2003-2004 | ![]() | |
2004-2005 | ![]() | |
2005-2006 | ![]() | |
2005-2010 | ![]() | |
2007-2008 | ![]() | |
2008-2010 | ![]() | |
2010-2011 | ![]() | |
2010-2015 | ![]() | |
Palmarès | ||
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Bronzo | Londra 2012 | |
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Argento | Austria e Repubblica Ceca 2011 | |
Argento | Polonia e Danimarca 2013 | |
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Bronzo | Mar del Plata 2013 | |
Bronzo | Firenze 2014 | |
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Bronzo | Giappone 2013 | |
Statistiche aggiornate al 12 marzo 2011 | ||
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Già commissario tecnico della nazionale di pallavolo maschile italiana, poi direttore tecnico della nazionale italiana di tiro con l'arco, è stato anche amministratore delegato della Scuola Holden di Torino. È inoltre membro della segreteria nazionale del Partito Democratico, con delega allo sport.
Entrò a far parte del CUS Torino nel periodo degli studi universitari (è laureato in Filosofia), iniziando la carriera come vice allenatore alla Lecce Pen, in Serie A2, nelle stagioni 1994-95 e 1995-96. Fece ritorno nel capoluogo piemontese dopo una parentesi da allenatore in seconda all'Olympiakos di Atene, campione di Grecia e vincitore della Coppa nazionale nel 1998. Nel 1999 ottenne la promozione in A2 con il club gialloblù, che nel 2001 si aggiudicò anche la Coppa Italia di categoria.
Nello stesso anno fu ingaggiato dalla Copra Piacenza. Nel 2001-02 guidò la squadra emiliana alla promozione in A1 e alla vittoria della Coppa Italia di A2, venendo eletto migliore allenatore della categoria.
Nel 2003 fu ingaggiato dalla Unimade Parma ed entrò a far parte dello staff della Nazionale italiana, che accompagnò al vittorioso Europeo del 2003, alla World League del 2004 (secondo posto) e ad Atene, per le Olimpiadi del 2004 (medaglia d'argento).
Nel 2004 approdò alla guida della Lube Banca Marche Macerata, con cui vinse una Coppa CEV; dopo un campionato alla Giotto Città di Padova, nelle stagioni successive ha lavorato principalmente all'estero, allenando la Nazionale finlandese e raggiungendo con questa il 4º posto assoluto agli Europei del 2007, disputati a Mosca e San Pietroburgo.
In seguito allenò il Panathinaikos Athlitikos Omilos, con cui vinse la coppa nazionale greca nel 2008. Dopo due stagioni alla Gabeca Pallavolo (prima a Montichiari, poi a Monza), è stato ingaggiato nuovamente dalla Lube Banca Marche Macerata per la stagione 2010-11.
Il 18 dicembre 2010 viene sottoscritto un contratto che lo lega alla Nazionale italiana fino al 2016. Il 29 luglio 2015, in seguito alle polemiche causate dalla cacciata di 4 atleti della nazionale per non aver rispettato l'orario del rientro in stanza a pochi giorni dall'inizio della World League[1] si dimette da tecnico della nazionale.[2]
Il 29 gennaio 2018 viene scelto dal presidente della Federazione Italiana Tiro con l'arco Mario Scarzella come Direttore Tecnico della Nazionale italiana. Pur essendo alla sua prima esperienza in questo sport i suoi compiti, coadiuvato dai tecnici della federazione, saranno quelli di avere una visione completa del disegno della programmazione olimpica, mettendo gli atleti nelle condizioni ideali per allenarsi e gareggiare lavorando sull'area tecnica, psicologica e dell’innovazione.[3][4] Dà le dimissioni dalla stessa Federazione il 31 luglio 2019.
Giornalista e scrittore sportivo, Mauro Berruto ha scritto "Indipendente Sporting", edito da Baldini & Castoldi nel 2014, in cui racconta la storia di Ernesto e Alberto che arrivano nel 1952 a Leticia, piccolo paese colombiano sul Rio delle Amazzoni. Qui trascorrono quindici giorni allenando una squadra di calcio fatta di soldati e campesinos convinti di essere la peggiore del Sudamerica. Ernesto insegna il football e l'importanza di essere una squadra utilizzando tanto la poesia quanto il modulo del Grande Torino, la cui fama ha fatto il giro del mondo. Ernesto se ne andrà per lasciare un segno nella storia. Quei giocatori, invece, famosi non lo diverranno mai, ma conserveranno per sempre il ricordo di quelle due incredibili settimane. "Independiente Sporting "è una delle storie che dimostrano che lo sport può cambiare il mondo. Racconta di sogni, ideali, politica, libertà lungo tutto il Novecento. Dal dolore e dalle tragedie degli emigranti italiani che a inizio secolo attraversavano l'oceano per cercar fortuna in Argentina alla vergogna del Mondiale di calcio del 1978, quello del dittatore Jorge Rafael Videla, dei desaparecidos e delle madri della Plaza de Mayo. Dentro a "Independiente Sporting" ci sono storie di calciatori e di soldati, di povera gente e di eroi, di poeti e di pazzi, di vittime e di carnefici. In mezzo c'è sempre un pallone di cuoio, marrone come il cioccolato e cucito a mano.
Nel 2019 arriva "Capolavori- allenare, allenarsi, guardare altrove", edito da ADD Editore, vincitore del Premio Speciale CONI nella sesta edizione del Premio Letterario Sportivo Memo Geremia.
Quando si pensa alla parola capolavori, il primo pensiero va al mondo dell’arte: pittura, scultura, architettura, ma anche cinema, teatro, musica, scrittura. Difficilmente si pensa allo sport.
Non è così per Mauro Berruto, una vita dedicata ad allenare, per lui non c’è differenza tra un capolavoro di Michelangelo e uno di Maradona.
In queste pagine Mohammad Alì e Kostantinos Kavafis recitano insieme poesie, Diego Armando Maradona palleggia con Michelangelo, Jury Chechi sfida William Turner: calciatori, artisti e poeti fanno parte della stessa squadra ossia di uno spazio in cui ogni individuo può esprimere il proprio talento e compiere il proprio personale capolavoro.
A metà fra racconto e biografia, Capolavori è una mappa per trasformare il potenziale in eccellenza, in cui anche il gesto dell’allenare, si tratti di una squadra o di qualsiasi gruppo di lavoro, è un’arte che rende le persone capaci di realizzare il proprio talento.
Ma c’è un segreto che Berruto vuole condividere in questo racconto: per creare il proprio capolavoro come allenatore e come persona bisogna saper guardare e cercare altrove i propri strumenti.
Un libro per chi sogna di vincere una medaglia olimpica, di disegnare un’opera d’arte, di ottenere un risultato accademico, di raggiungere un budget, di conquistare una quota di mercato oppure, semplicemente, di poter dare in ogni occasione il meglio di sé.
Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022 si candida con il PD per la Camera dei deputati come capolista nel collegio plurinominale Piemonte 1 - 02 [5] risultando eletto.[6]
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 316388037 · ISNI (EN) 0000 0004 4995 5078 · BNF (FR) cb16963350w (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-316388037 |
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