Franco Vanzini (Boara, 14 settembre 1941) è un ex calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo centrocampista o attaccante.
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Franco Vanzini | ||
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Vanzini (accosciato, primo da sinistra) nell'Alessandria della stagione 1970-1971 | ||
Nazionalità | Italia | |
Altezza | 168 cm | |
Peso | 62 kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista, attaccante) | |
Termine carriera | 1974 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1957-1961 | Francolino | |
Squadre di club1 | ||
1960-1961 | Frosinone | ? (?) |
1961-1962 | Ortona | ? (?) |
1962-1965 | Bari | 33 (4) |
1965-1966 | Trani | 34 (4) |
1966-1967 | Brescia | 3 (0) |
1967-1968 | Reggina | 26 (5) |
1968-1970 | Foggia | 60 (9) |
1970-1974 | Alessandria | 105 (14+) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Ala sinistra, cresce calcisticamente nella squadra del paese in cui si era trasferito con i genitori, Francolino, per giocare successivamente in Prima Categoria (allora quinto livello del calcio italiano) nel Frosinone, durante il servizio militare. Viene ceduto nel 1961 all'Ortona, in Serie D e passa in Serie B al Bari di Pietro Magni. Promosso il Bari in Serie A, Vanzini esordisce nella massima serie il 12 gennaio 1964 a Firenze (vittoria della Fiorentina per 1-0) e il 9 febbraio 1964 segna la rete che consente al Bari di pareggiare la gara casalinga contro la Juventus, passata in vantaggio con Omar Sívori.[1] Va in goal anche nelle due giornate seguenti;[2][3] a fine stagione i galletti retrocedono in serie cadetta.
Dopo un ulteriore campionato nel capoluogo pugliese, resta ancora in Serie B e in Puglia, stavolta con i biancoazzurri del Trani. Torna quindi in Serie A con il Brescia nel 1967 (con cui totalizza tre presenze), poi è in seconda serie alla Reggina nel 1967-1968; gioca ancora in Puglia e di nuovo in Serie B, per due campionati con il Foggia, dove nel campionato 1969-70 contribuisce alla promozione della squadra rossonera in prima serie. Approda poi nel 1970 all'Alessandria, in Serie C, per chiudere, nel 1974, con il calcio a livello professionistico e seguitare a giocare per diversi anni a livello dilettantistico, in squadre della provincia di Ferrara e Rovigo.
Ritiratosi dal calcio giocato, ha proseguito come allenatore di squadre dilettantistiche e giovanili, assumendo, per alcuni anni, anche il ruolo di allenatore nelle giovanili della SPAL.
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