Filippo Cavalli (Casale Monferrato, 29 gennaio 1921 – Treviso, 29 aprile 2004[1]) è stato un calciatore italiano, di ruolo portiere. È uno dei sei calciatori italiani, insieme a Giovanni Ferrari, Sergio Gori, Pierino Fanna, Aldo Serena e Attilio Lombardo, ad aver vinto lo scudetto con tre società differenti;[2] nel suo caso, con Torino, Juventus e Inter.
Filippo Cavalli | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 178 cm | |
Peso | 71 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Portiere | |
Termine carriera | 1957 | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1939-1940 | ![]() | 28 (-?) |
1940-1943 | ![]() | 21 (-?) |
1943-1944 | ![]() | 15 (-?) |
1945 | ![]() | 8 (-5) |
1945-1946 | ![]() | ? (-?) |
1946-1953 | ![]() | 26 (-30) |
1953-1954 | ![]() | 0 (0) |
1954-1955 | ![]() | 26 (-36) |
1955-1957 | ![]() | 24 (-?) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Storico numero 12, viene ricordato per essersi cucito lo scudetto sul petto sia con la maglia della Juventus sia con i colori granata del Torino. Proveniente dal Casale, venne acquistato nel 1940 dal Torino, dove vinse lo scudetto 1942-43 e la Coppa Italia della stessa stagione, alternandosi tra i pali con Bodoira.
Conclusa l'esperienza granata, giocò per un anno ancora a Casale durante il Campionato Alta Italia del 1944, per il Pavia ha disputato il Torneo Lombardo nel 1945,[3] poi si trasferì per un anno al Como e quindi la lunga militanza (7 anni) nella Juventus dove, in qualità di riserva di Viola, si aggiudicò altri due scudetti (1949-1950 e 1951-1952), ritagliandosi comunque 5 presenze. Ha chiuso la carriera prima a Pavia e poi nel suo Casale.
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