Gianfranco Serioli (Pisogne, 10 novembre 1966) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Gianfranco Serioli | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Allenatore (ex attaccante) | |
Termine carriera | 2000 | |
Carriera | ||
Squadre di club1 | ||
1983-1984 | ![]() | 28 (15) |
1984-1988 | ![]() | 131 (28)[1] |
1988-1989 | ![]() | 16 (0) |
1989 | ![]() | 4 (1) |
1989-1990 | ![]() | 35 (7) |
1990-1991 | → ![]() | 25 (1) |
1991-1992 | ![]() | 24 (5) |
1992-1994 | ![]() | 59 (20) |
1994-1995 | ![]() | 19 (5)[2] |
1995-1996 | ![]() | 42 (11) |
1996-1997 | ![]() | 6 (0) |
1997 | ![]() | 14 (2) |
1997-2000 | ![]() | 55+ (14+) |
Carriera da allenatore | ||
2003-2006 | ![]() | |
2007-2008 | ![]() | |
2009-2010 | ![]() | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
Statistiche aggiornate al 6 agosto 2012 | ||
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Dopo aver cominciato tra le file del Ponte San Pietro, nel 1984 passa al Piacenza, in Serie C1[3]. All'esordio tra i professionisti realizza 6 reti, alternandosi in attacco con Angelo Crialesi e Roberto Di Nicola, e la squadra manca la promozione in Serie B perdendo lo spareggio contro il Lanerossi Vicenza. Nella stagione successiva il bottino di reti aumenta a 8 gol (capocannoniere della squadra insieme a Roberto Simonetta e Paolo Tomasoni[4]), mentre nel vittorioso campionato di Serie C1 1986-1987 Serioli ne realizza 10, nel tridente offensivo con Simonetta e Armando Madonna[5].
Debutta in Serie B nel 1987, contribuendo con 3 reti in 34 partite alla prima salvezza del Piacenza nella serie cadetta. Nell'autunno 1988, dopo quattro anni in Emilia, si trasferisce insieme a Madonna all'Atalanta[6], con cui debutta in Serie A il 18 dicembre 1988 sul campo del Cesena. Utilizzato come riserva di Evair, scende in campo 16 volte, contribuendo alla qualificazione in Coppa UEFA. L'anno successivo viene riscattato dal Piacenza[7], nel frattempo retrocesso in Serie C1; inizia la stagione con un gol nella vittoriosa trasferta di Carpi[8], e in ottobre ritorna in Serie B, acquistato dal Monza[9]. Con i brianzoli realizza 4 reti in 28 partite, nella stagione culminata con la retrocessione in Serie C1.
Inizia la stagione successiva ancora con il Monza, e nel mercato autunnale (dopo aver realizzato 3 reti in 7 partite) si trasferisce al Brescia, di nuovo in Serie B. Dopo una nuova stagione al Monza, con cui ottiene la promozione nel campionato 1991-1992, passa all'Alessandria, per un biennio sempre in terza serie. Nel 1994 ritorna nel Piacentino vestendo la maglia del Fiorenzuola: contribuisce con 5 reti in 19 partite al terzo posto nel campionato di Serie C1 1994-1995 (miglior risultato di sempre della storia del club)[10]. Nei playoff realizza il gol decisivo nella semifinale di ritorno contro il Monza[10], ma la promozione sfuma ai calci di rigore nella finale contro la Pistoiese.
In seguito milita nel Cittadella[11], e nella stagione 1996-1997 si divide tra i veneti, la Triestina[12] e l'Acireale[13]. Conclude la carriera militando per tre stagioni nella Castellana di Castel San Giovanni, di nuovo in provincia di Piacenza[14].
Laureato in legge, al termine della carriera diventa prima vicepresidente dell'Associazione Italiana Calciatori, poi consigliere della stessa[15].
Contemporaneamente intraprende la carriera di allenatore, sedendo sulle panchine di Pontenurese[16], River[17] e San Nicolò[18], squadre dilettantistiche della provincia di Piacenza.
Al termine del campionato di Serie D 2011-2012 diventa responsabile del settore giovanile dell'Atletico BP Pro Piacenza[19].
Successivamente ricopre il ruolo di capo delegazione prima dell'Italia U-17, poi dal 5 agosto 2020 al 2022 dell'Italia U-19.
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