Bruno Franco Zanolla (Ruda, 23 aprile 1950) è un ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.
Bruno Zanolla | ||
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Nazionalità | ![]() | |
Altezza | 178 cm | |
Peso | 72 kg | |
Calcio ![]() | ||
Ruolo | Attaccante | |
Termine carriera | 1984 | |
Carriera | ||
Giovanili | ||
1966-1967 | ![]() | |
1967-1968 | ![]() | |
Squadre di club1 | ||
1968-1970 | ![]() | 15 (3) |
1970-1971 | → ![]() | 35 (12) |
1971-1972 | ![]() | 35 (19) |
1972-1973 | ![]() | 17 (3) |
1973-1974 | → ![]() | 30 (12) |
1974-1975 | ![]() | 37 (23) |
1975-1977 | ![]() | 75 (16) |
1977-1978 | ![]() | 29 (7) |
1978-1979 | ![]() | 20 (2) |
1979-1980 | ![]() | 30 (4) |
1980-1981 | ![]() | 30 (16) |
1981-1982 | ![]() | 31 (10) |
1982 | ![]() | 5 (2) |
1982-1983 | ![]() | 18 (4) |
1983-1984 | ![]() | 30 (11) |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||
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Poteva giocare da centravanti o esterno offensivo.
Cresciuto nell'Aquileia[1] e nella SPAL, esordì il 2 febbraio 1969 in Serie B contro il Lecco[2]. Prese parte alla squadra che vinse lo scudetto con la squadra De Martino nel 1968 e seguì la SPAL in Serie C nel 1970, collezionando in tutto 15 presenze e 3 reti. Mandato a Monfalconein prestito militare[1], realizzò 12 reti nel campionato di Serie C 1970-1971 disputato con i friulani[2]; tornato a Ferrara, segnò 19 reti nel successivo campionato di Serie C[2], piazzandosi alle spalle di Renato Campanini nella classifica dei marcatori del girone B.
Nel 1972 fu acquistato dal Foggia insieme al compagno di squadra Luigi Delneri[3]; in Puglia non riuscì a imporsi come titolare, collezionando 17 presenze e 3 reti nel campionato di Serie B 1972-1973. Nelle due stagioni successive militò nuovamente in Serie C, dapprima in prestito al Mantova[1] e successivamente al Piacenza, che lo acquistò a titolo definitivo per 120 milioni di lire[4]. In Emilia ritrovò Giovan Battista Fabbri che lo aveva allenato a Ferrara, e conquistò la promozione in Serie B, realizzando 23 reti con cui fu capocannoniere del campionato[5].
Nell'estate successiva venne ceduto in Serie B alla Ternana per 350 milioni di lire[4], allo scadere dei termini del mercato, provocando l'ira di Fabbri nei confronti della dirigenza piacentina[6]. In Umbria si confermò ad alto livello, realizzando 11 reti[7]; rimase in rossoverde fino all'ottobre 1977[8], quando ritornò per una stagione in Serie C vestendo la maglia del Barletta[2].
Nel mercato autunnale del 1978 fu ingaggiato dalla Nocerina, neopromossa in Serie B[9]. La stagione fu negativa per la squadra, che retrocesse in Serie C1, e per Zanolla, che realizzò due reti, una delle quali nella vittoria interna sulla Sampdoria[10].
La sua carriera proseguì in Serie C1 e Serie C2 con le maglie di Fano, Giulianova (con cui mise a segno 16 reti nel campionato di Serie C1 1980-1981[11]), di nuovo Ternana[12] e SPAL, Rende e Frattese, con cui chiuse la carriera professionistica nel 1984, dopo aver realizzato 11 reti nel campionato di Serie C2 1983-1984[13].
Zanolla nella sua carriera ha segnato 21 reti in Serie B, 112 in Serie C e 11 in Serie C2.
Abbandonato il mondo del calcio, torna a Monfalcone dove si dedica a un'attività di ristorazione[4].
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