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Giorgio Gambin (Merlara, 6 agosto 1948) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Giorgio Gambin
Gambin (accosciato, secondo da sinistra) al Piacenza nella stagione 1975-1976
Nazionalità  Italia
Altezza 178[1] cm
Peso 81[1] kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex attaccante)
Termine carriera 1981 - giocatore
Carriera
Giovanili
Legnago
Squadre di club1
1966-1967SPAL0 (0)
1967-1968Empoli4 (0)
1968-1969SPAL5 (0)
1969-1970Siena36 (10)
1970-1971SPAL10 (2)
1971-1972Giulianova32 (4)
1972-1973Bellaria32 (23)
1973-1974SPAL14 (3)
1974Brindisi1 (0)
1974-1977Piacenza100 (26)
1977-1978Rimini26 (5)
1978-1979Fano37 (4)
1979-1981Francavilla66 (9)
1981-1982Mantova25 (4)
1982-1983Vigor Senigallia10 (3)
1983-1984Giorgione17 (3)
Carriera da allenatore
????Legnago
1988Lanerossi VicenzaVice
???? Pontelagoscuro
2003-2004 Ugo Costa Cassana
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Caratteristiche tecniche


Ha ricoperto tutti i ruoli dell'attacco: è stato impiegato come centravanti[2], ala[3] e mezzala[4][5].


Carriera


Cresciuto nelle giovanili del Legnago[1], nel 1966 passa alla SPAL[1], dove rimane fino al 1974 alternando la militanza nella formazione estense con numerosi prestiti. Nel 1967 è all'Empoli[1]; l'anno successivo rientra a Ferrara, e in questa stagione esordisce in Serie B[6].

Nella stagione 1969-1970 passa in prestito al Siena, in Serie C: disputa una stagione da titolare nel ruolo di ala, realizzando 10 reti in 36 partite[3]. Torna poi alla SPAL per un'altra stagione, questa volta in Serie C, e nelle due annate successive va in prestito al Giulianova[1] e al Bellaria[5]. Con i romagnoli realizza 23 reti (record personale) nel campionato di Serie D 1972-1973[5], ma la promozione sfuma allo spareggio contro il Riccione.

Nel 1973 viene ripreso per l'ennesima volta dalla SPAL[7]: disputa un campionato come rincalzo, realizzando anche 3 reti[8]. A fine stagione viene ceduto definitivamente al Brindisi, sempre in Serie B, ma già in ottobre passa al Piacenza[4] allenato dal suo maestro Giovan Battista Fabbri che lo aveva avuto nella SPAL[9]. Impiegato come mezzala (in un attacco che comprende anche Bruno Zanolla e Natalino Gottardo), realizza 13 reti[4], e contribuisce alla promozione in Serie B; nella stagione successiva il Piacenza retrocede, nonostante le 8 reti di Gambin che risulta essere il capocannoniere della squadra[10].

Dopo un'ulteriore stagione nel Piacenza[11], nel 1977 viene acquistato dal Rimini[12][13], tornando a militare in Serie B. L'anno successivo accetta una doppia discesa di categoria, trasferendosi al Fano[14], in Serie C2, e con i marchigiani vince il campionato ottenendo la promozione in C1. Dopo aver militato anche nel Francavilla[15] e nel Mantova, in Serie C1[16][17], chiude la carriera con un'annata nella Vigor Senigallia (Serie C2) e una nel Giorgione in Interregionale.

Ha totalizzato 80 presenze e 16 reti in Serie B.


Dopo il ritiro


Dopo una breve esperienza da allenatore nel Legnago, lascia temporaneamente il mondo del calcio aprendo un negozio di articoli sportivi a Merlara[18]. Nel 1988 il suo ex compagno al Piacenza Mario Manera lo chiama per assumere il ruolo di allenatore in seconda del Lanerossi Vicenza, al fianco di Ernesto Galli[18].

Stabilitosi a Ferrara, ha allenato i dilettanti del Pontelagoscuro[19] e dell'Ugo Costa Cassana[20]; in seguito è tornato al Pontelagoscuro per occuparsi del settore giovanile[19][20][21]. È opinionista televisivo[2] e capitano della Master Spal[22], formazione di ex giocatori della squadra ferrarese allenata da Fabbri e impegnata in esibizioni di beneficenza[23].


Palmarès


Piacenza: 1974-1975
Fano: 1978-1979

Note


  1. Album Panini, edizione 1975-1976
  2. Questa Spal piace proprio a tutti La Nuova Ferrara, 28 settembre 2006, pag.41
  3. C.Fontanelli, N.Natili, 100 anni con la Robur, GEO Edizioni, pag.278
  4. Rosa 1974-1975 Storiapiacenza1919.it
  5. I precursori. Gambin si impose in Romagna La Nuova Ferrara, 26 novembre 2003, pag.44
  6. C.Fontanelli, P.Negri, Il calcio a Ferrara, GEO Edizioni, pag.214
  7. Le venti della B, L'Unità, 16 luglio 1973, pag.9
  8. Serie B 1973-1974 Xoomer.virgilio.it
  9. Tanti ex per abbracciare Fabbri, La Nuova Ferrara, 10 marzo 2010, pag.32
  10. Rosa 1975-1976 Storiapiacenza1919.it
  11. Rosa 1976-1977 Storiapiacenza1919.it
  12. Acquisti e cessioni 1977-1978 Storiapiacenza1919.it
  13. Stagione 1977-1978 Rimicalcio.storia.xoom.it
  14. Almanacco illustrato del Calcio 1979, ed.Panini, pag.314
  15. La Triestina ci condanna, è C2 La Gazzetta di Mantova, 4 agosto 2003, pag.18
  16. Silvano Todeschini, Almanacco del calcio biancorosso 1906-2006, Tre Lune Edizioni, pag.302
  17. La torrida estate del 1982: quando l'Acm divenne Cal.Ma La Gazzetta di Mantova, 11 agosto 2003, pag.20
  18. Dall'urna di Milanofiori esce solo Scaglia, Libertà, 9 luglio 1988, pag.19
  19. Il Pontelagoscuro cambia tutto per puntare in alto, La Nuova Ferrara, 19 luglio 2004, pag.23
  20. Valzer di allenatori, Croci va al Cassana La Nuova Ferrara, 17 luglio 2004, pag.40
  21. Il Pontelagoscuro dei ragazzi. Gambin: «Prima di tutto educatori», La Nuova Ferrara, 16 ottobre 2007, pag.32
  22. Evangelisti, garanzia di vittoria La Nuova Ferrara, 12 luglio 2007, pag.35
  23. Peppone vs Don Camillo Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. Comacchio.it

Bibliografia



Collegamenti esterni


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